Cronaca
“Tricase Città in Comune”: un’agenda per il sindaco
Il gruppo guidato da Alessandro Distante propone all’amministrazione 5 punti da focalizzare per il prossimo futuro
Il gruppo politico Tricase Città in Comune, a sei mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, prendendo spunto dagli eventi di questi ultimi tempi, evidenzia alcune questioni di fondo all’attenzione del sindaco.
Nel comunicato diramato in data odierna, il primo punto è la calda vicenda del campo sportivo di Depressa (di cui vi abbiamo parlato approfonditamente mercoledì scorso). “Si pone la necessità di valorizzare i beni immobili del Comune”, scrive il capogruppo Alessandro Distante, “favorendo il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte di utilizzazione; non sono tollerabili situazioni di degrado e di abbandono su vari beni (per tutti ex ACAIT) oppure di incertezze e confusioni sulla loro destinazione in un rapporto pubblico-privato che deve essere chiaro e trasparente. Si propone al Sindaco di tenere una assemblea cittadina sul tema (attraverso radio o canali social)”.
Secondo tema in agenda, per Tricase Città in Comune, sono le recenti dimissioni da consigliere dell’ex candidato sindaco Donato Carbone. Dimissioni che, si legge nel comunicato, “pongono la necessità di un allargamento nella partecipazione alla vita politica, operando: a) sul piano della formazione di una classe dirigente che abbia a fondamento dell’impegno politico la passione e la competenza; b) nello sforzo di conciliare impegni lavorativi con quelli che possono derivare da cariche pubbliche; c) nell’assunzione di condotte responsabili che evitino inutili polemiche o sterili contrapposizioni. Si annuncia l’avvio dopo l’Estate di un Corso seminariale a numero chiuso (20 giovani e donne) su Comune e Partecipazione”.
Non sfugge poi, al gruppo capitanato da Distante, “la positiva richiesta di Tricase di entrare nell’Unione dei Comuni di Terra di Leuca, che rende urgente una progettualità comprensoriale tanto più per reperire finanziamenti con il Recovery Plan.
Si organizza per il 15 maggio un secondo incontro “Visti da fuori” con intervista a Fabio Calenda, economista”.
Quarto punto, tra quelli presentati all’attenzione di De Donno, “l’apertura del Centro vaccinale presso l’ex Acait: un fatto positivo; si rende urgente una strategia per il dopo Covid che sia di aiuto alle tante emergenze sociali ed economiche scoppiate in questo periodo. L’intervento generoso delle Parrocchie e del volontariato deve essere inquadrato in un progetto sociale dell’Ente pubblico al passo con i tempi.
Si suggerisce un confronto con i Servizi sociali comunali e dell’Ambito per un progetto pubblico di intervento adeguato alle nuove emergenze (vedasi in particolare problematiche psicologiche dei più giovani e delle famiglie)”.
Ultimi, ma non ultimi, i fenomeni di criminalità ripetuti che secondo Tricase Città in Comune “rendono urgente una rafforzata attenzione sui temi dell’ordine pubblico, ma anche su quelli della prevenzione del disagio. Si impongono misure repressive e preventive.
Si propone la istituzione di un rafforzamento della presenza delle Forze dell’ordine in Città e la promozione di un controllo sociale che veda protagonisti anche gli Amministratori”.
Cronaca
Droga e esplosivi, due arresti a Taurisano
La polizia di Stato ha condotto un’operazione che ha portato al fermo di due note pluripregiudicati del posto
La Polizia di Stato ha arrestato due soggetti noti agli uffici nell’ambito di operazioni di polizia giudiziaria finalizzate al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti e alla detenzione di materiale esplodente.
Nello specifico, gli agenti del Commissariato di Taurisano, con l’ausilio delle unità cinofile della Guardia di Finanza, a seguito di un’attività info-investigativa, hanno eseguito contemporaneamente perquisizioni presso due distinti obiettivi, rispettivamente domicili di due noti pluripregiudicati del posto.
