Attualitร
Puglia torna arancione?
Incidenza settimanale pari a 222 casi per 100mila abitanti. L’assessore tricasino Andrea Ciardo reduce dal tavolo tecnico di questa mattina tra Provincia, Prefettura di Lecce e i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine: ยซ๐๐ข ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐ฅ๐ ๐ฉ๐ซ๐๐ฆ๐๐ฌ๐ฌ๐ p๐๐ซ ๐ฅ’๐๐๐จ๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐ ๐ฉ๐๐ซ๐ญ๐ ๐๐๐ฅ ๐๐จ๐ฏ๐๐ซ๐ง๐จ ๐๐ข ๐ฎ๐ง ๐ฉ๐๐ฌ๐ฌ๐๐ ๐ ๐ข๐จ ๐ข๐ง ๐ณ๐จ๐ง๐ ๐๐ข ๐ซ๐ข๐ฌ๐๐ก๐ข๐จ ๐ฉ๐ข๐ฎฬ ๐๐ฅ๐๐ฏ๐๐ญ๐ยป
I casi in Puglia di positivitร in Puglia sono decisamente aumentati e non รจ escluso che nei prossimi giorni se non nelle prossime ore possano arrivare provvedimenti che inaspriscano le misure per il contenimento del contagio.
Il presidente Michele Emiliano ha evidenziato come i dati aggiornati ad oggi rappresentano un ๐ฏ๐๐ฅ๐จ๐ซ๐ ๐๐ข ๐ข๐ง๐๐ข๐๐๐ง๐ณ๐ ๐ฌ๐๐ญ๐ญ๐ข๐ฆ๐๐ง๐๐ฅ๐ ๐ซ๐๐ ๐ข๐จ๐ง๐๐ฅ๐ ๐ฉ๐๐ซ๐ข ๐ ๐๐๐ ๐๐๐ฌ๐ข ๐ฉ๐๐ซ ๐๐๐.๐๐๐ ๐๐๐ข๐ญ๐๐ง๐ญ๐ข, aumentati del 22% rispetto ai 7 giorni precedenti.
Un dato ufficiale che desta certamente preoccupazione, se si considera che solo due settimane fa il valore era di 135 casi per 100.000 abitanti.

L’assessore tricasino Andrea Ciardo
Per quanto riguarda la situazione di Tricase, lโassessore Andrea Ciardo sottolinea come ยซnelle ultime settimane i tricasini hanno dimostrato altissimo senso di responsabilitร nel combattere il contagio da covid-19, e prova ne รจ la diminuzione dei casi di positivitร registrati sull’intero territorio comunale. ๐๐ฎ๐ฆ๐๐ซ๐ข ๐๐ก๐, ๐ฉ๐๐ซ๐จฬ, ๐ง๐จ๐ง ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐๐๐ซ๐๐ข ๐๐๐๐๐ฌ๐ฌ๐๐ซ๐ ๐ฅ๐ ๐ ๐ฎ๐๐ซ๐๐ข๐ยป.
ยซCosรฌ come ribadito dal presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva durante il tavolo tecnico in videoconferenza di questa mattina con Prefettura di Lecce e i vertici provinciali delle Forze dell’Ordineยป, prosegue Ciardo, ยซvi รจ un’๐จ๐ ๐ ๐๐ญ๐ญ๐ข๐ฏ๐ ๐ข๐ฆ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐ข๐ฅ๐ข๐ญ๐ฬ ๐๐๐ข ๐ฌ๐ข๐ง๐๐๐๐ข ๐๐ข ๐๐๐ฆ๐๐ข๐๐ซ๐ in autonomia il colore ๐๐๐ข ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฉ๐ซ๐ข C๐จ๐ฆ๐ฎ๐ง๐ข ๐ ๐๐ข ๐๐๐จ๐ญ๐ญ๐๐ซ๐ ๐ฉ๐ซ๐จ๐ฏ๐ฏ๐๐๐ข๐ฆ๐๐ง๐ญ๐ข ๐ข๐ง ๐๐จ๐ง๐ญ๐ซ๐๐ฌ๐ญ๐จ ๐๐จ๐ง ๐ฅ๐ ๐๐ข๐ฌ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐๐ข ๐ฅ๐๐ ๐ ๐ ๐ฏ๐ข๐ ๐๐ง๐ญ๐ข. Attendiamo dunque l’aggiornamento del tavolo tecnico, considerato che nelle prossime ore il Governo adotterร nuove linee guida da seguireยป.
