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Cronaca

Presicce – Acquarica: picchia compagna con manico di scopa

Lesioni e maltrattamenti in famiglia, scatta il divieto di avvicinamento all’ex convivente: 38enne dovrà mantenere una distanza di almeno 200 metri dai luoghi frequentati dalla ex compagna. Divieto di comunicare con qualsiasi mezzo, telefonico o telematico

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Gli agenti in servizio presso il Commissariato di Polizia di Taurisano hanno dato esecuzione all’ordinanza con la quale il G.I.P. del Tribunale di Lecce ha disposto nei confronti di un giovane 38enne di Presicce-Acquarica, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, mantenendo una distanza di almeno 200 metri dai luoghi frequentati dalla stessa, vietandogli di comunicare con qualsiasi mezzo, telefonico o telematico.


L’ordinanza di applicazione della misura cautelare è giunta all’epilogo di una delicata attività investigativa, che ha tratto origine a maggio da una telefonata al 113, da parte della vittima che chiedeva aiuto dopo essere stata picchiata dal compagno con il manico di una scopa.


Dalle dichiarazioni della vittima e di altri testimoni, è venuta fuori una vicenda in cui sono emersi gli atteggiamenti violenti e possessivi dell’indagato nei confronti della compagna, la quale era costretta, addirittura, ad usare il telefonino del compagno per poter comunicare con gli amici o con  i parenti.


Una relazione durata 18 mesi, contrassegnata da ripetuti allontanamenti e ritorni da parte della donna che, nonostante le violenze subite non ha inteso sporgere querela, dimostrando la totale assenza di astio o volontà punitiva nei confronti del compagno, al quale rimaneva paradossalmente legata.

La continuità e la costanza nel porre in essere i comportamenti in danno della donna, hanno fatto scattare la procedura del “codice rosso”, che ha indotto il GIP, su richiesta della Procura della Repubblica, all’emissione della misura del divieto di avvicinamento.


(*foto di repertorio)


Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

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Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

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Cronaca

Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…

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Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.

Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.

Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.

Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.

Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.

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Cronaca

Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase

Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…

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Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.

Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.

Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.

Questi i video di quanto accaduto:

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