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Attualità

Leuca: “Sindaco Papa e giunta dimettetevi”

Un’amministrazione arrogante ed incapace continua a procurare danni ingenti al Comune ed all’economia locale

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Con un comunicato dai toni gravi e roboanti, i consiglieri di opposizione di Castrignano del Capo/Leuca, i signori Francesco De NuccioFranco PetraccaArcangelo GargasoleGiulia ChiffiCosima Schirinzi con un comunicato chiedono le dimissioni del Sindaco Papa. 


Un’amministrazione arrogante ed incapace continua a procurare danni ingenti al Comune ed all’economia locale. Lo spostamento mercatino in via Martinez è fallito perché scaturiva da una  idea folle!“. Sentenzia il comunicato e prosegue:Bocciata dai vigili del fuoco ed in contrasto con il Regolamento Comunale di Igiene e Sanità, la scelta di quel sito era stata contestata in più occasioni dalla minoranza per evidenti criticità in materia di sicurezza e viabilità. Si poteva e si doveva pianificare, cioè rinviare il riordino dei mercati alla stesura del Piano del Commercio (D.S.C.) coinvolgendo il Consiglio ComunaleUn insano delirio di onnipotenza ha fatto invece prevalere improvvisazione e dilettantismo”.


E ribadiscono: “Oggi assistiamo al classico rimedio peggiore del danno, cioè l’ennesimo tentativo di spostamento del mercatino, stavolta su Punta Ristola; un autentico scempio! Pur di non ammettere di avere sbagliato, l’Amministrazione Papa non si fa scrupolo di deturpare la passeggiata a mare più esposta all’estremo lembo del Capo di Leuca; sito di inestimabile pregio, gravato dal più alto numero di vincoli, paesaggistico, archeologico e geomorfologico, che evidentemente si ignorano. Ragioni per le quali si preannunciano altri ricorsi che faranno lievitare l’entità dei danni arrecati alle casse dell’ente da tanta schizofrenia. La somma tra spese sostenute (lavori e patrocini legali) e mancati introiti TOSAP per l’inattività del mercatino sfiora ormai i 100.000 euro. Senza contare le conseguenze delle annunciate azioni risarcitorie”. 

E chiudono:  “Deciderà la Magistratura Contabile chi risponderà di tali danni. Certamente non i cittadini! Nel frattempo, da parte del Sindaco e della Giunta si imporrebbe un atto estremo di responsabilità: le dimissioni!”.


I consiglieri di minoranza: Francesco De Nuccio, Franco Petracca, Arcangelo Gargasole, Giulia Chiffi, Cosima Schirinzi


Attualità

Tricase: dopo l’annuncio del candidato sindaco, Minonne lascia il PD

Il consigliere comunale eletto con il Partito democratico: «Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, ma si è arrivati alla sua nomina con un percorso non condiviso»

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Dopo il comunicato con cui Partito democratico, Sinistra italiana e Cantiere civico hanno annunciato la candidatura a sindaco di Vincenzo Chiuri, arrivano la defezione e l’annuncio di dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne.

«Considerati gli ultimi sviluppi politici che hanno portato il Partito Democratico di Tricase alla candidatura a sindaco del Dott. Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, con un percorso non condiviso», il consigliere Minonne, comunica di «valutare le dimissioni da consigliere comunale del PD e di non rinnovare la tessera di partito».

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Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

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Attualità

“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

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