Cronaca
Tricase, Musarò dopo la rapina: «Un incubo»
Il commercialista ed ex sindaco: «Vedersi puntata una pistola alla tempia e restarne sotto scacco per tanto tempo è stata un’esperienza bruttissima, da non augurare neanche al peggior nemico»
«Sembrava di vivere sospesi tra un incubo ed un film poliziesco».
Ricorda così l’esperienza traumatica vissuta personalmente ieri sera, Antonio Musarò, commercialista di Tricase molto noto in paese (è stato anche sindaco dal 2008 al 2011).
Erano circa le 19 quando due banditi, , di cui uno armato di pistola, con indosso un berretto nero e con il volto coperto da mascherina, hanno fatto irruzione in un appartamento di una zona centrale del quartiere di Tutino.
Tenendo sotto il tiro dell’arma il commercialista, hanno messo a soqquadro i locali che ospitano lo studio cercando, invano, una cassaforte che in realtà non c’era.

Antonio Musarò
Hanno tenuto in ostaggio il 75enne commercialista per un’ora circa, puntandogli l’arma ed intimandogli di rivelare loro dove fosse la cassaforte. Cassaforte che in realtà non esiste. Infatti i due malviventi appena resisi conto che Musarò diceva la verità, si sono “accontentati” del denaro che hanno trovato nello studio.
Riguardo la cifra, lo stesso Musarò ci ha detto che «non è ancora stata quantificata, ma sicuramente si tratta di una somma sotto i ventimila euro».
I due rapinatori che «parlavano in italiano con inflessione dialettale locale» sono entrati dal retro dello studio sfondando una porta finestra sulla veranda al primo piano. Con ogni probabilità erano attesi in strada da un terzo uomo, che faceva loro da palo e con il quale si sono dati alla fuga a piedi per le vie circostanti, una volta usciti dallo studio del commercialista.
È ancora sotto choc Antonio Musarò: «Vedersi puntata una pistola alla tempia e restarne sotto scacco per tanto tempo è stata un’esperienza bruttissima, da non augurare neanche al peggior nemico».
Sull’intera vicenda indagano i carabinieri della locale Compagnia che hanno già provveduto a requisire le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nello studio e all’interno in zona.
Sul posto questa mattina anche gli uomini della “Scientifica” che esamineranno lo studio del professionista alla ricerca di prove.
Cronaca
Taurisano, rubato il Gesù bambino dal Presepe
E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale…
Natale non è Natale senza Gesù Bambino.
Questo avrà pensato il benpensante quando ha portato via la statuina del Bambino Gesù dal presepe allestito in piazza Castello, dalla curia e don Gionatan, un’opera realizzata con materiali di riciclo.
E’ successo tutto nella notte della vigilia di Natale.
Ad accorgersene è stato il parroco, don Gionatan De Marco, che ha affisso un cartello accanto al presepe: “C’è tanto bisogno di Gesù, siamo contenti che qualcuno se lo sia portato a casa!“.
Un messaggio ironico, che fa pensare ma che porta alla riflessione e alla vergogna.
Cronaca
Tragica viglia di Natale per un ottantenne
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne, non ha riportato ferite gravi…
Tragica vigilia di Natale a Leverano. Uno scontro tra due auto a causato il decesso di un uomo del posto di 80 anni.
Le auto coinvolte sono Mercedes e una Opel Corsa, sulla quale viaggiava un uomo di 80 anni.
Una volta arrivati i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco, hanno tentato invano di rianimare l’uomo ma hanno dovuto constatarne il decesso.
Il conducente dell’altra auto coinvolta, un 19enne di Leverano, non ha riportato ferite gravi, anche se è rimasto scioccato da quanto accaduto.
I Carabinieri del luogo sono intervenuti per accertare le cause e capire la dinamica dell’impatto.
Cronaca
La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina
Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…
I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.
La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.
Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.
L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.
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