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Lecce

Viticoltura ed Enologia: i primi laureati ad Unisalento

Il rettore Fabio Pollice: «In progetto la realizzazione di un centro di ricerche sulla vitivinicoltura e l’olivicoltura»

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L’Università del Salento festeggia i primi laureati in “Viticoltura ed Enologia”, il corso di studi avviato nel 2017 in collaborazione con l’Università di Bari “Aldo Moro”: dopo la discussione della tesi, avvenuta in presenza e con un ristretto numero di familiari, sono stati proclamati “dottori” Cosimo Demarco, Veronica Dinitto, Giulia Gestri, Sara Melis e Maria Giovanna Pinto.


«In un periodo difficile come quello che stiamo attraversando, con il settore agricolo pugliese pesantemente colpito dall’epidemia di Xylella fastidiosa e l’emergenza epidemiologica in corso, consideriamo queste lauree una concreta risposta all’incertezza che pesa sul futuro del territorio e delle giovani generazioni», dice il professor Andrea Luvisi, Presidente del consiglio didattico del corso, «il corso di laurea in “Viticoltura ed enologia” è nato, infatti, proprio sulla base delle crescenti richieste dal territorio, tanto che per due anni si è dovuto derogare al numero programmato di immatricolati. Il percorso didattico è attrattivo non solo per i neodiplomati, ma anche per giovani laureati in altre discipline, liberi professionisti e appassionati».


«L’impegno dell’Università del Salento è oggi quello di creare, in collaborazione con le aziende locali e le loro strutture associative, le condizioni territoriali perché la professionalità di questi giovani laureati venga messa in valore e possa così contribuire alla crescita competitiva dell’intera filiera vitivinicola», sottolinea il Rettore Fabio Pollice, «noi continueremo a sostenere questa crescita competitiva anche attraverso la ricerca, come dimostra il recente impegno nell’elaborazione di un progetto d’investimento che nei prossimi mesi potrebbe portarci, in collaborazione con il CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, alla realizzazione di un importante centro di ricerche sulla vitivinicoltura e l’olivicoltura, un centro in grado di dare risposte concrete al mondo produttivo, ma anche di proporsi come riferimento di livello nazionale e internazionale per gli studi in agricoltura».

Il corso forma figure professionali con compiti tecnici di gestione delle attività di produzione primaria, progettazione in campo viticolo ed enologico, applicazione di moderne tecnologie indirizzate alla qualità e al controllo della produzione vinicola, direzione e amministrazione di aziende vitivinicole, realizzazione di analisi microbiologiche, enochimiche e organolettiche dei vini, consulenza libero professionale come enologo o agronomo junior.


Nell’immagine i neolaureati, dall’alto: Maria Giovanna Pinto, Sara Melis, Giulia Gestri, Veronica Dinitto e Cosimo Demarco.


Cronaca

Cede una corda, operaio cade nel vuoto e perde la vita

Dramma durante un intervento di edilizia acrobatica: un giovane lavoratore è precipitato da un’altezza di almeno 6 metri in via Leopardi a Lecce

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Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina in viale Giacomo Leopardi, nel capoluogo salentino. Un giovane operaio di 26 anni, impegnato in un intervento di edilizia acrobatica sulla facciata di un edificio, è caduto da un’altezza stimata di circa sette metri, perdendo la vita. 

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo – di nazionalità romena e identificato con le iniziali G.R.I. – stava lavorando sospeso quando, presumibilmente a causa di un cedimento, una delle corde di sicurezza si è rotta, provocando la caduta. 

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, ma per il 26enne non c’è stato nulla da fare. 

Presenti anche le forze dell’ordine – in particolare la Polizia di Stato e la Scientifica – che hanno transennato l’area per consentire i rilievi tecnici, insieme agli ispettori dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), incaricati di avviare le indagini sulle condizioni di sicurezza e il rispetto delle normative in materia. 

Al momento non è stato reso noto il nome della vittima, in attesa dell’avviso ufficiale ai familiari. Come rilevato da fonti investigative, il giovane doveva diventare papà a breve, ma non si esclude alcuna conferma ufficiale in merito. 

Le indagini proseguiranno per chiarire con precisione le cause del cedimento della corda e verificare se tutte le procedure e i dispositivi di sicurezza fossero conformi alla normativa vigente.

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Cronaca

L’assessore regionale Delli Noci si dimette prima dell’interrogatorio

“Ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili, grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo. Mi sono dimesso anche da consigliere regionale”.

