Cronaca
Sfuggiti all’antimafia catanese, arrestati a Scorrano due spacciatori internazionali
Si nascondevano in un b&b, si son fatti sgamare durante un controllo stradale
Lo scorso 1 giugno, i militari del Gico del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Lecce, nel corso di un servizio di prevenzione e repressione dei traffici illeciti nel territorio salentino, hanno arrestato due latitanti. Si tratta di H. J., detto “Juli”, nato in Albania il 31 ottobre 1987 e K. I. detto “Endri”, nato in Albania il 03 maggio 1987, sfuggiti ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Catania, nell’ambito della recente operazione “Cocorito” della Dda di Catania su traffico internazionale di sostanze stupefacenti. I militari del comando provinciale di Lecce, in occasione di un controllo, fermata l’autovettura sulla quale viaggiavano i due latitanti lungo una delle principali vie della città di Scorrano, si sono insospettiti per via dell’atteggiamento irrequieto manifestato da uno di loro. Gli uomini, alla richiesta di fornire le proprie generalità, hanno esibito due passaporti albanesi, ma i finanzieri del Gico non si sono fatti ingannare dalla buona fattura dei documenti e hanno deciso di approfondire il controllo. Infatti, nel corsodella successiva perquisizione degli effetti personali e della vettura, sono emerse altre due carte di identità albanesi con le medesime foto dei fermati, ma con generalità differenti. I due uomini sono quindi stati accompagnati in caserma dai militari che hanno accertato le loro esatte identità mediante l’esame delle impronte digitali. La comparazione dei dati biometrici non ha lasciato adito a dubbi, i due erano ricercati per traffico internazionale di stupefacenti nell’ambito dell’operazione “Cocorito” della Dda di Catania, condotta dal Gico della Guardia di Finanza etnea, ed erano fuggiti dall’isola per sottrarsi alla cattura. È stato anche individuato il nascondiglio dei due fuggitivi in un “B&B”nelle campagne circostanti il paese di Scorrano ed accertato, a seguito di una accurata perquisizione, che entrambi erano in procinto di far perdere le loro tracce utilizzando i documenti falsi di cui erano in possesso per riparare nel Paese delle Aquile. I due latitanti, tratti in arresto, sono stati condotti presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Cronaca
Recuperata a Malta statua in cartapesta rubata in Salento
I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale l’hanno recuperata 7 mesi a La Valletta, dopo che è stata trafugata dal cimitero di Lecce. Era stata messa in vendita su alcune piattaforme di e-commerce per 1.500 euro
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Dopo 7 mesi di indagini, estese anche a livello internazionale, i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari e del Comando Provinciale di Lecce, coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce e con il fondamentale supporto di Eurojust ed Europol, hanno riportato in Italia una statua in cartapesta raffigurante la Madonna Addolorata, alta un metro e 20 centimetri e risalente ai primi del ‘900, appartenente all’Arciconfraternita Maria SS Addolorata di Lecce.
Il bene ecclesiastico, trafugato il 16 marzo scorso dalla cappella dell’Addolorata del cimitero comunale di Lecce, era stato messo in vendita su alcune piattaforme di e-commerce per la somma di 1.500 euro.
Gli accertamenti svolti dai militari dell’Arma hanno consentito di localizzare la statua a La Valletta (Malta) nella disponibilità di un collezionista nel settore d’arte.
L’immediata attività di cooperazione internazionale avviata con le autorità maltesi ha dato esito positivo e, in pochi giorni, personale del Police General Headquarters di Malta, su indicazione dei Carabinieri TPC, ha eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione della persona identificata, rinvenendo la statua rubata.
Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di ricostruire l’intera vicenda e di appurare che la scultura era stata posta in vendita sul web, per la prima volta, da una persona di San Pietro Vernotico (BR) per poi essere acquistata da un’altra persona di Oria (BR) che, a sua volta, l’aveva ceduta a una persona di Bari da cui era stata alla fine venduta per poi essere alla fine esportata illecitamente a Malta.
Tutti i coinvolti sono indagati per concorso in ricettazione ed esportazione illecita di beni culturali.
Eseguite tutte le formalità del caso, i Carabinieri TPC si sono recati a Malta dove hanno recuperato e rimpatriato il bene ecclesiastico.
L’opera verrà restituita questo pomeriggio, alle 18, in occasione di una solenne celebrazione eucaristica presieduta da S.E. Mons. Angelo Raffaele Panzetta, Arcivescovo Metropolita di Lecce, presso la Chiesa di S. Angelo.
Bagnolo del Salento
Carabinieri, fra carne e pesce mal conservati e panetti di droga
Hanno controllato cucine, dispense e locali interni, soffermandosi su frigoriferi, scaffali. In un’altra operazione hanno fatto ingresso nell’abitazione di un uomo già sottoposto alla detenzione domiciliare…
Due giorni di controlli dei Carabinieri nel Salento: interventi tra sicurezza alimentare e contrasto agli illeciti
Nei scorsi giorni i carabinieri hanno portato a termine una serie di interventi che hanno coinvolto diversi centri della provincia.
Nella tarda serata del 27, i Carabinieri di Bagnolo del Salento, insieme ai N.A.S. di Lecce, hanno ispezionato due esercizi di Palmariggi e Cannole.
Hanno controllato cucine, dispense e locali interni, soffermandosi su frigoriferi, scaffali e documentazione. Gli accertamenti hanno rivelato prodotti conservati in condizioni non idonee — circa quindici chili tra carne e ittici — che sono stati immediatamente sequestrati.
Verificando le procedure interne, inoltre, hanno riscontrato l’assenza dei sistemi di autocontrollo previsti dalla normativa e la presenza di un deposito alimentare non autorizzato.
In uno dei due esercizi hanno rilevato alcune criticità strutturali che richiedevano interventi. Le sanzioni comminate hanno raggiunto complessivamente i cinquemila euro.
La mattinata successiva, i controlli si sono spostati a Surbo.
Qui i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina, affiancati dai colleghi della locale Stazione e dal Nucleo Cinofili di Modugno, hanno fatto ingresso nell’abitazione di un uomo già sottoposto alla detenzione domiciliare.
La perquisizione ha portato alla luce cinque panetti di sostanza verosimilmente stupefacente del tipo hashish, per un totale di cinquecentosedici grammi, nascosti all’interno di una confezione di profumo.
Accanto alla sostanza, hanno trovato appunti che sembravano riferirsi ad una possibile attività di spaccio e numerose confezioni di profumo, circa milleseicento, ritenute verosimilmente contraffatte. Tutto il materiale è stato sequestrato.
Il 35enne è stato arrestato e stato condotto presso la Casa Circondariale di Lecce come disposto dal PM di turno che conduce le indagini.
Corigliano
Un metodo originale per riciclare il giornale il Gallo, “una voce storica della nostra comunità”
L’idea di confezionare i manufatti con il nostro giornale è nata quasi per caso, ma soprattutto per affetto e appartenenza. “il Gallo”, spiega, «non è solo un giornale locale: è una voce storica della nostra comunità, un punto di riferimento per il Salento autentico…”
Ha lanciato il progetto La Manu Handmade con cui unisce tessuti vintage, vera pelle e dettagli scelti con cura, dando vita a pezzi unici. Ogni borsa nasce dal lavoro delle mani e dal cuore, ed è profondamente legata al mio territorio, alla sua storia e alle sue tradizioni.-
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