Nel primo, l’operazione ha portato all’arresto di un uomo di anni 50 di Taurisano in quanto venivano rinvenuti 130 grammi di cocaina, nonché un bilancino di precisione.
Lo stupefacente è stato rinvenuto nella tavernetta posta al piano seminterrato dell’abitazione, precisamente all’interno di una fessura del muro, appositamente scavata in una nicchia in muratura, della larghezza di circa 20 cm alta 5 cm e profonda circa 7 cm, a sua volta occultata da un battiscopa in ceramica, incollato al muro con nastro adesivo giallo, nascosto da una valigetta per attrezzi posizionata davanti all’apertura.
Nel frattempo, durante l’appostamento nelle immediate vicinanze del domicilio del secondo obiettivo, un uomo di 40 anni del posto, gli agenti hanno notato un uomo avvicinarsi all’ingresso dell’abitazione e intuito l’imminente cessione di sostanza stupefacente.
Con un abile stratagemma sono riusciti a introdursi all’interno del cortile approfittando dell’apertura del cancelletto.
L’acquirente é stato sorpreso con una dose di cocaina del peso di 0.20 grammi contenuta all’interno di un involucro di plastica dura apribile a forma di cilindro con tappo a vite.
All’interno dell’abitazione sono state in seguito rinvenute diverse centinaia di contenitori identici a quello in possesso dell’acquirente, suddivisi per colore a seconda della dimensione, presumibilmente per distinguere il peso delle dosi da confezionare, nonché un piccolo imbuto utile al riempimento degli stessi.
Rinvenuti 605 euro in contanti, un’agenda contenente appunti presumibilmente relativi all’attività di spaccio e una busta di plastica con tracce di sostanza del tipo cocaina.
L’attività di ricerca ha portato anche al rinvenimento di 22 manufatti esplosivi tipo “bombe carta”, composte da materiale esplodente, appartenente a categoria professionale e non in libera vendita, idoneo per tipologia e peso e per il modo in cui era custodito, ad essere micidiale se non perfino letale.
I “candelotti” erano infatti custoditi all’interno di un mobile, in una scatola di cartone, condizione favorevole ad un possibile innesco a catena data l’alta sensibilità di ogni manufatto a molteplici cause esterne, tra cui anche semplicemente il calore o lo sfregamento.
I manufatti sono stati posti in sicurezza grazie all’intervento degli operatori del nucleo Artificieri dell’Arma dei Carabinieri.
Entrambi i soggetti sono stati arrestati, il primo per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, il secondo per detenzione di materiale esplodente nonché indagato per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, e associati presso il carcere di Borgo San Nicola.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Cronaca
54enne offre un lavoro a studentessa, la porta nell’appartamento e la molesta
Gli agenti hanno poi trovato nell’abitazione dell’uomo diversi telefoni cellulari, tablet e un paio di manette in vendita libera, tutto materiale sequestrato.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Sono tanti i giovani in cerca di lavoro e quale esca migliore se non una promettente offerta di lavoro per attirare l’attenzione?
Avrebbe escogitato questa motivazione per attirare una 20enne in un monolocale per poi molestarla.
E’ stato un 54enne del nord Salento, già noto alle forze dell’ordine, e per questo è stato arrestato per per violenza sessuale e lesioni personali aggravate nei confronti di una studentessa universitaria, della provincia di Bari.
La giovane aveva postato un annuncio su Facebook per cercare lavoro, come donna delle pulizie.
Il 54enne avrebbe risposto offrendo un impiego nel suo appartamento.
Una volta avvenuto l’incontro, a Lecce, la ragazza sarebbe stata portata in un monolocale senza finestre, dove l’uomo avrebbe iniziato a toccarla, nonostante il diniego della giovane, consumando la presunta violenza sessuale.
Dopo quanto accaduto la giovane si è subito recata presso il pronto soccorso de Vito Fazzi, di Lecce, dove ha poi ha denunciato l’accaduto.