Regione Puglia ha inviato una nota al Ministro Speranza spiegando come la terza ondata sia arrivata anche da noi, preannunciando il superamento di tutti i parametri e la crescita “vorticosa” dell’epidemia.
ยซ๐๐ข ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐ฅ๐ ๐ฉ๐ซ๐๐ฆ๐๐ฌ๐ฌ๐ p๐๐ซ ๐ฅ’๐๐๐จ๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ ๐๐ ๐ฉ๐๐ซ๐ญ๐ ๐๐๐ฅ ๐๐จ๐ฏ๐๐ซ๐ง๐จ ๐๐ข ๐ฎ๐ง ๐ฉ๐๐ฌ๐ฌ๐๐ ๐ ๐ข๐จ ๐ข๐ง ๐ณ๐จ๐ง๐ ๐๐ข ๐ซ๐ข๐ฌ๐๐ก๐ข๐จ ๐ฉ๐ข๐ฎฬ ๐๐ฅ๐๐ฏ๐๐ญ๐ยป, evidenzia lโassessore tricasino, ยซre๐ฌ๐ญ๐ข๐๐ฆ๐จ ๐ข๐ง ๐๐ญ๐ญ๐๐ฌ๐ ๐๐ข ๐ข๐ง๐๐จ๐ซ๐ฆ๐๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ข ๐ฎ๐๐๐ข๐๐ข๐๐ฅ๐ข ๐๐ฎ๐ง๐ช๐ฎ๐, ๐๐๐ซ๐ฆ๐จ ๐ซ๐๐ฌ๐ญ๐๐ง๐๐จ ๐ฅ๐ ๐ฉ๐จ๐ฌ๐ฌ๐ข๐๐ข๐ฅ๐ข๐ญ๐ฬ ๐๐ข ๐๐ญ๐ญ๐ฎ๐๐ซ๐ ๐ฆ๐ข๐ฌ๐ฎ๐ซ๐ ๐ช๐ฎ๐๐๐ซ๐จ ๐๐ซ๐ฆ๐จ๐ง๐ข๐ณ๐ณ๐๐ญ๐ ๐๐ซ๐ ๐ญ๐ฎ๐ญ๐ญ๐ข ๐ข C๐จ๐ฆ๐ฎ๐ง๐ข: questo รจ quanto emerso oggi al tavolo tecnico con i vertici delle Istituzioni provinciali. Oltre le disposizioni e le restrizioni, perรฒ, vi รจ la responsabilitร ย individuale e collettiva. E Tricaseยป, conclude Andrea Ciardo, ยซsaprร dare dimostrazione della sua forza d’animo, cosรฌ come accaduto nei mesi passatiยป.
Attualitร
Elezioni a Tricase, Andrea Morciano: โPerchรฉ non fare le Primarieโ?
โNoi abbiamo sempre sostenuto di poter partecipare senza remore alle primarie aperte, e ancora oggi siamo disponibili a farloโ
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Continua il dibattito (ottimismo) intorno alla candidatura del centro sinistra o parte di esso.
Cosรฌ, dopo lโufficialitร da parte del circolo cittadino del Partito Democratico, sinistra italiana e Cantiere civico della candidatura di Vincenzo Chiuri vengono fuori tutti i contrasti interni e i diversi malumori evidentemente covati e mai risolti.
Sulla vicenda ora interviene anche colui che da tempo era indicato come candidato โin pectoreโ: Andrea Morciano.
Di seguito il suo intervento sullโintera.
