Lecce
In piazza per trovare lavoro
Il 30 aprile Adecco dà appuntamento in oltre 20 piazze in Italia per aiutare i giovani a cercare occupazione. A Lecce Corner dedicato in piazza Sant’Oronzo
Al via il programma Adecco Way To Work™ che porterà migliaia di dipendenti Adecco di tutto il mondo fuori dagli uffici per mettere in campo competenze, esperienza professionale e strumenti formativi a favore di chi è in cerca di lavoro. Anche Lecce sarà coinvolta in questa iniziativa con un corner dedicato in Piazza Sant’Oronzo dove dei professionisti di Adecco saranno a disposizione del pubblico, martedì 30 aprile, dalle 10 alle ore 15, per offrire consigli, indicazioni e strumenti per trovare lavoro.
Adecco, Agenzia per il Lavoro leader in Italia e nel mondo nella gestione delle risorse umane, annuncia Adecco Way To Work™, il nuovo programma su scala globale dedicato al sostegno e al supporto dei candidati in cerca di una occupazione. Il 30 aprile, in oltre 50 Paesi, tra cui l’Italia, migliaia di dipendenti Adecco si renderanno disponibili fuori dai propri uffici e filiali per offrire consigli, indicazioni e strumenti a chi è in cerca di un’occupazione. La prima edizione di Adecco Way to Work™ sarà rivolta in particolar modo ai giovani under 30, categoria più colpita dalla crisi occupazionale in atto. I dati sulla disoccupazione giovanile (15-24 anni) sono drammatici: in Italia, l’Istat (febbraio 2013) denuncia un tasso di disoccupazione giovanile pari al 37,8%. Sono 647mila i giovani in cerca di lavoro, ossia il 10,7% della popolazione in questa fascia di età.
Con il programma Way To Work™, Adecco intende quest’anno mettere in campo le proprie competenze, abilità professionali e opportunità formative per aiutare i giovani a orientarsi nel mondo del lavoro in maniera efficace. Il 30 aprile, quindi, lo staff Adecco sarà presente nelle piazze o presso scuole e università di centinaia di città al mondo, di cui oltre 20 in Italia, a fianco dei giovani per offrire la propria esperienza e consigli utili per aiutarli ad individuare le proprie attitudini e interessi, inviare la propria candidatura e affrontare un colloquio di lavoro per avere maggiori chance di successo nel trovare o cambiare occupazione. L’iniziativa Adecco Way To Work™ potrà essere seguita anche attraverso gli strumenti online dedicati all’iniziativa: il sito dedicato www.adeccowaytowork.com, la sezione locale www.adecco.it/waytowork, la pagina Facebook www.facebook.com/AdeccoWaytoWork, il canale YouTube www.youTube.com/user/AdeccoWaytoWork, il profilo Pinterest www.pinterest.com/AdeccoWaytoWork e i profili Twitter www.twitter.com/AdeccoWaytoWork e www.twitter.com/AdeccoItalia.
Solo in Italia sono oltre 1 milione i giovani under 30 che hanno scelto di affidarsi ad Adecco per la ricerca di un lavoro, tra di loro anche numerosi dottorandi e masterizzati, a dimostrazione di come i servizi offerti rappresentino un canale di accesso sempre più considerato per le nuove generazioni che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro.
In questa direzione si inseriscono migliaia di corsi di formazione che Adecco attiverà in forma gratuita durante tutto il corso del 2013 rivolti a coloro che si registreranno o aggiorneranno il proprio cv esclusivamente attraverso la sezione italiana del sito italiano www.adecco.it/WaytoWork. I corsi di orientamento e career coaching avranno l’obiettivo di aiutare i candidati ad essere più incisivi nella ricerca di una occupazione e di fornire loro indicazioni pratiche su come orientarsi nel mondo del lavoro in maniera efficace.
Tra i lavori più ricercati dagli under 30 figurano in primo luogo le posizioni impiegatizie, per le quali si sono candidati oltre 560.000 giovani, seguite dal marketing e le vendite con 540.000 registrazioni e dalle figure che operano nel settore dell’ospitalità con 265.00 candidature.
