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Attualità

Liceo Capece, tradizione e innovazione

Orientamento tutte le opportunità con lo storico liceo di Maglie sempre al passo coi tempi

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Questa è una fase dell’anno molto importante per le Istituzioni scolastiche, per gli studenti e le loro famiglie. Anche la nostra Scuola, dichiara la dirigente scolastica Anna Antonica, sta svolgendo le attività relative all’orientamento.


La diorigente scolastica Anna Antonica


Mostrare agli studenti, che si apprestano a salutare la scuola secondaria di 1° grado per intraprendere un percorso da liceali, come funziona il Liceo F. Capece di Maglie, spiegare cosa rimane dell’ antica istituzione e, soprattutto, come essa ha costruito su quella tradizione una scuola innovativa e al passo con i tempi, è un impegno che il personale scolastico del Capece svolge con la convinzione e l’ entusiasmo di chi è consapevole di operare in una scuola nella quale si sono formati eccellenti professionisti e uomini di cultura salentini.


Chi decide di varcare la soglia del prestigioso liceo intitolato a Francesca Capece per portare avanti il proprio progetto di vita può scegliere tra ben cinque indirizzi di studio: Liceo Classico (di ordinamento o con opzione Cambridge), Liceo Scientifico (di ordinamento o con opzione Cambridge), Liceo Scientifico ad Indirizzo Sportivo, Liceo Linguistico Esabac e Liceo Linguistico Internazionale ad Opzione Spagnolo.


INDIRIZZO CLASSICO: CORSO DELLA DURATA DI 5 ANNI – DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE AD INDIRIZZO CLASSICO


Istituto di lunga e prestigiosa tradizione, il Liceo Classico si distingue per l’unità e la coerenza del suo asse culturale, riconducibile all’impostazione storicistica dei suoi insegnamenti, al tessuto organico di conoscenze, agli strumenti critici di lettura del sapere.


Questo percorso è indirizzato allo studio della civiltà classica e della cultura umanistica.


Favorisce una formazione letteraria, storica e filosofica idonea a comprenderne il ruolo nello sviluppo della civiltà e della tradizione occidentale e nel mondo contemporaneo sotto un profilo simbolico, antropologico e di confronto di valori.


Favorisce l’acquisizione dei metodi propri degli studi classici e umanistici all’interno di un quadro culturale che, riservando attenzione anche alle scienze matematiche, fisiche e naturali, consente di cogliere le intersezioni tra i saperi e di elaborare una visione critica della realtà.


Degna di nota è l’iniziativa legata alla Notte Nazionale dei Licei Classici, in cui Studentesse e Studenti si esibiscono in lavori preparati con cura nelle settimane precedenti l’evento; un aspetto qualificante è la Curvatura Biomedica (opzionale e a partire dal terzo anno), che ha come obiettivo quello di fornire risposte concrete alle esigenze di orientamento post-diploma degli studenti per facilitarne le scelte sia universitarie che professionali. A tale curvatura possono aderire le Studentesse e gli Studenti di tutti gli Indirizzi.


LICEO SCIENTIFICO- SEZIONE A INDIRIZZO SPORTIVO: CORSO DELLA DURATA DI 5 ANNI – DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE AD INDIRIZZO SCIENTIFICO-SPORTIVO


Il Liceo Scientifico Sportivo è un’importante novità: non si tratta di una semplice curvatura o di un potenziamento ma di un’opportunità concreta (Diploma di Liceo Scientifico Sportivo) per coniugare una approfondita e armonica cultura, sia in ambito umanistico sia scientifico, attraverso la promozione del valore educativo dello sport.


Tale percorso guida Studentesse e Studenti a sviluppare conoscenze e abilità e a maturare le competenze necessarie per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l’attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative.


Il Liceo, oltre ad essere dotato di una palestra scoperta e di una palestra coperta super attrezzata, ha una sala funzionale con attrezzature tecnologicamente molto avanzate per la prestazione funzionale delle Studentesse e degli Studenti. Inoltre, nel corso dell’anno sono state stipulate delle convenzioni con alcune realtà sportive importanti presenti sul territorio: la Podistica Magliese Ragazzi, tecnico Claudio De Pascali, docente coordinatore del Liceo Scientifico Sportivo; per il nuoto, con la Piscina Comunale FIMCO di Maglie; per la scherma, con l’Accademia di Scherma di Lecce; per quanto riguarda, invece, gli sport di combattimento con la palestra A.S.D. Combat Dragon Salento del Maestro Borgia G.; per il tennis, con il Circolo Tennis di Maglie nella persona dell’istruttore Marco Cezza, Tecnico della FITP, e per il Padel con il centro I-Care di Castrignano dei Greci, che è anche sponsor unico del Liceo Scientifico Sportivo.


