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Cronaca

“Quell’edificio è un pericolo per l’incolumità pubblica: il Comune intervenga”

Giancarlo Capoccia, di Movimento Regione Salento, su una struttura di via Adda, a Lecce, in stato di abbandono

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Il coordinatore cittadino di Lecce del Movimento Regione Salento, Giancarlo Capoccia, punta la lente contro una struttura che, in città, potrebbe risultare un pericolo per l’incolumità pubblica.





“Nel tratto di strada di via Adda a Lecce c’è un fabbricato che versa in uno stato di gravissimo degrado, presumibilmente è di proprietà del Comune di Lecce”, dichiara Capoccia.





“Basta guardarlo per comprendere che potrebbe diventare motivo di grave pericolo per l’incolumità pubblica e ancor di più, essendo aperto a tutti, è semplice immaginare che potrebbe accadere il peggio. Lo stabile presenta alcuni infissi semi aperti attraverso i quali, chiunque, potrebbe accedere all’interno dello stesso. Sterpaglia, erba infestante e accumulo di rifiuti (condizioni ottimali per la proliferazione di ratti) ne delimitano il perimetro”.





“Inoltre”, continua il coordinatore cittadino di Movimento Regione Salento, “c’è un tratto di marciapiede che risulta non transitabile a causa di una recinzione, molto instabile, al cui interno vi sono dei puntelli a sostegno di un balcone. In una zona confinante con l’edificio in questione c’è una zona nella quale, un tempo, si potevano praticare alcuni sport quale pallavolo, calcio a 5 e basket. La stessa risulta in stato di abbandono, nel campo di calcio vi sono disseminati vari oggetti e il tappeto sintetico è rotto dalla crescita di erba. Stiamo parlando di uno dei quartieri più popolati di Lecce, un gioiello dell’architettura urbana del dopoguerra, ed è inammissibile che si trovi in condizioni di assoluto abbandono, anche perché questa situazione mette in grave pericolo l’incolumità dei residenti e dei pedoni”.





“A tal proposito”, conclude, “invitiamo l’Amministrazione comunale di Lecce, chiamando in causa l’assessore all’Ambiente e alla Salute Pubblica, Angela Valli, e l’assessore alla Polizia Comunale di Lecce, Sergio Signore ad attuare, in modo celere, ogni provvedimento volto a ripristinare, per la pubblica e privata incolumità, la sicurezza dello stabile in questione”.
















Giancarlo Capoccia

Casarano

Il 1° febbraio si vota per l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce

Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale…

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È indetta per domenica 1 febbraio 2026 l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce.

Nella giornata di oggi il presidente facente funzioni della Provincia Fabio Tarantino ha firmato il decreto di indizione della tornata elettorale.

Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20, nei due seggi che saranno costituiti presso la sala consiliare e la sala delle Commissioni consiliari della Provincia di Lecce, al 2° piano del Palazzo dei Celestini, in via Umberto I, n.13, a Lecce.

Potranno votare i Sindaci ed i Consiglieri comunali in carica dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia di Lecce, in carica alla data dell’1 febbraio.

L’elezione del Presidente della Provincia avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto. L’elettore può esprimere un voto di preferenza per un solo candidato alla carica di Presidente della Provincia. 

Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell’art. 1 della L.n. 56/2014. In caso di parità di voti, è eletto il candidato più giovane.

Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale, costituito presso la sede della Provincia di Lecce, dalle 8 alle 20 di domenica 11 gennaio 2026, e dalle 8 alle 12 di lunedì 12 gennaio 2026.

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Casarano

Il “regalo di Natale”: le ingiunzioni di pagamento del consorzio di bonifica

Sicolo: “Una ulteriore e pesante mazzata che pende come una spada di Damocle sui conti già in grave sofferenza delle nostre imprese agricole…”

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“Come indigesto ‘regalo’ di Natale, a migliaia di agricoltori sono già arrivate o stanno per arrivare dai Consorzi di Bonifica le ingiunzioni di pagamento relative alle cartelle del 2018. Una ulteriore e pesante mazzata che pende come una spada di Damocle sui conti già in grave sofferenza delle nostre imprese agricole, stritolate da una esosa burocrazia che – in questo come in altri casi – non si traduce in servizi erogati ma soltanto nel macigno di un problema che giace irrisolto da anni.

Pur nella consapevolezza che, in un certo qual modo, si tratti di ‘atti dovuti’ in ossequio al quadro normativo vigente, chiediamo alla Regione Puglia, anche in questo complicato momento di transizione dovuto al passaggio di consegne ancora in attesa di essere completato, di cercare e di trovare una soluzione-ponte che allevi il profondo disagio vissuto dalle nostre imprese agricole. Poi occorrerà, in tempi brevi, che il nuovo corso della Regione Puglia riparta immediatamente e inderogabilmente dal risolvere definitivamente, una volta per tutte, e in un quadro normativo e gestionale certo e trasparente, l’annosa questione relativa ai pagamenti richiesti dai Consorzi di Bonifica per quanto riguarda tutto il pregresso”.

È Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a tornare sulla ormai “infinita” questione delle cartelle di pagamento che continuano a “piovere” sulla testa degli agricoltori pugliesi.

“La questione va chiarita una volta per tutte”, aggiunge Sicolo, “se necessario anche attraverso il confronto collaborativo tra il Governo nazionale e la nuova giunta regionale che ci auguriamo possa essere ‘varata’ il più presto possibile. Si mettano da parte strumentalizzazioni e divisioni politiche, lo si faccia nell’interesse preminente della salvaguardia e tutela delle imprese agricole, che già stanno affrontando enormi difficoltà dovute a una congiuntura economica sfavorevole e a dinamiche di mercato sempre più penalizzanti”.

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Casarano

Meteo e feste di Natale, si preannuncia maltempo

Contestualmente le temperature subiranno un progressivo calo, un clima generalmente più freddo, più consono al periodo invernale

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SETTIMANA DI NATALE TURBOLENTA SULL’ITALIA, MALTEMPO A PIU’ RIPRESE 

“Si prospetta un radicale cambiamento della circolazione atmosferica sull’Europa, che avrà conseguenze turbolente anche sull’Italia proprio in concomitanza delle festività natalizie”, spiega Edoardo Ferrara di 3bmeteo, “l’anticiclone migrerà sulla Scandinavia favorendo una doppia azione: da una parte costringerà le perturbazioni atlantiche a deviare sul cuore del Mediterraneo, dando vita a una circolazione ciclonica centrata proprio sull’Italia; dall’altra richiamerà aria decisamente più fredda dalla Russia. In parole povere: avremo giornate caratterizzate da tempo instabile a tratti perturbato con precipitazioni anche molto abbondanti tra Piemonte e Liguria, ma a tratti il maltempo interesserà anche il resto d’Italia, da Nord a Sud. 

Contestualmente le temperature subiranno un progressivo calo, un clima generalmente più freddo, più consono al periodo invernale rispetto a questi giorni in cui i valori termici sono risultati decisamente anomali. 

Attenzione inoltre al vento, che soffierà per giorni a tratti sostenuto a rotazione ciclonica, in particolare avremo Bora, Grecale e Tramontana a tratti forte al Centronord, Scirocco o Libeccio al Sud, con mari contestualmente mossi o molto mossi, se non localmente agitati.”

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