Connect with us

Cronaca

Torre Vado, tentata violenza: tutti i particolari

Una 34enne di Salve avvicinata da un uomo completamente nudo che ha tentato di abusare di lei. Provvidenziale l’intervento di un carabiniere residente nella marina. Arrestato l’aggressore, Daniele Arcuti, 41 anni, di Patù

Pubblicato

il

Disavventura difficile da dimenticare per una donna di Salve che questa mattina era in riva al mare e, come spesso noi salentini amiamo fare, ammirava la bellezza che anche in una mattina di marzo quella splendida distesa azzurra sa regalare.


La donna, una 34enne di Salve, ha acceso una sigaretta, come tante volte aveva fatto in passato, e mai avrebbe immaginato quello che sarebbe successo di lì a poco.


Nel nulla della marina di Morciano di Leuca in un lunedì mattino d’inizio marzo, un uomo, l’ha raggiunta alle spalle senza farsi notare, si è abbassati i pantaloni e l’ha afferrata per le spalle, avanzando proposte oscene con i genitali esposti. Lei, pur se semiparalizzata dal terrore, ha reagito, si è divincolata ed ha tentato la fuga. L’energumeno, però, ha cominciato ad inseguirla e lei è inciampata, ferendosi con gli scogli taglienti. A quel punto l’uomo evidentemente molto determinato nei propri intenti molesti, le si è avvicinato e l’ha afferrata per la maglietta, provocando una nuova reazione ed un altro tentativo di fuga.


Fortunatamente le grida disperate di aiuto hanno attirato l’attenzione di un carabiniere della Stazione di Corsano, libero dal servizio, che si è precipitato fuori dalla propria abitazione e ha soccorso la donna in evidente stato di shock e ferita per le numerose cadute occorse nei tentativi di sfuggire alla presa del molestatore, prestandole aiuto con la sensibilità richiesta dal caso.


Daniele Arcuti

A quel punto il militare, appurato che la donna non versava in gravi condizioni, ha raggiunto l’aggressore, che aveva tentato di defilarsi, e lo ha bloccato nella sua auto, chiamando in aiuto i colleghi della Stazione di Salve in servizio perlustrativo nell’area e sopraggiunti in tempo per dichiarare in arresto Daniele Arcuti, 46 anni, di Patù poi accompagnato ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


La donna, nel frattempo rassicurata, è stata soccorsa dai sanitari del 118 è poitrasportava presso l’Ospedale di Tricase per gli accertamenti e le cure del caso.


 


Cronaca

Poggiardo: «L’ultimo regalo»

Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari

Pubblicato

il

Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.

Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)

«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».

«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Continua a Leggere

Cronaca

Maltrattamenti in famiglia, arresto a Gagliano

Dopo una segnalazione i poliziotti del commissariato di Taurisano hanno trovato nell’abitazione indicata un 40enne del posto che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori. Il padre presentava anche una ferita alla mano

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Gli agenti del Commissariato di Taurisano sono intervenuti dopo una segnalazione di maltrattamenti in famiglia a Gagliano del Capo.

Arrivati sul posto i poliziotti hanno trovato nell’abitazione segnalata un uomo di 40 anni che inveiva e minacciava di morte i propri anziani genitori.

Mentre, nella casa, erano visibili diversi elementi d’arredo danneggiati, il padre dell’aggressore presentava anche un’evidente ferita a una mano.

È stato così chiamato personale del 118 intervenuto in soccorso dell’uomo ferito che è stato accompagnato al pronto soccorso di Casarano,

Al termine delle cure necessarie, è stato dimesso con una prognosi di 7 giorni.

L’uomo ha sporto quindi denuncia nei confronti del figlio che, accompagnato negli uffici del Commissariato, al termine delle procedure, è stato arrestato dalla Polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia e, su disposizione del P.M. di turno, condotto in carcere.

*foto in alto di repertorio
Continua a Leggere

Cronaca

Sicurezza sul lavoro, sommerso e caporalato: 40 persone deferite

I carabinieri hanno controllato 51 aziende in provincia, sospeso 16 attività ed elevato ammende per 220 mila euro e sanzioni amministrative per 63.500 euro

Pubblicato

il

Nel quadro di un’attività ispettiva programmata dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro – Direzione Centrale per la Tutela, la Vigilanza e la Sicurezza del Lavoro, i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, insieme al personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce, con il supporto dell’Arma Territoriale, hanno portato a termine una significativa attività di controllo.

L’attività ha avuto come finalità principale il contrasto al lavoro irregolare, all’intermediazione illecita e al caporalato, oltre alla verifica del rispetto delle normative vigenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nel corso delle ispezioni sono state controllate complessivamente 51 aziende attive in diversi settori, tra cui edilizia, commercio e agriturismo/ristorazione.

A seguito delle irregolarità riscontrate – tra cui l’impiego di lavoratori “in nero e gravi violazioni in materia di sicurezza – sono state disposte 16 sospensioni di attività imprenditoriali.

Le autorità competenti hanno inoltre irrogato ammende per un totale di 220mila euro e sanzioni amministrative pari a 63.500 euro. Complessivamente, 40 persone sono state deferite in stato di libertà per le violazioni accertate, in conformità alla normativa vigente.

L’operazione si inserisce nel più ampio impegno volto a tutelare i diritti dei lavoratori e a contrastare pratiche illecite che compromettono la regolarità del mercato del lavoro e la sicurezza degli ambienti lavorativi.

Le violazioni emerse hanno riguardato soprattutto l’inosservanza dei requisiti minimi di sicurezza, quali: mancata formazione dei lavoratori, assenza di misure antincendio adeguate, carenze negli accessi ai posti di lavoro in quota, mancata sorveglianza sanitaria, inadeguate condizioni igieniche dei luoghi di lavoro, mancata redazione del Piano Operativo di Sicurezza e mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR).

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti