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Attualità

Casarano e Gallipoli: Ospedali Riuniti?

Così lascerebbero intendere alcune rivelazioni di Ernesto Abaterusso nel corso di un incontro organizzato dal circolo cittadino di “Articolo uno” , il partito di sinistra che ha come segretario nazionale il Ministro della Sanità Roberto Speranza

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C’è una speranza concreta per l’Ospedale “Ferrari” di Casarano.


Certo, ogni promessa fatta a qualche mese da qualsiasi elezione ha sempre quel l’odore acre del sospetto  e la prima reazione è quella del sorriso beffardo di chi è abituato alle promesse di ogni tipo; ma questa volta (forse) qualcosa di concreto sembra esserci.


Ad illustrare lo stato delle cose riguardo la situazione dell’ospedale casaranese, nell’ambito di uno specifico incontro organizzato dal circolo cittadino di “Articolo uno” e moderato da Rocco Morgante, segretario cittadino,  è stato Ernesto Abaterusso, consigliere regionale ma soprattutto referente regionale di “Articolo Uno” il partito di sinistra che ha come segretario nazionale proprio quel Ministro Roberto Speranza, in questi giorni in prima linea in quanto titolare del dicastero della Sanità.


Non è un’indicazione superflua quella del collegamento così prossimo fra Abaterusso ed il Ministro perché è proprio grazie a questa amicizia che è stato possibile organizzare un incontro che dona concrete speranze al futuro del “Ferrari“.


Il primo incontro avvenne già il 23 novembre dello scorso anno quando il Ministro Speranza venne a Lecce per presentare proprio il libro di Abaterusso; in quell’occasione fu avanzata la proposta che era già nell’aria da tanto tempo, quella proposta lanciata anche da noi dalle colonne di questo giornale, la proposta ovvia, naturale, avanzata dalla gente comune e dagli esperti del settore, dai medici e dai sindacalisti: creare un unico ospedale dato dall’unione dell’ospedale di Casarano e quello di Gallipoli, dividendosi con criterio i reparti.


Il Ministro Speranza è un tipo sveglio e lo si sta capendo proprio in questi giorni di isterismo collettivo dovuto a questo virus e quindi, dopo averci pensato un attimo disse: “perché no?“.


Ovviamente una cosa così complessa non poteva essere liquidata con semplicità così su due piedi e quindi a quel primo approccio è seguito uno studio serio ed un conseguente secondo incontro fra i portavoce delle esigenze casaranesi (tra cui Claudio Casciaro, presidente del comitato pro-Ferrari) ed i dirigenti del ministero che hanno confermato senza riserve la possibilità di creare gli “Ospedali Riuniti” costituiti appunto dall’unione dei due nosocomi salentini.

Sembrerebbe quindi che la strada giusta sia stata questa volta intrapresa; dopo un susseguirsi di tentativi che si sono scontrati sempre contro un Emiliano determinato a non retrocedere dalla propria decisione di declassare il Ferrari e quindi in un sostanziale nulla di fatto.


Come detto in apertura, diffidare delle promesse elettorali è d’obbligo e su questa stessa linea si sono mantenuti tutti gli interventi successivi a quello di Abaterusso.


A partire da Gabriele Caputo (che, a sorpresa, è stato indicato quale candidato alle prossime elezioni regionali proprio nella lista civica formata dall’Unione di “Senso Civico” e “Articolo Uno” ) e che ha sottolineato in maniera netta come la definizione di questi ospedali riuniti dovrà essere ufficializzata e formalizzata ben prima delle elezioni regionali perché una semplice promessa non sarebbe sufficiente ma soprattutto non più nemmeno credibile.


Che sia questa la volta buona per mettere fine all’annosa questione sanitaria e far riavvicinare altresì le comunità casaranesi e gallipoline? Lo vedremo già nelle prossime settimane…


Antonio Memmi


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Attualità

Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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