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Lecce

La trasformazione digitale, Piano Impresa 4.0

Strumenti a sostegno delle imprese: misure cucite ad hoc sulle MPMI che intendono cogliere l’opportunità di attualizzare, digitalizzare e migliorare il proprio modus operandi

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Si è tenuto, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Lecce, un seminario informativo sul tema della trasformazione digitale, nel corso del quale sono stati illustrati i punti salienti del “Piano Impresa 4.0” e gli strumenti a sostegno della diffusione del digitale nelle MPMI della provincia di Lecce.


L’incontro, svoltosi su iniziativa delle locali Associazioni di categoria ed in collaborazione con l’Ente camerale leccese, ha registrato una cospicua presenza di imprenditori interessati ad approfondire la materia ed in particolare gli incentivi previsti ed i numerosi vantaggi legati all’attuazione della trasformazione digitale.


Gli esperti dei vari comparti, presenti al tavolo dei relatori, hanno provveduto, nel corso dei loro interventi, ad esplicitare quanto previsto da “Impresa 4.0” relativamente ai singoli settori economici che caratterizzano il nostro tessuto produttivo. Misure, quindi, cucite ad hoc sulle MPMI che intendono cogliere l’opportunità di “attualizzare”, digitalizzare e migliorare il proprio modus operandi, grazie all’introduzione di nuova tecnologia.

La Camera di Commercio di Lecce già da tempo opera nell’ambito dell’innovazione tecnologica e, pioniera nell’ambito della PA, vanta l’adozione di numerose piattaforme digitali a beneficio del sistema imprenditoriale (SPID, SUAP, Cassetto Digitale, Fatturazione elettronica, Libri digitali); alla luce delle nuove competenze introdotte dalla normativa di riforma, ha ulteriormente ampliato la sua attenzione alla diffusione della cultura digitale ed ha attuato al suo interno il PID – Punto Impresa Digitale, elemento strategico essenziale e trasversale per la realizzazione del “Piano I4.0” e che offre servizi di orientamento, assesment, consulenza, formazione ed informazione alle imprese della provincia di Lecce.


Il Segretario Generale della Camera di Commercio di Lecce, Francesco De Giorgio, ha illustrato, inoltre, il bando (di prossima emanazione) “Voucher I4.0”, grazie al quale verranno finanziati, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto, servizi di formazione e consulenza finalizzati all’introduzione di nuove tecnologie nelle imprese. Le risorse complessivamente stanziate ammontano € 146 mila euro ed è previsto un contributo massimo di € 5000,00 ad impresa, oltre ad una ulteriore premialità da erogare alle imprese che hanno ottenuto il rating di legalità.


Appuntamenti

Quando la Madonna, stanca di vedersi abbandonata e sola, ruppe il lucchetto della porta

Per la giornata della festa, domenica 21 settembre, sante messe al Santuario ogni ora dalle 6 alle 10; in Chiesa Madre la messa solenne alle 11…

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MADONNA DI LUCUGNANO: TRA STORIA E LEGGENDA
La devozione alla Madonna Addolorata a Lucugnano è legata a un’antica cappella e a un miracolo avvenuto l’11 agosto 1788.
La leggenda racconta che, intorno al 1760, i fedeli di Lucugnano decisero di erigere una cappella dedicata all’Addolorata, che sarebbe poi stata inaugurata nel 1764.
L’11 agosto 1788, però, la statua della Madonna Addolorata, stanca della chiusura e della mancanza di devozione, avrebbe distrutto i lucchetti della sua edicola per ricongiungersi con i fedeli.
Tale evento prodigioso portò alla riapertura della Cappella, avvenuta con Decreto del Re di Napoli nel dicembre dello stesso anno.
Ogni anno, così, in settembre, si tengono festeggiamenti religiosi e civili, tra cui il settenario, messe, processioni, e l’ormai tradizionale Serata dell’Allegria che si celebra il venerdì prima della festa.IL PROGRAMMA

Le celebrazioni religiose, iniziate con il Settenario presso il Santuario, proseguiranno alla vigilia della festa, sabato 20 settembre, dalle 18, con il Santo Rosario e la santa messa.

Alle 19 è in programma la solenne processione per le vie del paese, con fuochi d’artificio presso il Calvario, l’Ave Maria cantata da una nota soprano in piazza Comi e panegirico a lode della B. V. Addolorata.
Per la giornata della festa, domenica 21 settembre, sante messe al Santuario ogni ora dalle 6 alle 10; in Chiesa Madre la messa solenne alle 11 (orario di arrivo della Vergine al Santuario nei pressi della Chiesa Madre, con il corteo dei fedeli accompagnarti dalla Marcia Trionfale dell’Aida) e alle 17,30.
Per tutta la giornata si esibirà il Concerto Bandistico Città di Taviano.
Per le vie del paese, intanto, si diffonderà un’epidemia di felicità e buona musica con la Disturband.
Alle ore 21,30, dedicato ai tanti inesauribili fan dei Pooh, il concerto dei Palasport, official tribute band, che racconterà 50 di storia della musica attraverso le più belle canzoni del gruppo nato nella seconda metà degli anni Sessanta.
Le celebrazioni avranno il loro epilogo la domenica dopo, il 28 settembre con l’Ottava della Festa.
Alle ore 19, dalla Chiesa Madre partirà una processione al Calvario per la santa messa,; seguiranno i fuochi pirotecnici della Ditta Napoletana.
La statua della Vergine verrà infine riaccompagnata al suo Santuario in attesa delle celebrazioni del prossimo anno.
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Attualità

Bagarre alla Camera, Donno: «Mi hanno minacciato»

Separazione Carriere Magistrati. Dopo il voto si è rischiato di venire alle mani. Il deputato salentino Leonardo Donno denuncia: «Il capogruppo di Forza Italia Barelli ha provato a mettermi le mani in faccia e dichiarato di volermi menare».