Gli agenti hanno poi trovato nell’abitazione del 54enne diversi telefoni cellulari, tablet e un paio di manette in vendita libera, tutto materiale sequestrato.
Alliste
Diamo i voti ai cimiteri del Salento: criticità, sufficienze ed eccellenze
Con l’avvicinarsi della Festa dei Morti abbiamo voluto verificare la situazione dei luoghi sacri dove tutti ci rechiamo in visita ai nostri cari defunti. Spesso, per come sono tenuti, nonostante la sacralità del luogo, i cimiteri sono stati oggetto di (giuste) critiche….
Con l’avvicinarsi della Festa dei Morti abbiamo voluto verificare la situazione dei luoghi sacri dove tutti ci rechiamo in visita ai nostri cari defunti.
Spesso, per come sono tenuti, nonostante la sacralità del luogo, i cimiteri sono stati oggetto di (giuste) critiche.
Per questo a ridosso del 2 novembre abbiamo fatto un giro (random) in alcuni camposanti della provincia.
Sarà per l’avvicinarsi della ricorrenza, ma la situazione è (quasi) dappertutto decisamente confortante.
Nessun problema ad Alliste, Felline, Matino e Racale.
Negli ultimi due centri abbiamo assistito personalmente ai lavori in corso per la tosatura delle siepi e la sistemazione degli arredi a verde.
A Matino abbiamo anche incontrato il consigliere comunale Aldo De Donatis che ci ha spiegato come da tre anni sia cambiata la gestione dei servizi e la situazione oggi sia decisamente buona.
Stesso discorso per Patù, Castrignano del Capo, Leuca, Giuliano di Lecce, Salignano.
In queste ultime 4 località il servizio è (ben) curato dalla stessa cooperativa che fa capo al 31nne Thomas Chiffi.
Decoro salvo anche a Maglie, dove, in vista delle celebrazioni dei defunti, tutto appare pulito e ordinato. Sembra tutto in ordine anche a Ruffano, sia nella parte “vecchia” che nella nuova ala, sorta all’alba del millennio in corso per accogliere i nuovi defunti.
L’area va via via popolandosi e ha subìto aggiornamenti di anno in anno a seconda delle necessità.
A Tricase resta critica e indecorosa la situazione del vecchio cimitero.
Sebbene non preveda più tumulazioni sin dal 1984, il Monumentale resta comunque meta di tante persone.
La situazione strutturale e di manutenzione degli arredi non è conciliabile con la sacralità del luogo e con il rispetto che si deve a chi va a far visita ai propri cari trapassati.
Non ci sono particolari problemi, invece, al cimitero nuovo anche se, almeno dal punto di vista del decoro si può e si deve fare meglio. Tanti viali non sono protetti dall’asfalto o dal cemento come quello principale e pochi altri e, spesso, si è costretti a mettere i piedi nel fango.
La vegetazione, poco o per nulla curata, invade gli stessi viali, costringendo i visitatori a farsi spazio tra le fronde.
Per evitare che ci siano defunti di serie A e B sarebbe opportuno intervenire presto.
Questa la situazione in provincia, almeno fino a qualche giorno prima del 2 novembre…
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Attualità4 settimane faLaura Manta di Collepasso: “Non volevo diventare sindaco”
-
Alessano3 giorni faSS 275 da Tricase a Leuca, tutto pronto
-
Cronaca7 giorni faTiggiano: ritrovati paramenti sacri trafugati
-
Cronaca2 settimane faFamiglie spezzate dalla violenza, arresti a Supersano e Ugento
-
Attualità4 settimane faPeriodo Unico di Valutazione, lo “Stampacchia” di Tricase dice addio ai quadrimestri
-
Cronaca4 settimane faSpecchia: scontro tra due auto
-
Cronaca2 settimane faLa banda della “marmotta” colpisce ancora
-
Cronaca2 settimane faAmbulanze sporche e personale non autorizzato: chiesta revoca autorizzazione