โLeggere un comunicato attraverso il quale una parte della coalizione di centrosinistra di Tricase – orfana, ad oggi, del sostegno dellโAssociazione Tricase, che fare? (che conta il Gruppo consiliare piรน numeroso in Consiglio comunale con Giovanni Caritร , Antonio Baglivo e Armando Ciardo, NdR) – ufficializza la candidatura a sindaco del dott. Vincenzo Chiuri, vantando un percorso partecipato di confronto e di valutazione di un progetto politico condiviso, lascia estremamente titubanti, non di certo per valutazioni legate alla figura del candidato, ma per le modalitร con cui รจ stata effettuata e comunicata la scelta.
Sostenere che ci siano stati tavoli di confronto tra tutte le forze e associazioni di centrosinistra non corrisponde al vero, dal momento che numerosi cittadini appartenenti alle stesse aree politiche non sono stati mai invitati al dibattito sulla valutazione di un ipotetico candidato sindaco nรฉ tantomeno sono stati coinvolti in questioni piรน ampie su programmi elettorali e nuovi visioni sul futuro della cittร .
E questo posso sostenerlo a ragion veduta dal momento che, avendo negli scorsi mesi dichiarato in maniera trasparente la mia disponibilitร a guidare un progetto politico alternativo allโamministrazione uscente, gli amici e i concittadini che si stanno impegnando insieme a me nella costruzione dal basso di un nuovo progetto politico, si muovono esattamente nella stessa zona politica rivendicata dalle forze sostenitrici del dott. Chiuri, essendo alcuni tesserati PD, altri provenienti dalle associazioni di centrosinistra tra cui lo stesso Cantiere Civico.
ร evidente che il comunicato escluda a priori il loro parere visto che la proposta, oltre che giungere dai pochi rappresentanti delle parti, non รจ stata nemmeno condivisa.
A sostegno di ciรฒ anche il comunicato del consigliere in quota PD Francesco Minonne.
ร evidente che il Centro Sinistra unito di cui si parla รจ, oggi, pura utopia.
Sono state effettuate scelte azzardate, partite da prese di posizione personali in direzione contraria piรน che verso un obiettivo di bene comune, e questo potrebbe portare ad ulteriori frammentazioni, rovinando ancor di piรน la situazione giร abbondantemente minata del nostro paese.
Non sarebbe allora stato meglio giungere ad una selezione del candidato usando uno strumento piรน democratico come le primarie, mettendo davvero in gioco tutte le forze afferenti allโarea politica in questione?
Noi abbiamo sempre sostenuto di poter partecipare senza remore alle primarie aperte, e ancora oggi siamo disponibili a farlo.
A nome del folto gruppo di concittadini con cui stiamo condividendo da tempo una forte volontร di lavorare per un concreto cambiamento ribadisco che la Cittร di Tricase merita un vero percorso partecipato ed allargato ad un sempre maggiore numero di interlocutori, liberi nelle scelte e inclini al confronto, avendo come obiettivo comune unโidea di una Tricase rinnovata e non di una semplicistica costruzione tenuta in piedi dalla volontร di pochi e travestita da una finta aura di democrazia.
Rimbocchiamoci le maniche e raccogliamo le idee, a breve le comunicazioni sui prossimi incontri a cui chiederemo massima partecipazioneโ.
Andrea Morciano
Attualitร
Elezioni a Tricase, il PD insiste: โStrada tracciataโ
I Dem tricasini: โIn completa autonomia e condivisione รจ stato elaborato il documento contenente le caratteristiche del candidato sindaco, e senza che vi fosse necessitร di ricorrere alla convocazione di tavoli provincialiโ
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Difficile districarsi tra correnti interne, ingerenze โesterneโ e polemiche al contorno.
Fatto sta che arriva la nuova presa di posizione da parte del Circolo cittadino del Partito democratico. E questo avviene dopo lโannuncio del candidato sindaco Vincenzo Chiuri e le conseguenti dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne e la โbacchettataโ ai dem tricasini da parte dellโex presidente della provincia e ora consigliere regionale del PD Stefano Minerva.