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Via libera, alla Camera dei deputati, alla separazione delle carriere nella magistratura, con 243 sì e 109 no.

Questa è la terza lettura con la maggioranza assoluta, che basta al prosieguo dell’iter della riforma costituzionale, che ora passa al Senato.

Non è invece stata centrata la maggioranza dei due terzi che avrebbe precluso il referendum.

Dopo la votazione ci sono stati applausi della maggioranza e si è scatenata la bagarre. 

Il Pd ha criticato i membri del governo presenti per aver applaudito dopo l’ok, ed è stato il pretesto, per diversi esponenti delle opposizioni, per avvicinarsi ai banchi del governo per protestare.

Mentre il presidente di turno Sergio Costa invitava a mantenere la calma, è salita la tensione tra i deputati di diversi schieramenti che stavano per arrivare alle mani, tra questi il nostro Leonardo Donno di Galatina (MoVimento 5 Stelle).

La seduta è stata temporaneamente sospesa per poi riprendere dopo qualche minuto.

Il voto della Camera sulla separazione delle carriere, passata in terza lettura, apre alla possibilità di un referendum sulla giustizia.

A caldo l’onorevole Donno ha affidato alla Camera le sue impressioni su quanto avvenuto e sulle polemiche seguite.

«Alcuni esponenti della maggioranza», ha scritto il deputato salentino, «hanno riferito che il sottoscritto insieme ad altri esponenti del M5s avrebbero minacciato il ministro Tajani e istigato alla violenza, cercando di ingenerare una rissa. L’ennesima falsità».

Leonardo Donno racconta l’evolversi della vicenda dal suo punto di vista: «C’era un’euforia tra i banchi di maggioranza e governo per l’approvazione della riforma della giustizia e mentre l’opposizione interveniva per chiedere al governo di venire in Aula e intervenire sul genocidio in atto a Gaza, il ministro insieme ad altri esponenti dell’opposizione ridacchiavano e festeggiavano. Allora, insieme ad altri esponenti dell’opposizione, siamo scesi per contestare questo atteggiamento senza minacciare nessuno, dicendo semplicemente che si dovevano vergognare».

Leonardo Donno è sceso nei particolari della bagarre dopo il voto sulla riforma della giustizia: «Quello che è accaduto è che il capogruppo di Forza Italia Barelli si è avvicinato mentre io stavo ritornando, anzi ero già nei miei banchi, con atteggiamento violento, provando a mettermi le mani in faccia e dicendo testualmente ‘mo te meno’. Lui sì che mi ha minacciato. Fortunatamente non mi ha toccato, ma questa è vera violenza».

«Noi del M5S», ha concluso, «non abbiamo mai usato la violenza, né io mi sono mai permesso di minacciare qualcuno».

Donno, infine, ha chiesto al presidente di turno della Camera di «verificare i fatti con le riprese. Servono provvedimenti seri e basta con questo vittimismo, perché i violenti sono loro».

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Attualità

Weekend d’estate, la prossima settimana maltempo e stop al caldo anomalo

Nel weekend sono infatti previste punte di 31-33°C sulle aree interne, specie del Centrosud, mentre le minime…

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Sarà ancora piena estate fino al weekend compreso

Potente anticiclone subtropicale in rinforzo su Italia e Mediterraneo, responsabile di una nuova fase da piena estate fino al weekend” – lo conferma il meteorologo di Edoardo Ferrara di 3bmeteo, che spiega – “tanto sole da Nord a Sud, pur con qualche annuvolamento, ma soprattutto temperature diurne ben oltre la norma, anche di 4-8°C rispetto al periodo. Nel weekend sono infatti previste punte di 31-33°C sulle aree interne, specie del Centrosud, mentre le minime, pur sopra media, riusciranno comunque a scendere su valori freschi solo grazie ad una maggiore durata delle ore di buio”.

Ma la prossima settimana cambia tutto, torna il maltempo

Nel frattempo tuttavia si avvicinerà una vasta e intensa perturbazione atlantica. Sarà il preludio ad una nuova fase di maltempo che lunedì si concretizzerà al Nord e Toscana con piogge e temporali anche di forte intensità: non sono da escludersi nubifragi con picchi complessivi anche oltre i 50-100mm in particolare a ridosso di Alpi e Prealpi. Tra martedì e mercoledì le precipitazioni guadagneranno terreno anche sul resto del Centro e almeno parte del Sud, lasciando poi in eredità per i giorni successivi un tempo spiccatamente variabile, a tratti instabile. Le temperature contestualmente subiranno un calo anche deciso dapprima al Nord, poi anche al Centro e in misura pur marginale pure al Sud”.

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