Nel 2012 sono state 18.000 le aziende che hanno scelto Adecco come proprio partner e 140.000 le persone che hanno trovato lavoro grazie ad Adecco, di queste il 30% ha ottenuto un contratto stabile direttamente con l’azienda dopo un primo periodo di lavoro a termine. Guardando invece ai primi mesi del 2013, le offerte più numerose in termini di opportunità di impiego arrivano dall’industria metalmeccanica, il settore turistico, alberghiero e della ristorazione e l’ambito dei servizi.
LE PIAZZE ITALIANE DOVE INCONTRARE ADECCO
In Italia, saranno 12 le Regioni coinvolte nel programma Way to Work, dove Adecco sarà presente in oltre 20 città, dalle ore 10.00 alle ore 15.00. In particolare, Abruzzo (Pescara), Campania (Benevento), Emilia-Romagna (Bologna, Parma, Piacenza), Liguria (Genova), Lazio (Roma, Frosinone), Lombardia (Bergamo, Brescia, Crema, Milano, Monza, Varese), Marche (Urbino), Piemonte (Torino), Puglia (Lecce), Toscana (Pisa, Firenze), Trentino Alto Adige (Trento), Veneto (Padova, Vicenza).
“Con il programma Way to Work”, dichiara Federico Vione, Amministratore Delegato di Adecco Italia, “adecco intende offrire un sostegno alle persone nella ricerca di lavoro per dare loro una prospettiva per il futuro e un motivo per continuare a coltivare sogni e speranze. Le aziende come Adecco devono dare prova della propria responsabilità nei confronti della società, specialmente in momenti come questo. Ecco perché in tutto il mondo abbiamo deciso di adoperarci fuori dalle mura delle filiali per aiutare chi è alla ricerca di un posto di lavoro ad esprimere al meglio le proprie competenze e potenzialità, attraverso il proprio CV e durante il colloquio fornendo loro gli strumenti e accompagnarli nella strada che porta al lavoro”.
Adecco
Adecco è l’agenzia per il lavoro leader in Italia, con specializzazioni per ogni tipo di settore e funzione, capace di rispondere a tutte le esigenze HR delle aziende attraverso una gamma completa di servizi dedicati alla gestione delle risorse umane: Somministrazione di lavoro a tempo determinato, Somministrazione di lavoro a tempo indeterminato (Staff Leasing), Ricerca e Selezione, Outsourcing, Formazione, Ricollocazione professionale – Career Transition, Consulenza HR/Organizzativa.
Grazie ad un team di 1.800 professionisti e 400 uffici capillarmente distribuiti su tutto il territorio nazionale, Adecco si propone come il partner di riferimento del mercato del lavoro tanto per le piccole imprese quanto per le grandi multinazionali.
Per rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze del mercato, delle aziende e dei professionisti, Adecco ha basato la sua strategia su 9 Business Line dedicate alle rispettive aree di competenza:
Adecco Office – Adecco Industrial – Adecco Sales & Marketing – Adecco Medical & Science – Adecco Finance & Legal – Adecco Information Technology – Adecco Formazione – Lee Hecht Harrison–DBM Italia – euro engineering.
Attualità
Una donazione che sa di nascita e rinascita
Cuore e mani aperte dona un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto del “Vito Fazzi”. Un investimento concreto per il benessere delle mamme
Un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.
In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV presenta due importanti donazioni destinate all’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.
La conferenza stampa di presentazione si terrà giovedì 11 dicembre, alle ore 10,30, presso l’Aula riunioni del Presidio (piano rialzato).
Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione dona un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante. Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.
Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV.
Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.
Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.
Alla presentazione di giovedì previsti gli interventi di: Stefano Rossi, Direttore Generale ASL Lecce; Dott. Fabrizio Domenico Totaro Aprile, Direttore U.O.C. Ostetricia e Ginecologia; Nadia De Virgilio, Coordinatrice Ostetrica; Don Gianni Mattia, Presidente di Cuore e mani aperte ODV; Dott. Alberto Paglialunga, CEO e fondatore Deghi S.p.A.
