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Attualità

Mascherine in dono dalla Cina per UniSalento

Alcune in arrivo dalla Northwest University di Xi’an, altre dallo Huaiyin Institute of Technology. Il Rettore Fabio Pollice: «Superata questa crisi torneremo in Cina per rinsaldare la collaborazione tra le università»

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Una storia di collaborazione accademica, ma soprattutto di amicizia.


Dalla Northwest University di Xi’An, nella Cina nord-occidentale, sono giunti ieri due pacchi contenenti mascherine, destinate al Rettore e ai docenti dell’Università del Salento coinvolti in un programma formativo congiunto fra le due Università per l’attivazione di un nuovo corso di laurea a titolo doppio in Beni Culturali.


Il Rettore Fabio Pollice e la professoressa Grazia Semeraro, coordinatrice dell’accordo con Xi’an, hanno deciso di metterle a disposizione del personale dell’Ateneo: «Le destiniamo a chi è impegnato in prima linea, a contatto con il pubblico», spiega il Rettore, «e faremo lo stesso con altre mascherine in arrivo dallo Huaiyin Institute of Technology (un istituto di ricerca nella Cina centrale con il quale l’Ateneo salentino sta stringendo una forte sinergia, ndr), affidandole al Direttore Generale della ASL Lecce Rodolfo Rollo».


La professoressa Grazia Semeraro con le mascherine cinesi


Il nuovo corso tra UniSalento e Northwest  University, “Cultural Heritage FineArts/Cultural Relics Preservation Technology”, «è il risultato di due anni di intenso lavoro a cura di una commissione mista, italiana e cinese, di cui hanno fatto parte anche i colleghi Presidenti di Corso di Laurea del Dipartimento di Beni Culturali Flavia Frisone e Raffaele Casciaro e lo staff tecnico coordinato dalla dottoressa Angela Montinaro», spiega la professoressa Semeraro, «un lavoro fianco a fianco che ha dovuto affrontare molte differenze negli ordinamenti di studio e difficoltà di ordine amministrativo e burocratico, superati grazie ai continui contatti personali che hanno alimentato un clima di collaborazione e solidarietà. Per l’accreditamento del corso presso il Ministero dell’Istruzione della Repubblica Cinese, era prevista alla fine di febbraio una visita a Pechino della delegazione ufficiale di UniSalento. L’infuriare dell’epidemia ha ovviamente stravolto i piani, ma intendiamo in ogni modo arrivare all’avvio del corso dall’Anno Accademico 2020/21».

Il corso sarà il primo a titolo congiunto italo-cinese per l’Ateneo salentino, e il primo in Italia del genere nell’ambito dei Beni Culturali: «Non a caso coinvolge due poli universitari dove l’ottimo livello degli studi sul patrimonio culturale si lega profondamente alla rilevanza storica del territorio», conclude Semeraro, «se Lecce e il Salento sono ricche di numerose testimonianze storiche e di uno straordinario patrimonio archeologico, non da meno è Xi’an, l’antica capitale al termine della Via della Seta, famosa nel mondo per il rinvenimento dell’esercito di terracotta».


La donazione di mascherine dalla Northwest University e dallo Huaiyin Institute of Technology sono le più evidenti di una serie di attestazioni di stima e vicinanza giunte nelle scorse settimane da vari partner accademici cinesi: «Nei primi giorni dell’emergenza, quando precauzionalmente abbiamo ritenuto di annullare i nostri viaggi in Cina, ho sentito l’esigenza di esprimere la nostra solidarietà ai Rettori delle Università partner, inviando delle lettere di solidarietà», spiega Pollice, «oggi non facciamo che ricevere a nostra volta, sia a livello istituzionale che personale, offerte di supporto e collaborazione. Sin da bambino ho guardato alla Cina come a un grande Paese, ero affascinato dalla sua cultura millenaria, dall’essere stata la culla di una grande civiltà, oggi più che mai viva e vitale, e dalla determinazione del suo popolo. Trovavo delle incredibili affinità tra i nostri popoli, che in tempi recenti mi sono apparse ancor più evidenti in virtù dell’esperienza maturata in Cina e negli incontri con le delegazioni cinesi che ho accolto a Lecce».


«Sono più che mai convinto che quel filo indissolubile che da secoli unisce i nostri due Paesi, i nostri due popoli, meriti di essere rinsaldato», conclude il Rettore Pollice, «tessendo attorno a esso altri fili perché possa diventare una corda robusta e resistente. Superata questa crisi sanitaria, torneremo in Cina per gettare le basi di una solida collaborazione tra l’Università del Salento e le Università cinesi».


Attualità

Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

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di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

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Attualità

I carabinieri portano la magia del Natale in reparto

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…

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Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati. 

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.

Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini. 

Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.

I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.

Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.

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Aradeo

Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…

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Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione 

I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;

Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni; 

un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi; 

il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese. 

Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.

Inoltre è stato notificata un Dacur  per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche. 

Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.

Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.

L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.

La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa. 

Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.

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