Attualità
Superbonus e decreto antifrodi: appello a Draghi degli ingegneri salentini
«No al giro di vite sulle sanzioni per le asseverazioni». Appello al governo e ai parlamentari. La Rete Nazionale delle Professioni Tecniche scrive al premier Draghi: «Si ritirino misure che rappresentano un incomprensibile accanimento sui tecnici, siamo pronti a collaborare per migliorare il sistema dei controlli». E l’Ordine degli Ingegneri di Lecce si appella ai parlamentari salentini
È mobilitazione tra le categorie professionali tecniche per le nuove sanzioni per le asseverazioni dei lavori edilizi contenute nel Decreto Antifrodi.
La Rete Nazionale delle Professioni Tecniche scrive al premier Mario Draghi chiedendo di ritirare quelle misure «che rappresentano un incomprensibile accanimento sui tecnici, siamo pronti a collaborare per migliorare il sistema dei controlli». E l’Ordine degli Ingegneri di Lecce si appella ai parlamentari salentini.
L’Ordine degli Ingegneri di Lecce condivide e fa propria la forte preoccupazione delle categorie professionali tecniche per le nuove sanzioni per le asseverazioni introdotte dal decreto legge sulle frodi in materia edilizia varato dal Consiglio dei Ministri.
I motivi del dissenso, con la richiesta di compiere un passo indietro e la piena disponibilità a collaborare per ottimizzare il sistema dei controlli a monte, sono contenuti in sei pagine della dettagliata lettera che la Rete Nazionale delle Professioni Tecniche ha inviato al Premier Mario Draghi, mettendo in evidenza l’ostacolo che le nuove misure rappresentano per il processo di efficientamento e messa in sicurezza degli edifici innescato dal ricorso ai bonus edilizi, un percorso che ha già rischiato una battuta d’arresto con la limitazione della cessione del credito.
Non si comprende, inoltre, la necessità di un giro di vite sulle sanzioni e di una modifica del meccanismo delle asseverazioni in quanto, in particolare e specificamente per il Superbonus, sono da sempre previste dichiarazioni asseverate dai tecnici abilitati, e la percentuale di frodi (ad oggi peraltro soltanto presunte) stando ai dati dell’Agenzia delle Entrate, è pari al 3% sul totale degli importi delle opere coperte dall’incentivo statale.
Non si tratterebbe quindi di numeri così allarmanti da giustificare inasprimenti sanzionatori che appaiono come un accanimento ingiustificato nei confronti dei tecnici, «dal momento che finora non si hanno notizie di responsabilità dei professionisti, né di dichiarazioni false o infedeli accertate».
La lettera a Draghi, a firma del presidente della Rete Nazionale delle Professioni Tecniche e del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Armando Zambrano, si conclude con la sollecitazione a «individuare e mettere in campo ulteriori meccanismi di controllo e lotta alle frodi, purché siano efficaci, e soprattutto chiari negli impegni e nelle responsabilità e per questo, come sempre accaduto, i tecnici mettono a disposizione le loro competenze».
Con i medesimi argomenti, e la stessa piena disponibilità, gli ingegneri salentini si appellano ai parlamentari e agli esponenti politici locali perché la norma prevista dal DL Antifrodi «venga ritirata o comunque modificata, anche per evitare che aspetti confusi e troppo generici, a partire dalla determinazione della fattispecie penale, possano ottenere l’unico risultato di indurre i professionisti seri, onesti e scrupolosi, ad avere forti dubbi sui rischi di sottoscrizione, in perfetta buona fede e correttezza, di dichiarazioni che potrebbero prestarsi a interpretazioni e valutazioni discrezionali».
Per leggere la lettera integrale inviata al Premier Mario Draghi clicca qui.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
-
Attualità1 settimana faTricase e Lecce fra i migliori ospedali, secondo l’Agenas
-
Attualità7 giorni faLuca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”
-
Cronaca1 settimana faColtelli, furti e inseguimenti: di notte con i carabinieri
-
Cronaca3 settimane faBrutto scontro all’incrocio: due auto ko a Tricase
-
Attualità2 settimane faTricase, è ufficiale: Vincenzo Chiuri candidato sindaco
-
Attualità3 settimane faA Tiggiano 60 anni dopo
-
Cronaca3 settimane faDoppio furto d’auto, tre arresti
-
Attualità2 settimane faMinerva tira le orecchie al PD di Tricase: “Scelta di Chiuri errore politico”

