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Attualità

«Rilanciamo la Fiera di Galatina»

Petizione popolare con tanto di gazebo e raccolta firme itineranti

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L’amministrazione comunale di Galatina intende riservare una porzione del quartiere fieristico alla realizzazione di un centro di alta formazione professionale e parte la mobilitazione con una petizione popolare con tanto di gazebo e raccolta firme itineranti.


Si tratta di cittadini, liberi professionisti, attuali ed ex amministratori: «In tanti, alla luce delle intenzioni palesate dall’amministrazione e già portate all’attenzione della Regione», fanno sapere i promotori, «hanno deciso di non restare a braccia conserte».


Le ragioni del “no” al progetto saranno illustrate durante i banchetti di raccolta firme già in programma.


«Riteniamo», spiegano ancora alcuni dei promotori, «che quella avanzata sia una scelta miope e dannosa. In primis per l’intero immobile, che subirebbe il colpo di grazia definitivo. E poi per tutta la città di Galatina e il suo hinterland, che perderebbero una realtà altamente attrattiva».


Dopo aver ricordato che «Galatina è il terzo polo fieristico regionale dopo Bari e Foggia, e l’intero immobile rappresenta, per il bilancio comunale, la proprietà di maggior valore economico», evidenziano come a loro avviso «sarebbe stato opportuno da parte dell’Amministrazione coinvolgere, attraverso la promozione di “Focus Group”, il tessuto imprenditoriale e gli esperti nel settore fieristico, per analizzare insieme le strategie di rilancio del Quartiere Fieristico».


«Crediamo che l’impegno degli amministratori debba essere orientato alla rivalutazione definitiva dell’immobile», proseguono, «tenendo conto principalmente di fattori concreti e di rilievo. Uno su tutti l’importanza per la nostra città di riavere un attrattivo polo fieristico e dei convegni, un’area eventi rinnovata e fruibile 365 giorni all’anno, godendo anche della possibilità concreta di reperire risorse economiche per la ricostruzione dell’immobile e il suo rilancio».


«Riteniamo», incalzano, «che non si possa sacrificare la vocazione della struttura e del territorio galatinese stesso, nel tentativo di occultare la mancanza di visione di questa amministrazione, ormai palese su questo fronte, al pari di altre importanti tematiche. Candidare il quartiere fieristico a diventare un centro di formazione regionale è come dire: “ci abbiamo provato, abbiamo almeno provato a fare qualcosa”. Ma qualcosa per chi? Aggiungiamo noi. Non certo per il bene di Galatina, del suo tessuto economico e dell’indotto ad esso correlato».


«Ben venga un centro di formazione», precisano poi, «ma perché non immaginarlo in un altro immobile? Magari uno di quelli di proprietà comunale, ricoperti dalla polvere e incastrati nell’immobilismo e nella cecità di questa amministrazione.


Per questo “Rilanciamo la Fiera di Galatina”, «sarà il motto di questa nostra azione di protesta, che si fa portavoce di tutti coloro che hanno realmente a cuore il benessere della città».


Il calendario dei banchetti di raccolta firme



  • Domenica 24 ottobre (9,30 – 12,30, piazza Alighieri a Galatina)
  • Giovedì 28 ottobre (9,30 – 12, 30, ingresso mercato settimanale di Galatina)

  • Domenica 31 ottobre (9,30 – 12,30, Piazza Alighieri a Galatina, Piazza Italia Collemeto)

  • Giovedì 4 novembre (9,30 – 12,30, ingresso mercato settimanale di Galatina)

  • Domenica 7 novembre (9,30 – 12,30 Piazza Alighieri a Galatina, Piazza San Michele a Noha)

  • Giovedì 11 novembre (9,30 – 12,30, ingresso mercato settimanale di Galatina)

  • Domenica 14 novembre (9,30 – 12,30, Piazza Fedele a Galatina)


Membri del comitato “Rilanciamo la fiera di Galatina”:


Paolo Pulli, Francesco Sabato, Sandra Antonica, Antonio Mele, Massimo Marra, Michele Scalese, Adriano Margiotta, Vanessa Contaldo, Mariagrazia Sederino, Antonio Congedo, Stefano Dell’Anna, Livio Cucurachi, Tommaso Moscara, Carmine De Paolis, Elisabetta Tarantino.


Per info: firmaperlafiera@libero.it



Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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