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Attualità

A Casarano la libreria du Pippi Venneri sentinella di cultura

L’antica libreria Dante Alighieri, ultimo baluardo ad una cultura fatta di parole che puoi quasi toccare, di cui puoi anche quasi sentire il profumo; emozioni e rituali che nessuno strumento elettronico potrà mai sostituire

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Nelle cittadine e nei paesi come i nostri, ci sono delle attività commerciali che vanno al di là di una semplice partita IVA e del semplice comprare e rivendere articoli e merce varia, ma che sono in grado di diventare, nel tempo, delle vere e proprie istituzioni.


Un’attività che non è fatta solo di mero commercio ma che ha una connotazione anche sociale” è la libreria; in un’era in cui la cultura (vera o taroccata che sia) la si spaccia in rete, dalle comode pagine di un social o da quelle fredde invenzioni che si chiamano e-book scaricabili anche su qualsiasi telefono, la libreria costituisce forse l’ultimo baluardo ad una cultura fatta di parole che puoi quasi toccare, di cui puoi anche quasi sentirne il profumo; emozioni e rituali che nessuno strumento elettronico potrà mai sostituire.


Ed allora le librerie, quelle storiche,  quelle poche che sono oramai sopravvissute all’estinzione, diventano quasi le sentinelle di questa cultura, così come di quel rituale fatto di gesti consueti come sfogliare, leggere la biografia dell’autore o di sentire, appunto, il caratteristico profumo della carta, o di chiedere “consigli” al libraio che generalmente è sempre in grado di guidarti fra le migliaia di libri di cui lui è il custode più che il rivenditore.


A Casarano un angolo come questo, unico superstite, ancora esiste (o forse potremmo dire… resiste); si è sempre chiamata libreria “Dante Alighieri” (anche per via della sua prima sede che i più anziani ricordano ubicata nella centralissima via Dante) ma per molti anni e ancora oggi per i residenti, è sempre stata la libreria “du Pippi Venneri”.






Le caratteristiche e le peculiarità descritte ci sono ovviamente tutte, così come, in aggiunta,  le varie presentazioni di libri in presenza dell’autore fatte negli anni ma, come sempre accade quando entra  una nuova generazione nella gestione delle cose, entra anche l’innovazione tecnologica (whatsapp o sito che sia) che, soprattutto in questo periodo di quarantena, è stata determinante per garantire quell’indispensabile servizio (anche a domicilio) verso tutti coloro che di libri si nutrono, che del libraio si fidano e che con lui hanno instaurato un rapporto anche di consulenza o di scambio di sensazioni.


Ora il nuovo Decreto consentirà (ovviamente con le dovute precauzioni) di riprendere quegli antichi ed insostituibili rituali che porteranno a rivivere l’ambiente di questo storico presidio di cultura casaranese sicuri che, il difficile percorso verso il ritorno alla normalità, passa anche dalle librerie.


Antonio Memmi


Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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