Modererà la giornalista Fabiana Pacella.
L’iniziativa conferma il ruolo di Cuore e mani aperte ODV come realtà che, da quasi venticinque anni, porta speranza e umanità nei luoghi di cura, ricordando che anche un ambiente bello, accogliente e ben progettato può essere parte integrante del processo di guarigione e del benessere delle persone.
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è stata fondata nel 2001 e non si è mai discostata dall’amore verso l’altro.
Lo spirito di carità cristiana gli ha permesso di riscoprire nel più fragile l’amore più grande.
Uno sguardo sempre attento e gentile rivolto con particolare attenzione e sensibilità alle esigenze di natura socio-sanitaria.
Negli ultimi anni si è soffermata con attenzione a esplorare il concetto della cura che passa anche attraverso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri.
In questo ambito si inseriscono numerose iniziative: dalla Bimbulanza allo Spazio Benessere, da una Casa di Accoglienza per i parenti dei degenti a diverse umanizzazioni pittoriche di risonanze magnetiche, tac e intere unità operative pediatriche.
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Cronaca
Agricoltura, morire lavorando: 2 morti nelle ultime tre settimane
Il 6 dicembre un giovane bracciante è rimasto schiacciato dal trattore che stava guidando, il 20 novembre, un ragazzo di 26 anni ha perso la vita in un frantoio a seguito del ribaltamento di un muletto…
“In Puglia, nel 2024, sei infortuni agricoli al giorno. Servono investimenti e una strategia regionale strutturale”.
“Ancora una volta ci troviamo a piangere giovani vite spezzate mentre svolgevano il proprio lavoro. È una strage silenziosa che continua nell’indifferenza generale e che riguarda soprattutto l’agricoltura, uno dei settori più fragili e più esposti ai rischi”.
Antonio Ligorio, Segretario generale della Flai Cgil Puglia, commenta l’escalation di infortuni sul lavoro nei campi pugliesi, che hanno provocato due morti in pochi giorni. Lo scorso 6 dicembre, nelle campagne foggiane, un giovane bracciante è rimasto schiacciato dal trattore che stava guidando nelle campagne di Borgo San Carlo, ad Ascoli Satriano.
Pochi giorni prima, il 20 novembre, un ragazzo di 26 anni ha perso la vita in un frantoio di Bisceglie, a seguito del ribaltamento di un muletto appena fuori dall’azienda.
“Un dolore che si ripete, settimana dopo settimana, e che non può essere derubricato a fatalità” commenta Ligorio. A confermare la gravità della situazione sono i dati Inail: il report regionale indica che, da gennaio a luglio 2025, le denunce in agricoltura sono salite a 1.326 (+4,08% rispetto al 2024) e che i casi mortali in regione sono aumentati in modo preoccupante, con l’agricoltura che registra un’impennata dei decessi (+60% nei mortali del settore). Numeri che, avverte Ligorio, “non ammettono esitazioni né ritardi nelle misure di prevenzione. Non possiamo più assistere a un settore che continua a pagare un tributo di sangue perché non vengono garantite formazione, prevenzione e controlli adeguati. La sicurezza non è un costo, è un diritto fondamentale, e quando viene negato significa che qualcuno non ha fatto il proprio dovere”.
Secondo la Flai Cgil Puglia serve una risposta immediata e strutturale. “Chiediamo un piano straordinario sulla sicurezza in agricoltura, con investimenti, ispezioni più frequenti, percorsi formativi obbligatori e l’utilizzo di mezzi moderni e sicuri. Il lavoro agricolo non può continuare a essere terreno di precarietà e rischio costante”.
Il sindacalista conclude con un appello alle istituzioni e alle imprese: “Basta parole di circostanza. Ogni volta che un giovane muore in campagna o in un frantoio, muore un pezzo della nostra terra. La Puglia non può accettare di essere la regione con uno dei più alti numeri di infortuni in agricoltura. La sicurezza deve diventare la prima priorità. Non un giorno, non un mese: sempre”.
Attualità
Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi
Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo
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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.
L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.
Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.
Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.
Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.
L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.
Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.
Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.
Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.
Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.
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