LICEO LINGUISTICO ESABAC: CORSO DELLA DURATA DI 5 ANNI. DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE AD INDIRIZZO LINGUISTICO, CON OMOLOGAZIONE DA PARTE DELLA FRANCIA AL TITOLO FRANCESE DI “BACCALAUREAT”.


Il percorso del Liceo Linguistico ESA-BAC è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali. Guida Studentesse e Studenti ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano, e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.


Chi decide di iscriversi a questo Indirizzo di studi può scegliere tra: UNA SEZIONE CON CINESE o Tedesco COME TERZA LINGUA a partire dal primo anno.


L’indirizzo consente di conseguire due Diplomi al termine del corso di studi: quello dell’Esame di Stato italiano ed il Baccalauréat francese.


Lo scopo prioritario dell’Indirizzo è quello di assicurare una formazione liceale e linguistica moderna, sostenuta da una solida formazione umanistico-scientifica, capace di rispondere positivamente alle esigenze di una società complessa e nell’ottica dell’internazionalizzazione.


INDIRIZZO LINGUISTICO INTERNAZIONALE AD OPZIONE SPAGNOLO: CORSO DELLA DURATA 5 ANNI – DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE AD INDIRIZZO LINGUISTICO, CON OMOLOGAZIONE DA PARTE DELLA SPAGNA AL TITOLO SPAGNOLO DI “BACHILLERATO”


Tale percorso di studi nasce da una convenzione tra il governo italiano e quello spagnolo, pertanto il titolo di studio ha un ambito di riconoscimento anche in Spagna.


Garantisce competenze linguistiche e comunicative diffuse, con l’obiettivo di raggiungere la padronanza della lingua spagnola.


L’Indirizzo si propone di realizzare una formazione spiccatamente rivolta alla padronanza strumentale di codici linguistici diversi; ottenere competenze che consentano l’interazione in contesti diversificati; favorire un buon livello di comprensione interculturale riguardo agli elementi più significativi delle civiltà straniere; consentire di affrontare in modo autonomo e originale le problematiche della comunicazione nelle sue varie direzioni, cercando di rispondere concretamente alle esigenze di una società complessa e nell’ottica dell’internazionalizzazione, uno degli obiettivi prioritari del nostro Liceo.


Ai cinque Indirizzi di studio vanno poi agganciate le possibilità offerte dalle numerose iniziative legate all’ampliamento dell’offerta formativa: certificazioni linguistiche ed informatiche, stage all’estero, Erasmus +, PCTO con alcuni dei nomi più prestigiosi dell’economia e dell’industria, corsi di arte, di teatro, di filosofia, di cittadinanza attiva, le numerose convenzioni e le iniziative volte a consolidare sempre più il legame con il territorio.






Attualità

Chef salentino Cavaliere della Cucina italiana nel Mondo

L’onorificenza assegnata a Salvatore Palma di Carpignano Salentino in una cerimonia tenutasi a Palazzo Madama

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Allo chef Salvatore Palma di Carpignano Salentino assegnata l’onorificenza, per conto dell’Accademia del Leone d’oro, di Cavaliere della Cucina italiana nel Mondo.

Lo chef de ” Il Parco delle Minuziedi Salice Salentino è stato insignito a Palazzo Madama sede del Senato della Repubblica Italiana, in una cerimonia che ha visto protagonisti, oltre ai professionisti della ristorazione, anche molti personaggi della musica e della tv.

«È inutile nascondere l’emozione e la gratitudine che provo per questo grande traguardo che trasformerò in ambizione per raggiungere nuovi obiettivi con l’amore di sempre per la ristorazione e con tanto tanto impegno!», le prime parole dello chef salentino, «l’onore di essere seduto accanto a personaggi di lustro, italiani e mondiali, mi ha dato ancora più voglia di migliorarmi sempre. Rientro a casa con entusiasmo e voglia di rimettermi in gioco, cosa che farò subito con il nuovo progetto insieme al mio amico di lunga durata Giuseppe Plata con il quale ho appena iniziato la mia nuova avventura di Chef del Parco delle Minuzie a Salice Salentino!».

