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Cronaca

Rubano 3 cellulari in pochi minuti: in carcere due turisti

Telefonate a raffica in centrale da parte delle vittime: gli agenti fermano due 40enni

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Gli agenti della Questura di Lecce hanno tratto in arresto due 40enni della provincia di Roma, in vacanza a Lecce da pochi giorni e già trasformatisi in ladri provetti.





Nel pomeriggio di ieri la Centrale Operativa, nell’arco temporale di circa 15 minuti, ha ricevuto segnalazioni, da parte di due esercenti del centro storico, di furti di cellulare.





L’equipaggio della Sezione Volanti ha raggiunto il luogo della prima segnalazione, un bar sito in via Cairoli, la cui titolare era stata derubata dello smartphone da un cliente che con destrezza le aveva sottratto il telefono, appoggiato vicino al registratore di cassa.





Mentre gli operatori effettuavano il sopralluogo, la Centrale Operativa della Questura veniva contatta da un’altra vittima, la titolare di un esercizio commerciale sito in via degli Ammirati, che a sua volta aveva subito un furto con le stesse modalità: veniva tratta in inganno da un finto cliente che la distraeva chiedendole di mostrargli degli articoli in vendita.





I poliziotti, attraverso una rapida visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza installato presso il primo esercizio e delle immagini relative al sistema di videosorveglianza cittadino, visualizzate dagli operatori della Centrale Operativa, hanno individuato quali autori dei furti due soggetti che transitavano lungo Corso Vittorio Emanuele.





Difatti, le indicazioni fornite dagli operatori della Centrale Operativa, che dalle immagini visionate in diretta riconoscevano il soggetto descritto dalle vittime, soprattutto grazie all’abbigliamento indossato, consentivano ai poliziotti intervenuti di bloccarlo e di individuare il complice.




Mentre veniva effettuata una perquisizione personale ad uno dei due uomini, veniva rinvenuto un telefono, che dopo pochi istanti squillava. Uno dei poliziotti rispondeva alla chiamata, ascoltando dall’altra parte la voce di una donna che affermava che qualcuno le aveva portato via il cellulare.





Pertanto si apprendeva che vi era una terza vittima dei due malviventi, e cioè la titolare di un esercizio con sede in Corso Vittorio Emanuele.





Il complice veniva individuato pochissimi istanti dopo e veniva trovato in possesso degli altri due cellulari asportati.





L’attività di polizia giudiziaria espletata ha consentito di recuperare e restituire alle tre vittime i cellulari rubati approfittando della distrazione delle proprietarie che, in tutti e tre i casi, avevano appoggiato il loro cellulare vicino al registratore di cassa.





Gli arrestati sono stati accompagnati presso la locale Casa Circondariale.


Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

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Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

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Cronaca

Era una carrozzeria e autolavaggio ma smerciava mitili in pessime condizioni

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano…

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Segue senza sosta l’attività di controllo da parte delle forze di polizia presenti sul territorio ed in particolare nella città bella.

Nella mattinata di ieri, è stata portata a termine una operazione congiunta tra la Capitaneria di Porto di Gallipoli ed il Commissariato Polizia che, partendo da una attenta attività info-investigativa di osservazione e appostamenti, ha portato ad individuare un’attività di distribuzione al dettaglio di prodotti ittici, da parte di una ditta multiservizi che spaziava, con unica partita iva, da autocarrozzeria ad autofficina e autolavaggio.

Gli uomini in divisa hanno proceduto pertanto a controllare i locali della suindicata attività individuando, posizionate in un vano attiguo all’autocarrozzeria ove erano stoccati diversi mezzi e pezzi di ricambio (tutti al vaglio di accertamenti circa la loro provenienza) due celle frigo, installate abusivamente ed in pessime condizioni igienico sanitarie al cui interno, appoggiate a terra su una sudicia pedana, 25 kg di mitili contenuti in 6 retini.

Il personale ASL fatto intervenire sul posto ne ha accertato il cattivo stato di conservazione a causa del contatto con le pedane insudiciate da cui l’inidoneità al consumo umano.

Il titolare dell’attività è stato pertanto deferito all’A.G. sia per le violazioni di carattere igienico sanitario ma anche per diverse irregolarità relative all’attività di autolavaggio e autocarrozzeria.

Il prodotto ittico rinvenuto e le celle utilizzate per la loro conservazione sono state poste sotto sequestro e, poiché i mitili risultavano essere ancora vivi, sono stati rigettati a mare.

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Cronaca

Auto in fiamme nella zona Draghi a Tricase

Tragedia sfiorata in zona molto popolata, auto va a fuoco…

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Un’auto, una Ford che viaggia a gas e benzina, questa mattina è andata a fuoco nella zona Draghi a Tricase.

Dopo lo spavento l’autista è riuscito prontamente a mettersi in salvo ed a chiamare i pompieri.

Gli stessi sono prontamente accorsi e hanno spento l’incendio e messo in sicurezza la zona.

Questi i video di quanto accaduto:

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