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Poco pima che entrasse dai giudici, l’assessore regionale Alessandro Delli Noci rassegna irrevocabilmente le deleghe assessorili e scrive in un post:
“I fatti duri e dolorosi di questi ultimi giorni mi impongono una scelta altrettanto dura e dolorosa.
È dunque con profonda amarezza, ma con convinzione e determinazione, che questa mattina, prima di rendere l’interrogatorio davanti al Giudice, ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo.
Mi sono dimesso anche da consigliere regionale.
Ruoli che ho svolto quotidianamente con passione, impegno, serietà, con il massimo rispetto per le Istituzioni e con la responsabilità di dover e poter governare per il bene della mia comunità, della provincia che mi ha eletto e della Puglia tutta intera.
Una decisione che devo prima di tutto alla serenità della mia famiglia, a Paola, ai miei genitori, ai miei fratelli e soprattutto ai miei figli a cui ho detto di non dubitare mai della mia onestà e a cui ho chiesto perdono per le parole e gli sguardi che subiscono.
Lo devo alla mia comunità politica, al gruppo di Con, ai miei colleghi, a ciascuna delle persone che si è stretta a me, consentendomi di non crollare.
Grazie per l’affetto, per la stima, e grazie per aver voluto rivendicare l’impegno e la passione politica che mi hanno mosso in questi anni.
Lo devo al Presidente Emiliano, alla fiducia conferitami cinque anni fa e confermata oggi in parole di stima e affetto sincero; lo devo agli uffici degli assessorati che ho guidato, ai dirigenti, funzionari e dipendenti, che trasformano le visioni e gli indirizzi politici in atti concreti per rendere la Puglia una regione attiva e al passo coi tempi.
A loro tutto il mio rispetto, la mia stima, a loro la serenità per continuare a fare e bene il proprio lavoro.
È stato un onore lavorare con voi, è stato un onore lavorare ogni giorno, senza sosta, per rendere la mia amata Puglia una regione competitiva e moderna, lavorare per una Regione che, con le sue politiche di sviluppo economico, è divenuta punto di riferimento per tutto il mondo produttivo.
Non posso negare la tristezza e il rammarico per non poter portare a termine i tanti progetti avviati, che mi auguro vedranno in ogni caso la luce nei prossimi giorni: dalle Comunità energetiche alle misure rivolte ai giovani, all’approvazione della Legge che parla di loro attraverso le loro voci, alla Legge sui talenti.
Tutto parte di quella strategia di controesodo pensata per garantire ad ogni giovane pugliese un futuro migliore nella propria terra.
Aspetto che la giustizia faccia il suo corso, con la massima fiducia nei confronti della Magistratura.
Attendo la decisione del Giudice dopo l’interrogatorio di oggi e sono pronto ad affrontare quello che verrà certo della correttezza del mio operato.
A coloro che mi sono vicini e credono in me dico grazie per aiutarmi a rimanere in piedi, con la schiena dritta e lo sguardo lungo”.
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Cronaca

Armi e droga nel mirino dei Baschi Verdi

Smantellata dalla Guardia di Finanza una piantagione di marijuana rinvenute anche pistole, proiettili e munizioni da guerra per kalashnikov AK47, modificate per aumentarne la micidialità

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Nel corso dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio, i finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno svolto nel capoluogo salentino mirate attività finalizzate a contrastare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti.

In tale contesto operativo, le unità specializzate dei Baschi Verdi del Gruppo di Lecce, con il supporto della Sezione Aerea del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di finanza di Bari, hanno individuato, nascosta tra la folta vegetazione nell’agro leccese a ridosso della statale 7 ter, una piantagione di marijuana composta da 93 piante alte fino ad 1,5 metri, per un peso totale di oltre 23 kg, nonché alcuni involucri contenenti complessivamente 190 grammi di marijuana e 53 grammi di cocaina.

Le operazioni di perlustrazione estese ad altre aree vicine, hanno consentito di rintracciare due pistole, di cui una munita di caricatore con 15 colpi risultata rubata, nonché 466 cartucce di vario calibro tra le quali alcune munizioni da guerra per kalashnikov AK47 ed altre (calibro 9×21) modificate per aumentarne la micidialità.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale nei confronti di ignoti fuggitivi.

Allo stato, è corso specifica attività investigativa per risalire ai responsabili dell’illecito riscontrato.

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