«Ringrazio chi ha sempre creduto in me», conclude Salvatore Palma, «questo prestigioso riconoscimento lo dedico alle mie nipotine unica forza e amore della mia vita».

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Attualità

Il doppio volto della Gen Z salentina

Fuga dal Salento, ma l’artigianato convince. “Next Generation Salento Experience” di Confartigianato Imprese Lecce, presentati i risultati dell’indagine: il 69% immagina un futuro lontano ma il 55% degli intervistati intravede nel lavoro artigiano, soprattutto quello tecnologico, una reale opportunità professionale

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Più realisti, digitali, consapevoli dei propri diritti, ma anche incerti e preoccupati per le opportunità del territorio.

È la fotografia della Generazione Z salentina tracciata dalla V edizione di “Next Generation Salento Experience”, progetto promosso da Confartigianato Imprese Lecce, con il patrocinio della Camera di Commercio di Lecce, per favorire il dialogo tra scuole e sistema produttivo locale.

L’indagine — realizzata attraverso questionari rivolti ai ragazzi delle classi III, IV e V degli istituti superiori della provincia e a un campione di imprese salentine — ha coinvolto 1.004 studenti e 20 aziende appartenenti al mondo dell’artigianato, della manifattura e dell’edilizia.

Studenti: digitali, competenti, ma con fragilità relazionali e poca fiducia nel territorio

Dal report emerge un quadro generazionale che sorprende per maturità e concretezza.

Gli studenti dichiarano di sentirsi ben preparati sulle competenze digitali e tecniche, mentre riconoscono difficoltà nelle soft skills: problem solving (57,5%), pianificazione (57%) e autostima (55%).

Significativa la crescita degli indecisi sul futuro post-diploma, oggi al 24,5% (contro il 17% dello scorso anno), segno di un’incertezza che riguarda tanto il mondo universitario quanto l’ingresso nel mercato del lavoro.

Il 50,7% sceglie l’università, mentre un 6% punta all’imprenditorialità e altrettanti a diventare dipendenti.

Solo il 4% valuta i percorsi professionali come alternativa concreta.

Tra i valori del lavoro ideale spiccano: ritorno economico (85%); stabilità e sicurezza contrattuale (67%); crescita professionale (45%); work-life balance ovvero l’equilibrio tra vita professionale e vita personale (43%).

Fuga dal Salento, fenomeno ancora sistemico

Il dato più critico riguarda la mobilità territoriale: il 69% immagina di lasciare il Salento, attratti da città italiane come Milano, Torino e Bologna, o da mete europee come Londra e Amsterdam.

Le ragioni?

Migliori opportunità lavorative, servizi più efficienti, dinamismo sociale.

Solo il 25% prevede di restare, soprattutto per radici familiari, qualità della vita e clima.

La percezione delle opportunità locali rimane bassa: il 46,5% è poco ottimista, mentre il 12% è completamente disilluso.

Artigianato: attrattivo, soprattutto se digitale

Oltre il 55% degli studenti percepisce l’artigianato come settore con buone opportunità, soprattutto nella sua componente innovativa: artigianato digitale e tecnologico (stampanti 3D, digital design, making); mestieri tradizionali reinterpretati in chiave moderna

Una narrazione dell’artigianato come laboratorio di innovazione, dove tradizione e tecnologia si incontrano.

L’85% degli studenti ritiene che l’intelligenza artificiale influenzerà profondamente il futuro del lavoro, chiedendo alla scuola oltre alle competenze tecniche, anche formazione critica e creativa sull’uso dell’IA.

Il punto di vista delle imprese: più export, più digitalizzazione, ma è allarme competenze

Le 20 imprese intervistate confermano il trend di crescita dell’export: il 50% opera oggi sul mercato nazionale (contro il 28% dello scorso anno); il 25% esporta all’estero, con una forte presenza negli Stati Uniti.

Aumenta l’uso di tecnologie digitali e strumenti cloud, mentre permangono lacune su big data, realtà aumentata e metaverso.

Il dato più allarmante riguarda il reperimento di personale under 35: l’80% delle imprese lo definisce molto o abbastanza difficile.

Le cause? Carenza di competenze (55%); scarso interesse dei giovani (50%); aspettative economiche elevate (30%).

Per le aziende risultano fondamentali incentivi alle assunzioni, percorsi di tirocinio e un dialogo più strutturato con le scuole.

