Lecce
Il Natale ai tempi della crisi
Adoc: un occhio alla tasca e un altro alla tradizione

Alla vigilia delle feste la città inizia a vestirsi dei colori del Natale e a profumarsi dei sapori e degli odori tradizionali e si scalda con luci e addobbi in ogni dove. Ma questo clima di festa si raggela al pensiero della dura crisi che ha messo in ginocchio migliaia di famiglie e mai come quest’anno, forse, la vetrina del negozio “si guarda, ma non si tocca”!
Adoc stima a Lecce una contrazione degli acquisti tra il 5 e il 15% rispetto al già povero Natale 2011. Secondo una stima Coldiretti, stiamo tornando ad un’economia “di guerra”, con meno acquisti di carne (-5,5%), ma più uova (+5,3%) e caffè macinato (+3,3%) ed è corsa all’acquisto di farina (+8,3%). Torna il “fai da te”, con dolci e colazioni preparate in casa.
“È un segnale preoccupante”, dicono dalla Segreteria dell’Adoc di Lecce, “ma anche una occasione per riflettere sugli eccessi consumistici e approfittarne per avvicinarsi ad uno stile di consumo più virtuoso”.
L’invito ai consumatori è, quindi, “quello di approcciarsi ad un Natale eco-sostenibile con benefici per l’ambiente e per il portafoglio, da vivere programmando con cautela i propri acquisti, in modo da evitare gli ogni spreco e anche per contenere la produzione di rifiuti, specie nel campo alimentare. È infatti il momento giusto per cominciare a vivere le feste all’insegna della semplicità e della sobrietà che lo dovrebbero caratterizzare, riscoprendo, attraverso i vecchi insegnamenti, quelle tradizioni che nel tempo vanno perdendosi, ma che la crisi ha fatto tornare “di moda”.
Perché non vivere la magia del Natale insegnando ai propri figli cosa sono e come preparare i purcceddhruzzi e le ncarteddhrate o raccontare loro come si facevano un tempo le calze per la befana, con carbone, mandorle ricce e castagne secche? Come preparare le semplici caramelle partendo da un po’ di zucchero?”.
Adoc ha pensato di organizzare dei momenti di incontro, anche con i più piccoli, “per riflettere su questi temi, durante i quali le nonne, i figli ed i nipoti si possono ritrovare socialità e ricordare, magari sorseggiando un te, come si vivevano un tempo le feste, all’insegna della genuinità e della semplicità della tradizione. Forse tutto questo non risolverà la situazione critica del nostro Paese, ma allieterà i cuori di molti, arricchirà le menti dei più piccoli e i nonni, che conservano ancora i preziosi segreti del passato, potranno raccontare la loro esperienza dei Natali in tempi di crisi”.
Adoc invita i cittadini a partecipare a questi incontri, che saranno segnalati di volta in volta e saranno ospitati in luoghi significativi rispetto ad un certo stile di consumo.
Il primo incontro sarà presso la bottega “Mele 1912”, sita in via G. Papatodero, 38 nei pressi di Piazza Partigiani, per sabato 8 dicembre, dalle ore 17,30 alle ore 19,30, durante il quale si racconteranno i segreti e gli aneddoti dei famosi pucceddhruzzi e delle famose ncarteddhrate te Natale e saranno distribuite le ricette tradizionali e offerti consigli per la preparazione dai più esperti.
L’Adoc di Lecce è in via P. Palumbo, 2 a Lecce, per info: lecce@adocpuglia.it, tel. 0832.246667 e fax 0832.246665.
Segreteria prov.le Adoc Lecce
Cronaca
Cede una corda, operaio cade nel vuoto e perde la vita
Dramma durante un intervento di edilizia acrobatica: un giovane lavoratore è precipitato da un’altezza di almeno 6 metri in via Leopardi a Lecce

Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina in viale Giacomo Leopardi, nel capoluogo salentino. Un giovane operaio di 26 anni, impegnato in un intervento di edilizia acrobatica sulla facciata di un edificio, è caduto da un’altezza stimata di circa sette metri, perdendo la vita.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo – di nazionalità romena e identificato con le iniziali G.R.I. – stava lavorando sospeso quando, presumibilmente a causa di un cedimento, una delle corde di sicurezza si è rotta, provocando la caduta.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, ma per il 26enne non c’è stato nulla da fare.
Presenti anche le forze dell’ordine – in particolare la Polizia di Stato e la Scientifica – che hanno transennato l’area per consentire i rilievi tecnici, insieme agli ispettori dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), incaricati di avviare le indagini sulle condizioni di sicurezza e il rispetto delle normative in materia.

Al momento non è stato reso noto il nome della vittima, in attesa dell’avviso ufficiale ai familiari. Come rilevato da fonti investigative, il giovane doveva diventare papà a breve, ma non si esclude alcuna conferma ufficiale in merito.
Le indagini proseguiranno per chiarire con precisione le cause del cedimento della corda e verificare se tutte le procedure e i dispositivi di sicurezza fossero conformi alla normativa vigente.
Cronaca
L’assessore regionale Delli Noci si dimette prima dell’interrogatorio
“Ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili, grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo. Mi sono dimesso anche da consigliere regionale”.

Cronaca
Armi e droga nel mirino dei Baschi Verdi
Smantellata dalla Guardia di Finanza una piantagione di marijuana rinvenute anche pistole, proiettili e munizioni da guerra per kalashnikov AK47, modificate per aumentarne la micidialità

Nel corso dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio, i finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno svolto nel capoluogo salentino mirate attività finalizzate a contrastare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti.
In tale contesto operativo, le unità specializzate dei Baschi Verdi del Gruppo di Lecce, con il supporto della Sezione Aerea del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di finanza di Bari, hanno individuato, nascosta tra la folta vegetazione nell’agro leccese a ridosso della statale 7 ter, una piantagione di marijuana composta da 93 piante alte fino ad 1,5 metri, per un peso totale di oltre 23 kg, nonché alcuni involucri contenenti complessivamente 190 grammi di marijuana e 53 grammi di cocaina.
Le operazioni di perlustrazione estese ad altre aree vicine, hanno consentito di rintracciare due pistole, di cui una munita di caricatore con 15 colpi risultata rubata, nonché 466 cartucce di vario calibro tra le quali alcune munizioni da guerra per kalashnikov AK47 ed altre (calibro 9×21) modificate per aumentarne la micidialità.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale nei confronti di ignoti fuggitivi.
Allo stato, è corso specifica attività investigativa per risalire ai responsabili dell’illecito riscontrato.
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