Connect with us

Cronaca

Sangue infetto: Stato condannato

Il Tribunale di Lecce, sezione Lavoro ha condannato il Ministero della Salute all’indennizzo in favore di una signora del magliese che per colpa di una trasfusione di sangue infetto ha contratto, nel 1989, l’epatite C

Pubblicato

il

È stato accolto il ricorso dell’Avv. Luca Primiceri di Maglie che chiedeva, appunto, la condanna del Ministero della Salute, in quanto alla Sig.ra D.G.P., residnete in un Comune dell’entroterra magliese, fu ricoverata nel lontano 1989 e sottoposta ad intervento chirurgico di “laparoistectomia e annessiectomia bilaterale”, veniva praticata una trasfusione ematica, contraendo così il virus epatite C.


trasfusioneLa signora a seguito di esami di routine nel 2009 scopriva di essere affetta da epatopatia HCV, da ciò l’introduzione del processo, nel quale si costituiva il Ministero, che contestava la domanda della ricorrente in quanto infondata, ritenendo che per quanto nella cartella clinica fossero indicati i numeri di flacone di sangue forniti, in essa non era stata espressamente annotata la emotrasfusione.


Dopo una attenta e approfondita istruttoria, richiesta dal difensore della ricorrente, e l’espletamento di C.T.U. medico-legale, è stata dimostrata e provata la effettiva trasfusione; peraltro il Ministero non è riuscito a provare il contrario.


Il Tribunale ha dichiarato, pertanto, che la ricorrente ha diritto a percepire l’indennizzo previsto dalla L. n. 210/92, richiamando nel corpo della motivazione, un rilevante orientamento della Cassazione Civile n. 837/06: “… la cronicizzazione dell’epatopatia post-trasfusionale non configura e costituisce di per sé il requisito esclusivo per accedere ai benefici della legge di sostegno, ma con la malattia post-trasfusionale deve coesistere la documentata consapevolezza, per l’assistito, dell’esistenza di un danno irreversibile”.

Importante, altresì, è quanto richiamato dal Giudice nella sentenza con riferimento al pagamento della rivalutazione annuale dell’indennizzo, che lo Stato, nonostante le problematiche e gli errori sanitari, aveva ritenuto con il D.L n. 78/2010, art. 11, di non rivalutare detto indennizzo secondo il tasso di inflazione, norma dichiarata costituzionalmente illegittima con sentenza della Corte Costituzionale n. 293 del 04/10/2011 per contrasto con l’art. 3 Costituzione.


Al riguardo”, dichiara l’avv. Primiceri, “l’auspicio rimane quello che lo Stato, dinanzi ad una incessante campagna di sburocratizzazione delle procedure, superi ogni atteggiamento demagogico e sia tempestivo a versare quanto dovuto, atteso che sussistono situazioni analoghe di cittadini che attendono ancora da diversi anni la corresponsione di detto indennizzo”. La signora D.G.P. percepirà una somma che supererà i 40 mila euro per gli arretrati poi un “mensile” calcolato in base alle tabelle previste di circa 750 euro.


Luca Primiceri


Alessano

Utilitaria si ribalta, feriti due giovani

Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.

Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.

Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.

I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.

Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.

Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.

Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.

Continua a Leggere

Cronaca

Marchi contraffatti, sequestro e denunce

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Nel sud Salento due persone effettuavano un vero e proprio servizio di vendita a domicilio di capi riportanti marchi di noti brand di moda

Nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, i militari della Compagnia della Guardia di finanza di Otranto hanno svolto controlli mirati nei confronti di alcune persone di nazionalità estera dedite alla vendita di capi di abbigliamento contraffatti riportanti marchi di noti brand di moda.

Dalle indagini è risultato che due persone effettuavano un vero e proprio servizio di vendita a domicilio nell’area del sud Salento.

L’intervento ha consentito di sottoporre a sequestro, oltre alle due autovetture in uso agli indagati, 1.330 prodotti ritenuti contraffatti, tra cui giubbotti, felpe, zaini e altri capi di abbigliamento, riportanti noti marchi come Prada, Louis Vuitton, K-way e Balenciaga.

Se immessi in commercio, i capi di abbigliamento sottoposti a vincolo, avrebbero fruttato migliaia di euro di profitti illeciti, contribuendo ad alimentare l’industria del falso.

I due soggetti, di nazionalità rumena, sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria, per le ipotesi delittuose di contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e per il reato di ricettazione.

Le indagini proseguiranno con il fine di individuare e disarticolare la catena logistica, organizzativa e strutturale dell’intera filiera, contrastando una condotta illecita che alimenta i circuiti sommersi dell’evasione fiscale, del lavoro nero e della criminalità organizzata.

La contraffazione e il commercio di prodotti non genuini e insicuri danneggiano il mercato, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.

 

Continua a Leggere

Attualità

Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti