Alessano
Alessano: rifiuti interrati e falde a rischio contaminazione
Ritrovati scarti di aziende tessili e calzaturiere nel sottosuolo di contrada Matine. Da una prima analisi della acque emerge la presenza di diossina. A rischio contaminazione le falde acquifere della zona
Una vecchia discarica dismessa, rifiuti accumulati in maniera illecita e indiscriminata ed il rischio di contaminazione delle falde acquifere: questi gli ingredienti del pericoloso mix emerso dal sottosuolo di contrada Matine ad Alessano. La Procura ha già aperto una inchiesta, affidando le indagini ai finanzieri diretti dal colonnello Vincenzo Di Rella, ed ha inviato sul posto le ruspe che in questi giorni hanno dissotterrato quelli che sembrerebbero essere scarti di aziende tessili e calzaturiere. Ma l’elemento più preoccupante è la presenza di diossina nei campioni d’acqua prelevati dalla falda acquifera sottostante che rischierebbe di essere, appunto, contaminata.
La questione ha allarmato i sindaci Ippazio Antonio Morciano, Antonio Coppola e Osvaldo Stendardo, rispettivamente di Tiggiano, Tricase e Alessano, che, oltre ad avere analizzato di propria iniziativa i campioni d’acqua risultata inquinata, hanno firmato una lettera con la quale chiedono alla prefettura di Lecce di scendere in campo il più presto possibile. I tre primi cittadini insistono sull’urgenza dell’intervento poiché l’analisi da essi condotta, seppur svolta da un laboratorio specializzato, non possiede i requisiti necessari per dare alle indagini un valore scientifico ufficialmente riconosciuto. Proprio per questo appena riscontrata l’anomalia, consistente nella presenza di sostanze inquinanti anche del doppio rispetto alla soglia massima prevista, i sindaci hanno chiamato in causa l’Arpa, attendendo però invano risposta per venti giorni.
La preoccupazione non vuole sfociare nell’allarmismo, ma al momento è comunque crescente, così come lo è l’attesa dei risultati delle analisi dell’Arpa. La falda, nella zona in questione, si trova a 100 metri di profondità e potrebbe anche non essere contaminata come temuto, ma la prudenza è d’obbligo considerato il fatto che dai pozzi analizzati si ricava acqua destinata all’irrigazione.
A tutto ciò si sovrappone un’altra questione scottante per il sud Salento, quella della strada statale 275. Fatalità ha voluto che parte del nuovo tracciato della statale fosse disegnato proprio su quelle discariche.
La situazione è evidentemente delicata e, prima di procedere a conclusioni e quant’altro, il primo passo da compiere è capire se tra la diossina rilevata e i rifiuti scoperti vi sia qualche correlazione. Non resta che sperare, quindi, in una smentita da parte dell’Arpa, prima di procedere all’analisi dei reati ipotizzati che vanno dalla discarica abusiva all’omessa bonifica, passando per l’illecito smaltimento dei rifiuti. Reati per cui, ad ora, non vi sono iscritti sul registro degli indagati.
Alessano
L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo
Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano
Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.
L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.
Interventi e dettagli di seguito in locandina.

Alessano
In Cammino da Tricase ad Alessano
Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo
In Cammino prima della Marcia.
In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.
Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.
Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.
Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.
All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.
Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.
Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.
Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.
In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».
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Alessano
In Marcia per la Pace, sulla via di don Tonino Bello
In programma domani con partenza alle 9,30. Seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale dell’indimenticato “Vescovo col Grembiule”, fino alla sua tomba. Alla manifestazione promossa dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello prenderanno parte anche gli studenti di scuola media e delle superiori del territorio
Nell’ambito della “Maratona per la Pace“, iniziativa di mobilitazione nazionale, in programma una manifestazione ad Alessano, paese natale di Don Tonino Bello, indimenticato vescovo e profeta di pace.
L’evento, promosso dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello e le istituzioni scolastiche del territorio, è in programma per domani, mercoledì 6 novembre e intende lanciare un chiaro messaggio di rifiuto ad ogni forma di conflitto e violazione dei diritti umani.
Alle 9,30 prenderà il via la Marcia per la Pace che seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale di don Tonino fino alla sua tomba.
Un cammino che vuole onorare la memoria e l’eredità spirituale del Vescovo, grande testimone dei princìpi di fratellanza tra i popoli e rispetto della dignità umana.
Il tutto con la partecipazione attiva degli studenti di scuola media e delle superiori del territorio, coinvolti in prima persona in un momento di riflessione e impegno civico.
Il programma prevede: alle 9,30 l’avvio della marcia dalla casa natale di don Tonino Bello; alle 10,30 i saluti istituzionali del sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo, dei dirigenti scolastici Salvatora Accogli (Istituto comprensivo di Alessano), Anna Lena Manca (I.I.S.S. Don Tonino Bello – Liceo Artistico Nino Della Notte di Tricase –Alessano – Poggiardo) e Chiara Vantaggiato (I.I.S.S. G. Salvemini di Alessano).
Alle 11,20, introduzione all’evento a cura di Ada Chirizzi, Segretario Generale CISL Lecce e Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione don Tonino Bello.
Alle 11,30 il momento clou dell’iniziativa con la toccante testimonianza di don Salvatore Leopizzi di Pax Christi, che condividerà il suo percorso e la sua esperienza al fianco di don Tonino Bello, il pastore scomodo che marciò contro la guerra (marcia pacifista su Sarajevo 1992 – foto in fondo alla pagina), offrendo una preziosa lezione di impegno per la pace.
L’evento si pone come un momento fondamentale per costruire la pace “stando in piedi“, come ricordava Don Tonino Bello: «Occorre, forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un “dato”, ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il “prodotto” di un impegno. Non un nastro di partenza, ma una situazione di arrivo».
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