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Attualità

Università: «Regione non si limiti a misure-spot!»

Gli studenti indipendenti di UDU Lecce: «Quelle che si propongono, più che rispondere alle esigenze concrete degli studenti, sembrano essere trovate da campagna elettorale»

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Il Covid-19 non è ancora del tutto alle nostre spalle ed i timori presagiti in merito all’impatto della crisi sull’Università diventano oggi più reali che mai.


Lo Svimez ha previsto un crollo di circa 10 mila iscritti come «valutazione dei possibili effetti della crisi Covid sulle iscrizioni all’Università nel prossimo anno accademico».


Tale valutazione si basa su quanto accadde nella precedente crisi e «fa scattare l’allarme, soprattutto con riferimento al Mezzogiorno».


Lorenzo D’Amico


I dati  sono sfuggiti agli Studenti Indipendenti – UDU Lecce che li definiscono «preoccupanti, ancor di più se si considera che le misure adottate dalla Regione Puglia sono tutt’altro che sufficienti. La Regione ha previsto, come unica misura di sostegno all’emergenza, un bonus di 500 euro per device tecnologici di supporto alla didattica in modalità telematica, destinato a coloro che presentano un ISEE universitario inferiore a 10 mila euro e i requisiti di merito previsti dal bando di accesso alle borse di studio.

Un valore ISEE per prestazioni universitarie 2020 (relativo quindi ai redditi dell’anno 2018) inferiore o uguale a €10mila è un parametro che non tiene conto dell’effetto della crisi degli ultimi mesi. Questo criterio ed il tetto di 4 milioni e mezzo di euro destinato al finanziamento di tale misura lasciano veramente perplessi».


Ad UDU Lecce sono fortemente convinti che «sia necessario un intervento strutturale più esteso, che si preoccupi di tutelare la componente studentesca che concretamente continua a pagare le conseguenze della crisi.  Un intervento, quindi, che abbia una più ampia portata economica e  sia ponderato sulle effettive condizioni reddituali degli studenti (alterate in maniera drastica dalla crisi economica), le quali non siano vincolate a parametri di merito, che certamente hanno poco a che fare con le difficoltà delle famiglie a sostenere le spese dell’istruzione. Se la Regione obietta che le risorse a disposizione non sono sufficienti a garantire una misura di tale portata, ci chiediamo allora come faccia a sostenere economicamente la proposta di esenzione dalle tasse per gli studenti attualmente fuori dalla regione che faranno rientro in Puglia».


Crediamo fortemente nel dialogo costruttivo con le istituzioni», conclude Lorenzo D’Amico, portavoce del sindacato studentesco, «perciò ci aspettiamo che le nostre osservazioni vengano prese seriamente in considerazione. Non ci accontenteremo questa volta di slogan, di misure – spot, che più che rispondere alle esigenze concrete degli studenti, sembrano essere trovate da campagna elettorale».


Attualità

Alessano-Specchia: fronte comune a scuola contro il bullismo

Questa mattina l’incontro, nei due plessi, con l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase

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Coinvolgimento e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse del Comprensivo di Alessano e Specchia che oggi hanno incontrato l’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione Tricase, in un incontro sul delicato tema del bullismo e cyberbullismo.

Un momento di dialogo autentico, che ha contribuito a sviluppare consapevolezza e responsabilità tra le giovani generazioni, grazie anche al prezioso intervento della psicologa Marinella Martella, che ha offerto spunti concreti per riconoscere e contrastare questi fenomeni.


A impreziosire l’iniziativa, la presenza dei Sindaci dei rispettivi Comuni, segno tangibile di un’attenzione condivisa e di una comunità che sceglie di fare rete per proteggere e sostenere i propri ragazzi e le proprie ragazze.

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Approfondimenti

Pompeo Maritati, “Quando i numeri si innamorano (e io ci casco)”

Oggi che sono in pensione, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo, ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”…

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L’idea di questo libro nasce in un luogo che, a prima vista, sembrerebbe il meno romantico del mondo: una sala corsi di una grande banca italiana, illuminata da neon impietosi, con pile di dispense, calcolatrici scientifiche e tazzine di caffè che avevano visto giorni migliori.

Era verso la fine degli anni 90, e io, in giacca e cravatta, stavo tenendo un corso di matematica finanziaria a un gruppo di operatori bancari. L’argomento del giorno? Il calcolo delle rate di mutuo con il sistema cosiddetto “alla francese”.

