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Attualità

MIO Salento: il monumento a Francesca Capece dopo la Colonna di Sant’Oronzo

Il progetto dell’imprenditore mecenate Emilio Colaci sbarca a Maglie. Il sindaco Toma: « La statua tornata a nuovo splendore rappresenterà per tutta la comunità magliese, il simbolo del riscatto al termine di un lungo e faticoso percorso segnato dalle fatiche e dai dolori causati dalla pandemia».

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Fra pochi giorni, malgrado le difficoltà legate all’attuale situazione di pandemia, la Colonna di Sant’Oronzo a Lecce sarà restituita alla cittadinanza così come già avvenuto da diverso tempo con la statua del Santo Patrono.


Il tempo strettamente necessario per riprendere fiato e lo spirito mecenatesco dell’imprenditore salentino Emilio Colaci riprende più vigoroso che mai.


Dopo i restauri già conclusi degli Angeli di Gino Marotta, della Statua di Sant’Oronzo a Lecce e del Monumento ai Martiri di Otranto, in questi giorni l’imprenditore mecenate salentino Emilio Colaci lancia una nuova sfida: il progetto M.I.O. Salento.


Mio Salento è un progetto di sponsorizzazione artistico-culturale che mira alla promozione della memoria e dell’identità del Salento attraverso il restauro dei suoi monumenti e la rivalutazione degli artisti che li hanno realizzati.


Prevede il recupero di importanti opere salentine che versano in situazioni critiche e quindi necessitano di interventi di restauro più o meno urgenti.


Interventi che saranno realizzati senza gravare sulle casse comunali (quindi sui cittadini) mediante il già collaudato sistema delle sponsorizzazioni di quanti, oltre alla crescita della propria azienda hanno a cuore anche la crescita culturale della propria terra.

M.I.O. Salento, oltre al recupero, mira alla valorizzazione delle opere, della storia e degli artisti che le hanno realizzate mediante pubblicazioni, convegni ed eventi in collaborazione con le locali sezioni di “Italia Nostra” e “Società di Storia Patria”.


“Nella vita ci sono degli eventi in grado di cambiarti, di farti prendere una strada piuttosto che un’altra, di modificare le tue priorità e di farti vedere le cose da un’altra prospettiva» racconta Emilio Colaci, «il restauro della statua di Sant’Oronzo per me è stato uno di questi eventi. I numerosi intoppi burocratici, le difficoltà progettuali, gli imprevisti che abbiamo affrontato mi hanno fatto comprendere che c’era uno stimolo di fondo, più forte della semplice soddisfazione personale, che mi spingeva a fare quello che stavo facendo. Questo restauro mi ha fatto comprendere quanto le nostre scelte, il nostro impegno possono rendere migliore e più bello il mondo che abitiamo».


Grazie alla fattiva collaborazione dell’assessore Marco Sticchi e del sindaco Ernesto Toma il prossimo intervento del progetto M.I.O. Salento riguarderà il monumento di Francesca Capece a Maglie.


Il sindaco Toma conferma: «Dopo aver esaminato tutti i monumenti della Città di Maglie bisognosi di restauro, abbiamo scelto di ridare nuova vita al monumento alla duchessa Francesca Capece in Piazza Aldo Moro. Il nostro vuole essere un atto di rispetto nei confronti di una  nobildonna che ha fatto tanto per la nostra città e che rappresenta un simbolo per tutti noi. Aderendo al progetto M.I.O. Salento», aggiunge il sindaco di Maglie, «l’amministrazione conta,  in accordo con la Soprintendenza, di restituire la statua di Francesca Capece restaurata alla cittadinanza senza per questo impegnare alcuna somma pubblica o gravare sull’economia dei cittadini magliesi e, considerato che il restauro sarà possibile esclusivamente grazie alla pratica delle sponsorizzazioni, contiamo sulla disponibilità alla collaborazione di quelle aziende che amano Maglie e hanno a cuore la conservazione delle sue bellezze. La statua a Fracesca Capece, tornata a nuovo splendore», conclude Ernesto Toma, «rappresenterà per tutta la comunità magliese, il simbolo del riscatto al termine di un lungo e faticoso percorso segnato dalle fatiche e dai dolori causati dalla pandemia».


«Un ringraziamento speciale», infine Emilio Colaci vuole rivolgerlo alla «ditta “Ingrosso Costruzioni” di San Donato di Lecce grazie alla quale è stato possibile superare le difficoltà tecniche legate al restauro della Colonna di S. Oronzo e che, nel prosieguo di questo progetto, continuerà ad occuparsi della parte logistica».


Attualità

Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

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Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.

A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.

Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.

Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.

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Alessano

Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio. 

Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.

Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa. 

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

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Attualità

Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino

Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

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Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.

Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi. 

“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.

Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.

Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.

Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.

Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com

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