โPrendiamo atto delle due note inviate alla stampa, a distanza di poche ore l’una dall’altra, da parte del consigliere comunale Francesco Minonne e da parte del consigliere regionale Stefano Minervaโ, la premessa dal Circolo cittadino dei Democratici, โDesta molto stupore la nota di Minonne, il quale, sin dalla passata primavera, in diverse circostanze, aveva giร avuto modo di chiarire la propria posizione a tutti gli iscritti del partito, dichiarando una certa vicinanza ad un probabile candidato, verso il quale lo lega un forte legame di amicizia, autoescludendosi da qualsiasi percorso politico intrapreso da parte del PD cittadino unitamente alle altre componenti tricasine del centro sinistra.
Pertanto, riteniamo del tutto incomprensibile e strumentale aver presentato una nota stampa, immediatamente dopo la pubblicazione del nostro comunicato. Il consigliereโ prosegue la nota, โsottolinea una mancata condivisione, dal momento che la sua posizione era ormai nota a tutti gli iscritti del partito e โpraticataโ alla luce del sole.
Per questa nuova esperienza politica, non ci resta che augurare al Consigliere Minonne di trovare il tempo, che finora non ha avuto e che ha penalizzato il partito in seno allโassise consiliare, per espletare al meglio le funzioniโ.
Poi i Dem passano alla nota del consigliere Minerva: โRibadiamo quanto giร detto nel comunicato stampa: da due anni a questa parte abbiamo portato avanti un processo di confronto approfondito, che ha permesso di giungere ad una sintesi ampia e credibile – prima nel Partito Democratico e poi con gli alleati di Coalizione – attorno a un progetto politico condiviso con lealtร e senso di responsabilitร , non solo in grado di superare le divisioni del passato, ma anche di offrire una visione chiara ed unitaria per il futuro della nostra Cittร โ.
@Se il consigliere Minerva avesse letto la nota stampa nella sua interezzaโ aggiungono, โnon gli sarebbe sfuggito l’appello alla coesione e all’unitร del centrosinistra tricasino, lontano dalle frammentazioni e personalismi del passato e, soprattutto, tenendo a bada le incursioni di chi, come giร accaduto, vuol โdirigereโ la comunitร democratica di un paese che non gli appartieneโ.
โApprezziamo il suo invito a tenere sempre aperta la porta del campo progressistaโ, si legge ancora, โma riteniamo riduttivo il richiamo a documenti di coalizione dello scorso aprile, perchรฉ a distanza di sei mesi, la vita politica di Tricase รจ naturalmente proseguita in completa autonomia, come in completa autonomia e condivisione รจ stato elaborato il documento contenente le caratteristiche del candidato sindaco, e senza che vi fosse necessitร di ricorrere alla convocazione di tavoli provincialiโ.
โA Tricase c’รจ un partito vivo, partecipato e coesoโ, insistono dal circolo tricasino, โcosรฌ come viva e partecipata รจ la coalizione che si รจ formata e che continua a riscontrare lโadesione di persone, movimenti e associazioni interessate al progetto. La strada รจ tracciata, e di questo ne siamo davvero orgogliosiโ, concludono i Dem tricasini, โvi aspettiamo giovedรฌ 11 dicembre alle ore 19, presso le Scuderie di Palazzo Galloneโ.
Attualitร
Paolo De Castro per “Il Gallo”: โAgricoltura, cooperazione e geopolitica sono la nostra strategia di paceโ
In esclusiva su Il Gallo l’intervento di Paolo De Castro, giร membro del Parlamento europeo, a margine dell’evento Tricase MED 2025 – Mediterraneo: le rotte possibili.
Le giornate dedicate a โAccoglienza, Conoscenza, Cultura, Economia, Politica โ Le cinque rotte del dialogoโ hanno trasformato il Salento in una piattaforma di confronto internazionale, dove istituzioni, mondo accademico, realtร imprenditoriali e rappresentanti della cooperazione si sono confrontati sul futuro del Mediterraneo.