Un nome che evoca baguette, bistrot e chanson d’amour, ma che in realtà nasconde una formula che farebbe piangere anche un ingegnere.

Eravamo immersi in coefficienti, tassi d’interesse, progressioni geometriche e quel misterioso “ammortamento” che, più che un piano di rimborso, sembrava una lenta agonia numerica. E proprio mentre stavo spiegando la logica dietro la distribuzione degli interessi nel tempo, uno degli uditori – un tipo sveglio, con l’aria di chi aveva già capito tutto, ma voleva vedere se anche io lo avevo capito se ne uscì con una frase che mi colpì come una freccia di Cupido: “È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Silenzio. Sorrisi. Qualche risatina. Io, ovviamente, feci il classico gesto da docente navigato: annuii con un mezzo sorriso, come a dire “bella battuta, ma torniamo seri”. E così fu. Riprendemmo la lezione, tornai a parlare di rate, di formule, di Excel. Ma quella sera, solo in albergo, mentre il minibar mi offriva una bottiglietta d’acqua a prezzo da champagne e la TV trasmetteva repliche di quiz dimenticati, quella frase tornò a bussare alla mia mente.

“È come se alcuni numeri si fossero innamorati.”

Ma certo! Perché no? Perché non pensare che dietro le formule ci siano storie? Storie di attrazione, di repulsione, di corteggiamenti matematici, di triangoli amorosi (non solo geometrici), di numeri che si cercano, si sfuggono, si fondono. Un’idea folle, certo.

Accostare l’innamoramento, quel sentimento poetico, irrazionale, profondo, all’aridità dei numeri, che per definizione sono freddi, impersonali, astratti. Ma forse proprio per questo l’idea mi sembrava irresistibile.

Così iniziai a scrivere. A spizzichi e bocconi, tra una riunione e una trasferta, tra un bilancio e un report. Annotavo storielle, dialoghi, immagini. Immaginavo lo Zero e l’Uno in crisi di coppia, il Due che cerca equilibrio, il Pi greco che seduce tutti ma non si concede a nessuno. Poi, come spesso accade, la vita prese il sopravvento.

Gli impegni si moltiplicarono, le cartelle si accumularono, e quei fogli finirono in fondo a un cassetto. Lì rimasero, silenziosi, per anni. Fino a oggi.

Oggi che sono in pensione, e che ho tempo per ascoltare le idee che bussano piano, che posso permettermi di scrivere senza Excel aperto in sottofondo. Ho ritrovato quei fogli, li ho riletti, e mi sono detto: “Perché non completarlo? Perché non dare voce a quei numeri innamorati?”

E così è nato questo libro. Un libro che non pretende di insegnare matematica, ma di farla sorridere. Un libro che non vuole dimostrare teoremi, ma raccontare storie. Un libro che, se tutto va bene, vi farà guardare i numeri con occhi nuovi.

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Attualità

Equo-solidale: a Marittima un mese di degustazioni

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La Bottega Equo-Solidale Marittima inaugura un ciclo di degustazioni gratuite per promuovere il commercio equo e solidale

La Bottega Equo-Solidale di Marittima presenta “Degustazione in Bottega”, un calendario di appuntamenti dedicati alla scoperta dei prodotti del commercio equo-solidale, pensato per offrire alla comunità un’esperienza conviviale, rilassante e attenta al benessere globale.

Le degustazioni, completamente gratuite, si svolgeranno presso la sede della Bottega, in via Conciliazione 11 (Marittima, alle spalle della chiesa madre), dalle 17:00 alle 20:30, in un’atmosfera curata con luci soffuse, candele e musica soft.

Il programma prevede quattro incontri tematici:

– 7 dicembre – Tè, infusi e frollini

– 14 dicembre – Cioccolata di Modica

– 28 dicembre – Tè, caffè d’orzo e frollini

– 3 gennaio – Cioccolata calda e frollini

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di far conoscere da vicino prodotti di qualità provenienti da filiere etiche, che garantiscono condizioni di lavoro dignitose ai produttori e rispettano l’ambiente. Un’occasione per scoprire nuovi sapori, sostenere il commercio equo e vivere momenti di incontro all’interno della comunità.

Per informazioni: 338 7768095
Instagram: @bottega_equosolidale_marittima

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