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Attualità

Nessuna Donna deve sentirsi sola

Fidapa BPW- Italy, sezione di Casarano, è vicina alle donne vittime di violenza domestica. Attivi l’APP 1522 che consente di collegarsi al numero 1522 senza necessità di parlare e di correre il rischio di essere ascoltate e la rete dei Centri Antiviolenza della Comunità San Francesco (Ambito di Casarano cell. 328 8212906) che forniscono supporto telefonico H24

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Sono sole e abbandonate. Restare a casa per loro è un incubo, non è solo un decreto, una condizione imposta dal governo per fermare il contagio.


Sono ancora di più in pericolo, come la povera studentessa siciliana, uccisa dal compagno pochi giorni fa.


La Fidapa, sez. di Casarano manifesta la sua vicinanza alle donne vittime di violenza domestica e assistita in presenza di minori, aggravata dal fatto che le restrizioni in tempi di Covid-19 hanno determinato una convivenza forzata e prolungata dei nuclei familiari, all’interno dei quali è presente il proprio carnefice.


Nessuna donna deve sentirsi sola e abbandonata in questa emergenza Covid-19.


Antonella Pappadà, presidente della Fidapa di Casarano


I divieti imposti in materia di circolazione delle persone fisiche e la convivenza forzata e prolungata in nuclei familiari con conflitti preesistenti possono portare alla commissione di atti di violenza di genere e a maltrattamenti”, afferma la Presidente FIDAPA Casarano Antonella Pappadà, “è evidente la difficoltà per le vittime di potersi rivolgere con facilità alle Forze dell’Ordine e ai Centri Antiviolenza per denunciare le situazioni di disagio o di violenza, o anche solo per chiedere informazioni”.


La Fidapa BPW Italy, sez. di Casarano, intende dare massima attenzione e sensibilizzazione alla problematica che, soprattutto, in un contesto del tutto eccezionale merita di essere ancor di più valorizzata e sostenuta. Ed è proprio quello che ha voluto realizzare attraverso un messaggio che contiene informazioni e utili riferimenti a cui le Donne in difficoltà possono agevolmente rivolgersi in questo particolare periodo, perché la solidarietà si manifesta anche attraverso questi piccoli gesti.

Si segnala che è attiva l’APP 1522 che consente di collegarsi al numero 1522 senza necessità di parlare e di correre il rischio di essere ascoltate. L’ App è scaricabile da ogni smartphone e consente di contattare le operatrici dei Centri Antiviolenza e anche di azionare in maniera adeguata i dispositivi di emergenza.


Inoltre è attiva la rete dei Centri Antiviolenza della Comunità San Francesco (Ambito di Casarano) cell. 328 8212906, che forniscono supporto telefonico H24, colloqui telefonici e via skype, laddove gli spostamenti siano difficili e servizio di emergenza per la messa in sicurezza delle donne.


Nessuna donna deve restare indietro. Mai!



 Fidapa BPW Italy di Casarano


La sezione nata ad aprile 2009 fa parte della FIDAPA BPW Italy (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari), associazione composta in Italia da 300 sezioni distribuite su tutto il territorio nazionale e 11.500 Socie, la quale, a sua volta, appartiene alla Federazione Internazionale IFBPW (International Federation of Business and Professional Women), nata nel 1919. È un movimento di opinione indipendente, che persegue i suoi obiettivi senza distinzione di etnia, lingua e religione ed ha lo scopo di promuovere, coordinare e sostenere le iniziative delle donne, che operano nel campo delle Arti, delle Professioni e degli Affari. È inoltre un’influente organizzazione non governativa, accreditata presso Onu, Fao, Unesco, Consiglio d’Europa e altri organismi internazionali.


Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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