Attualità
Allarme vigili del fuoco. Non è possibile lavorare con mezzi così vecchi
“Siamo al punto di non riuscire a garantire l’adeguata efficienza e la necessaria efficacia del soccorso”
I Vigili del Fuoco non ci stanno più. A Lecce e provincia attrezzature fatiscenti e deteriorate come anche i mezzi di trasporto utilizzati.
“Il personale è costretto continuamente a lavorare in condizioni tali da porre a rischio la propria incolumità ben oltre i limiti impliciti nelle caratteristiche del servizio d’istituto”. Ammonisce con queste parole il coordinatore del il Sud Italia per il Sindacato Autonomo dei Vigili del Fuoco (CONAPO) Giancarlo Capoccia che ieri, in un comunicato presentato al prefetto, ha messo in luce tutte le difficoltà e le preoccupazioni di chi svolge questo prezioso mestiere.
“Il problema, nasce certamente dalla vetustà degli automezzi, che spesso si conta in decine di anni, sia dall’inadeguatezza delle risorse disponibili per la loro manutenzione, che frequentemente deve essere effettuata nei modi e nei tempi “economicamente compatibili” con le risorse a disposizione, cioè in ritardo e con lavori parziali” continua il coordinatore. Si finisce quindi per spendere più soldi per le riparazioni che per acquistare mezzi e materiali nuovi.
Nell’esposto, inoltre, viene messa in luce la grave situazione in cui versa la centrale distaccata di Gallipoli, che peraltro ha ottenuto riconoscimenti proprio per il suo notevole numero di interventi.
I Caschi rossi gallipolini, infatti, sono costretti ad utilizzare come mezzo per lo spegnimento di roghi, un Auto Pompa Serbatoio che cade letteralmente a pezzi e “in eterna riparazione”.
L’allarme più grande, rimarca, Capoccia è ovviamente durante il periodo estivo a causa dell’aumento delle richieste di intervento.
“Crediamo sia giunto il momento di chiedersi se e come sia possibile andare avanti in queste condizioni di lavoro, dato che siamo al punto di non riuscire a garantire l’adeguata efficienza e la necessaria efficacia del soccorso tecnico urgente da fornire alla popolazione”.
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
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