Il Concorso di Idee: 17 progetti e una generazione che immagina un Salento innovativo

Durante la presentazione del report sono stati premiati i vincitori del Concorso di Idee, promosso da Confartigianato Lecce, un contest che permette agli studenti di trasformare idee innovative in proposte d’impresa.

Per questa edizione sono state raccolte 17 proposte progettuali, molte delle quali orientate a sostenibilità, tecnologia, rigenerazione culturale e servizi digitali.

Tre i progetti vincitori della borsa di studio da 500 euro messa in palio da Confartigianato: AgroView, sistema solare intelligente per l’irrigazione automatizzata presentato da una studentessa del Liceo Scientifico Statale “Leonardo da Vinci” di MaglieEventCore, regia mobile intelligente per contenuti audio-video presentato da uno studente dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Enrico Fermi” di LecceRedesign del patrimonio del Liceo Artistico di Galatina, modello di start-up scolastica replicabile presentato dalla classa 4b, sezione Architettura e Ambiente.

Le proposte testimoniano una generazione capace di immaginare soluzioni innovative per il territorio, ma che rischia di allontanarsi per mancanza di opportunità concrete.

Una generazione pronta, quindi, ma il territorio deve fare la sua parte.

«L’indagine evidenzia un quadro generazionale consapevole, preparato e attento alle trasformazioni del mercato. I giovani salentini hanno talento, visione e una forte predisposizione all’innovazione», dichiara Emanuela Aprile, segretaria di Confartigianato Lecce, «i ragazzi, però, ci chiedono anche con chiarezza un territorio più capace di accoglierli. È fondamentale continuare a rafforzare il dialogo tra sistema formativo e mondo produttivo, affinché i giovani possano trovare nel territorio opportunità adeguate alle loro competenze e aspirazioni. Il nostro impegno è costruire ponti tra scuola e impresa, perché restare deve essere una scelta possibile».

«Colpisce che, nonostante la voglia di partire, oltre la metà dei ragazzi veda nell’artigianato, soprattutto quello tecnologico, una reale opportunità», sottolinea il presidente di Confartigianato Lecce Luigi Derniolo, «questo conferma che il futuro del Salento passa da un artigianato che innova, investe e sa parlare il linguaggio delle nuove generazioni. Confartigianato continuerà a sostenere percorsi che valorizzino il talento delle nuove generazioni e favoriscano l’incontro tra domanda e offerta di competenze».

«I risultati dell’indagine confermano la necessità di investire con decisione sulle competenze dei giovani e sulla competitività del nostro sistema economico», aggiunge il segretario generale della Camera di Commercio di Lecce Francesco De Giorgio, «la Camera di Commercio è impegnata a sostenere progettualità che rafforzino il legame tra formazione, innovazione e imprese, affinché i giovani trovino nel Salento un contesto dinamico e capace di attrarre talenti».

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Attualità

A Tiggiano 60 anni dopo

Un viaggio fatto di sorrisi, incontri e sentieri condivisi di giorni che si sono intrecciati l’uno all’altro. Trasformando il tempo in memoria e la memoria in storia

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Sessant’anni a Tiggiano, tutti insieme, una magia che solo nelle piccole comunità ancora si ripete.

1965 un anno meraviglioso, da quel momento è iniziato un viaggio fatto di sorrisi, incontri e sentieri condivisi di giorni che si sono intrecciati l’uno all’altro. Trasformando il tempo in memoria e la memoria in storia.

«Sessant’anni dopo ci ritroviamo a Tiggiano con la stessa allegria negli occhi e una complicità che non ha mai smesso di illuminarci il cammino», racconta Raffaella Riso, una dei neosessantenni tiggianesi, «abbiamo attraversato stagioni diverse accolto ciò che la vita ci ha donato custodito,affetti speranze e piccoli grandi miracoli quotidiani.  Il 28 Novembre abbiamo celebrato tutto questo, la bellezza dei giorni che ci hanno condotti fin qui,la forza dei legami che ci uniscono,la gioia semplice e autentica di rivederci ancora una volta insieme».

Un giorno speciale vissuto con gratitudine e serenità prima nella Chiesa Madre di Sant’ Ippazio per un momento di ringraziamento che nasce dal cuore e poi al ristorante Aia Nova dove un brindisi sincero ha accompagnato i ricordi di ciò che è stato e i desideri di ciò che il tempo ci riserverà ancora.

Perché 60 anni non sono solo un traguardo, sono «un dono prezioso, una storia custodita una festa che celebra il cammino e chi lo ha reso straordinario».

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