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Attualità

A sud come a nord: viva la grappa!

Alambicco d’oro 2021, oro e argento per le grappe pugliesi

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Quattro medaglie d’oro e una d’argento per le grappe di Puglia.


È il prestigioso risultato conseguito nell’ambito della 38a edizione dell’Alambicco d’Oro, il concorso nazionale promosso da ANAG, Assaggiatori Grappa e Acqueviti, che ogni anno premia le migliori grappe, acquaviti d’uva e brandy prodotti in Italia.


La cerimonia di premiazione, per motivi legati alla pandemia Covid-Sars, si è tenuta in diretta Facebook sulla pagina di ANAG Italia.


«L’importante risultato ottenuto dalle aziende pugliesi», dichiara Anna Maria De Luca, Coordinatrice ANAG Puglia, «trae vigore da una autorevole tradizione nel settore della distillazione in Puglia, basti pensare che intorno al 1890 nella sola Terra d’Otranto operavano 50 “fabbriche di spirito” che distillavano vino e vinacce. Un segnale importante che indica come la filiera vitivinicola non si ferma al vino ma può procedere con successo verso l’elaborazione di importanti e riconosciuti distillati di qualità».


Il Premio Alambicco d’Oro, che gode del patrocinio di Camera di Commercio di Asti, AssoDistil, Associazione Donne della Grappa e Istituto Nazionale Grappa, ha assegnato i seguenti riconoscimenti.

Medaglia Gold per le grappe giovani: Anticaia  – Cantina San Donaci; Le VioleCupertinum Cantina di Copertino; Ursaria – Piano Paradiso di G. Zullo, Orsara di Puglia.


Medaglia Silver per le grappe invecchiate: Donna LisaLeone De Castris Salice Salentino; Ursaria Piano Paradiso di G. Zullo SRL Orsara di Puglia.


E così, assieme ai prestigiosi vini, si fanno strada anche le vinacce pugliesi, grazie a distillati di qualità selezionati dalla giuria di assaggiatori ANAG provenienti da tutte le regioni. L’obiettivo primario dell’ANAG, con sede a Asti, è quello di promuovere la grappa come eccellenza 100% Made in Italy, stimolando un assaggio e una cultura del buon bere consapevole attenta alla qualità e alla trasparenza in etichetta. In programmazione nuovi corsi di degustazione grappa in Puglia.


Attualità

Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

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Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

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Attualità

Habemus Papam

Fumata bianca, eletto il nuovo Pontefice

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Alle 18,08, le campane di tutte le chiese suonano a festa: è arrivata la fumata bianca!

Il Conclave al secondo giorno e alla quarta votazione ha scelto il nuovo Papa.

Piazza San Pietro è in festa mentre cresce l’attesa per l’annuncio del nome del Pontefice.

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Attualità

Sentenza pro OLC, il sindaco di Tricase: «Non faremo ricorso»

«Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi»

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Dopo la pubblicazione della sentenza del Tribunale amministrativo che ha bocciato il parere negativo del Comune di Tricase rispetto la riconversione dell’ex complesso industriale Adelchi ad opera della OLC, abbiamo rintracciato telefonicamente il sindaco Antonio De Donno.

Il primo cittadino a specifica domanda risponde: «Non faremo ricorso».

E aggiunge: «Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi».

Il primo cittadino infine precisa: «La sentenza non autorizza in automatico tutte le richieste dell’azienda, ha comunque rimandato il pallino al Comune di Tricase che, ovviamente, stando alla decisione dei giudici, non potrà negare l’autorizzazione per i motivi che hanno portato al ricorso Tar».

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