Cronaca
Lecce: sassi contro le auto e i passanti
Danneggiati i vetri di ben dodici auto parcheggiate. Arrestato 28enne pakistano. Alcuni cittadini impauriti si sono subito allontanati dall’area mentre altri, a distanza, hanno realizzato dei filmati amatoriali dai quali si vede il 28enne urlare frasi sconnesse e di disprezzo dello Stato italiano
Nelle prime ore della mattina i carabinieri della Sez. Radiomobile della Compagnia di Lecce sono intervenuti in via Oronzo Quarta, nelle vicinanze della Stazione, da dove era stato segnalato un uomo extracomunitario che stava lanciando sassi sulle autovetture parcheggiate, creando una situazione di elevato pericolo anche per la circolazione stradale nonché per i passanti.
I carabinieri, dopo aver constatato la situazione e ascoltato i primi testimoni presenti, ancora impauriti, hanno subito individuato il giovane che stava cercando di allontanarsi dal luogo utilizzando gli autobus di linea in transito.
L’uomo è stato condotto in caserma ed identificato.
Si tratta di Usman Muhammad, 28enne pakistano, residente a Monteroni ma di fatto senza fissa dimora in Italia, con permesso di soggiorno per protezione sussidiaria, già noto alle forze dell’ordine per precedenti episodi di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
I militari dell’Arma hanno constatato il danneggiamento dei vetri di ben 12 auto parcheggiate e, dall’analisi dei filmati acquisiti, hanno avuto ulteriore riscontro alla condotta del giovane che ha utilizzato alcune pietre rinvenute sul posto nonché una mattonella staccata dal marciapiede.
Alcuni cittadini impauriti si sono subito allontanati dall’area mentre altri, a distanza, hanno realizzato dei filmati amatoriali dai quali si vede il 28enne urlare frasi sconnesse e di disprezzo dello Stato italiano mentre distrugge con il lancio delle pietre i vetri delle autovetture in transito.
Tenuto conto dei reati commessi e della situazione di grave pericolo per l’incolumità pubblica che si è generato a causa del suo comportamento, l’uomo è stato tratto in arresto per danneggiamento aggravato di beni esposti per necessità alla pubblica fede.
Cronaca
Sicurezza sul lavoro, sommerso e caporalato: 40 persone deferite
I carabinieri hanno controllato 51 aziende in provincia, sospeso 16 attività ed elevato ammende per 220 mila euro e sanzioni amministrative per 63.500 euro
Nel quadro di un’attività ispettiva programmata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro – Direzione Centrale per la Tutela, la Vigilanza e la Sicurezza del Lavoro, i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, insieme al personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce, con il supporto dell’Arma Territoriale, hanno portato a termine una significativa attività di controllo.
L’attività ha avuto come finalità principale il contrasto al lavoro irregolare, all’intermediazione illecita e al caporalato, oltre alla verifica del rispetto delle normative vigenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nel corso delle ispezioni sono state controllate complessivamente 51 aziende attive in diversi settori, tra cui edilizia, commercio e agriturismo/ristorazione.
A seguito delle irregolarità riscontrate – tra cui l’impiego di lavoratori “in nero” e gravi violazioni in materia di sicurezza – sono state disposte 16 sospensioni di attività imprenditoriali.
Le autorità competenti hanno inoltre irrogato ammende per un totale di 220mila euro e sanzioni amministrative pari a 63.500 euro. Complessivamente, 40 persone sono state deferite in stato di libertà per le violazioni accertate, in conformità alla normativa vigente.
L’operazione si inserisce nel più ampio impegno volto a tutelare i diritti dei lavoratori e a contrastare pratiche illecite che compromettono la regolarità del mercato del lavoro e la sicurezza degli ambienti lavorativi.
Le violazioni emerse hanno riguardato soprattutto l’inosservanza dei requisiti minimi di sicurezza, quali: mancata formazione dei lavoratori, assenza di misure antincendio adeguate, carenze negli accessi ai posti di lavoro in quota, mancata sorveglianza sanitaria, inadeguate condizioni igieniche dei luoghi di lavoro, mancata redazione del Piano Operativo di Sicurezza e mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).
Cronaca
Si mimetizza tra le statue del presepe: arrestato uomo sfuggito a mandato d’arresto
In stato confusionale, si era rifugiato nella natività a grandezza d’uomo a Galatone: a Bologna era ricercato per scontare oltre 9 mesi di reclusione
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A Galatone il presepe monumentale di piazza Crocifisso è stato teatro di una vicenda surreale, che sta facendo il giro delle pagine di cronaca nazionali.
Tra le figure a grandezza naturale, il sindaco Flavio Filoni ha notato una presenza che sembrava perfettamente integrata nella scenografia.
Una sagoma scura, immobile solo in apparenza, capace però di muoversi e parlare.
Martedì mattina, mentre attraversava la piazza, il primo cittadino si è reso conto che qualcosa non tornava.
Avvicinandosi, ha scoperto che quella che sembrava una statua era in realtà un uomo in difficoltà, convinto che la capanna fosse la sua abitazione e deciso a restare nel presepe.
Filoni ha quindi contattato la polizia locale.
L’uomo, 38 anni, originario del Ghana, sarebbe arrivato a piedi da Galatina ed avrebbe scelto la scenografia natalizia come rifugio improvvisato.
Dopo un primo tentativo di spostamento nel vicino santuario, gli agenti sono riusciti a condurlo al commissariato di Nardò per l’identificazione.
È lì che è emerso l’epilogo inatteso.
L’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Bologna: doveva scontare 9 mesi e 15 giorni per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.
La situazione si è complicata ulteriormente quando, invitato ad allontanarsi dal presepe, il 39enne ha avuto una crisi: arrivato alla chiesa del Crocifisso si è denudato, rendendo necessario un nuovo intervento delle forze dell’ordine.
Accertata la sua posizione, è stato arrestato e trasferito alla casa circondariale di Lecce, dove sconterà la pena prevista.
Cronaca
Scontro tra due auto: muore un uomo a Taurisano
Mortale nel centro abitato di Taurisano questa mattina, sulla strada che porta a Casarano.
Due auto si sono violentemente scontrate: una Ford Fiesta e una Fiat Panda.
L’urto ha provocato il ribaltamento di quest’ultima ed il decesso del suo conducente, un uomo di 72 anni, Salvatore Melileo.
Sono interventi a sul posto i sanitari del 118 ed i vigili del fuoco.
Alle forze dell’ordine il compito di ricostruire la dinamica per chiarire le responsabilità dell’accaduto.
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