Tra gli interventi piรน attesi, quello di Paolo De Castro, presidente di Nomisma, voce autorevole delle politiche agroalimentari europee e figura di riferimento nella costruzione del dialogo mediterraneo.
Il suo contributo non รจ stato un semplice intervento tecnico, ma un discorso politico nel senso piรน alto e piรน pieno del termine. Unโanalisi sul presente e un appello per il futuro, costruito attorno a unโimmagine che ha la forza di un manifesto:
ยซSiamo condannati a stare insiemeยป.
Parole pronunciate richiamando il pensiero di Monsignor Vincenzo Paglia e diventate, nel filo narrativo di De Castro, la chiave per interpretare il ruolo del Mediterraneo in questa fase storica.
Unโimmagine semplice, ma potentissima: perchรฉ essere โcondannati alla convivenzaโ significa riconoscere che lโoperazione politica piรน urgente oggi non รจ dividere, ma tenere insieme. Popoli, economie, filiere, territori, storie, crisi, speranze.
Un Mediterraneo che racconta il mondo: tensioni, conflitti, nuove fratture
โViviamo in un mondo che si sta frantumandoโ, ha esordito De Castro. E la fotografia geopolitica non lascia margini di dubbio: 62 conflitti attivi, instabilitร diffusa, polarizzazione delle potenze globali, e uno scenario internazionale in cui la sicurezza alimentare, energetica e climatica si intrecciano.
Il Mediterraneo, con la sua posizione cerniera, sente ogni vibrazione prima degli altri.
ร un mare che collega e separa, un mare attraversato da scambi millenari e oggi esposto a:
tensioni regionali irrisolte,
crisi idriche sempre piรน profonde,
fratture socioeconomiche tra le sponde,
guerre che ridisegnano rotte e alleanze,
flussi migratori che raccontano piรน di qualsiasi statistica il fallimento di modelli di sviluppo.
Eppure il Mediterraneo resta anche un luogo di possibilitร .
Una regione dove la storia ha dimostrato che la cooperazione non รจ un ideale, ma una necessitร concreta.
Lโagricoltura come chiave geopolitica: la pace nasce dalla terra
Il passaggio piรน sorprendente dellโintervento di De Castro รจ stato forse il piรน semplice:
la pace รจ anche โ e soprattutto โ un fatto agricolo. Non รจ un paradosso.
ร la storia che lo insegna: dalla Mesopotamia alle carestie novecentesche, dalla geopolitica del grano alle crisi alimentari moderne, la relazione tra produzioni agricole e stabilitร politica รจ sempre stata decisiva. De Castro lo ha spiegato con chiarezza:
ยซIl cibo ha sempre deciso la storia delle guerre. Parlare di Mediterraneo attraverso lโagricoltura รจ puro realismo geopolitico.ยป
Lโagricoltura รจ una diplomazia silenziosa, ma efficace:
crea lavoro,
radica le persone ai territori,
produce relazioni sociali,
stabilizza comunitร ,
riduce le tensioni,
genera dignitร .
ร unโinfrastruttura di pace, spesso invisibile, ma fondamentale. Per questo, secondo De Castro, rimettere la terra e il cibo al centro delle politiche mediterranee significa ragionare non solo da tecnici, ma da strateghi del presente.
Il ruolo del CIHEAM Bari: un presidio democratico nel cuore del Mediterraneo
De Castro ha dedicato un passaggio centrale a riconoscere il valore del CIHEAM Bari.
Lo ha definito โun presidio democratico del Mediterraneoโ, evidenziando come questa istituzione svolga una funzione unica: formare competenze e costruire cooperazione reale.
Il CIHEAM non produce soltanto ricerca, ma genera una vera e propria classe dirigente tecnica del Mediterraneo:
agronomi formati in una prospettiva internazionale,
progetti di gestione idrica in contesti dove lโacqua รจ giร una questione di sicurezza nazionale,
programmi di sviluppo rurale per Paesi MENA,
attivitร di lotta e contenimento delle fitopatie (come la Xylella, che ha sconvolto il paesaggio salentino),
innovazione varietale per fronteggiare il cambiamento climatico.
ร una diplomazia dei fatti, non delle dichiarazioni. Ed รจ lรฌ, in quella diplomazia concreta, che secondo De Castro nasce la possibilitร di โtenere insieme ciรฒ che il mondo tende a dividereโ.
Dalle crisi alle opportunitร : tre prioritร per una nuova agenda mediterranea
Nella parte piรน programmatica del suo intervento, De Castro ha tracciato una vera e propria road map del futuro.
1. Adattamento climatico: la scienza come infrastruttura della pace
Il Mediterraneo รจ uno degli โhotspot climaticiโ piรน critici del pianeta.
Subisce un riscaldamento superiore alla media globale e vive fenomeni estremi sempre piรน frequenti.
Il messaggio รจ chiaro: nessun Paese puรฒ agire da solo. Serve un sistema integrato che unisca ricerca, trasferimento tecnologico, uso efficiente dellโacqua, agricoltura smart.
2. Sicurezza alimentare: senza mercati trasparenti non cโรจ stabilitร sociale
Negli ultimi anni, i prezzi dei beni agricoli sono diventati un barometro del rischio geopolitico.
Ogni tensione internazionale ha immediate ripercussioni sulle filiere globali. De Castro insiste:
โLa trasparenza dei mercati agricoli รจ una condizione di stabilitร per le societร mediterranee.โ
Nomisma sta lavorando a:
osservatori permanenti sulle tendenze dei mercati,
sistemi di previsione degli shock,
indicatori di volatilitร ,
piattaforme informative per imprese e governi.
ร un lavoro che puรฒ diventare โ se integrato a livello mediterraneo โ una vera infrastruttura di prevenzione.
3. Migrazioni e sviluppo rurale: un futuro che radica le persone ai territori
โLe persone non fuggono quando hanno futuroโ, ha ricordato De Castro.
E il futuro, nel Mediterraneo, passa anche da:
investimenti nellโagricoltura,
valorizzazione delle filiere locali,
formazione tecnica,
sostegno ai giovani agricoltori,
infrastrutture rurali,
opportunitร economiche nelle aree fragili.
Non รจ solo sviluppo. ร prevenzione dei conflitti. ร politica estera nel suo volto piรน pragmatico.
Costruire una governance comune: tre assi strategici
Per consolidare questo percorso, De Castro propone una nuova architettura di governance mediterranea, basata su tre pilastri.
1. Una piattaforma mediterranea per ricerca e formazione
Un ecosistema integrato, costruito attorno a CIHEAM e alle universitร della regione, capace di generare competenze condivise.
2. Un quadro comune su qualitร , tracciabilitร e indicazioni geografiche
Per mercati piรน equi, per tutelare produttori e consumatori, per rafforzare la competitivitร delle filiere agroalimentari mediterranee.
3. Una diplomazia economica del cibo
Una forma nuova di cooperazione regionale, che coinvolge:
imprese agricole,
istituzioni pubbliche,
enti di ricerca,
organizzazioni internazionali,
societร civile.
Il cibo diventa cosรฌ non solo risultato produttivo, ma strumento diplomatico, costruzione di fiducia, architettura di convivenza.
Governare insieme ciรฒ che il mondo tende a separare
Lโintervento di De Castro รจ stato, in fondo, un invito alla responsabilitร collettiva. Non un esercizio retorico, ma una mappa politica per affrontare il presente.
โUn unico pianeta, unโunica mensaโ non รจ un sogno: รจ la condizione reale in cui viviamo.
La globalizzazione, nonostante i suoi limiti, lega in modo irreversibile i destini delle comunitร del Mediterraneo. Lโagricoltura, troppo a lungo confinata nei margini delle agende politiche, torna invece al centro come strategia di pace.
E cosรฌ, in un mondo che costruisce muri, De Castro offre una prospettiva diversa: non siamo condannati al conflitto, ma alla convivenza. Ed รจ proprio in quella convivenza โ da costruire, gestire e proteggere โ che risiede la possibilitร di una nuova stagione mediterranea.
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