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Attualità

Matino, il candidato non ammesso invita alla astensione, il sindaco: “Maschera propria incapacità”

A poche ore dal voto e dal silenzio stampa, circola in città un appello che invita i cittadini a non andare a votare. Il sindaco: “”Quannu a urpe nu rriva all’uva, dice ca è uscia”

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Il volantino della discordia. Matino, a poche ore dal voto e dal silenzio stampa, si è svegliata con un appello fatto circolare ieri, che invita i cittadini a non andare a votare, elencando una serie di motivi che denotano la mancanza di democrazia.


Il papello, a nome e firma del candidato sindaco, Luigi M. Provenzano, che ha mancato di partecipare alla battaglia elettorale per una questione di numeri, taccia il sindaco Johnny Toma, ed i cittadini tutti: “Di aver prima favorito la lista unitaria (scoraggiando la formazioni di altre liste) e poi, per convenienza, ha mantenuto la lista unica”. Per questo, sentenzia: “Si è determinata una violazione: della libertà di scelta e della libertà di opinione; della libertà di esprimere il giudizio sull’operato dell’amministrazione uscente, che prima ha illuso e poi ha deluso; della segretezza del voto; della pluralità e del confronto: in parole povere della democrazia! Dopo il marchese, il feudalesimo, il nepotismo, anche la dittatura!” E allora, chiosa, “A mali estremi estremi rimedi! L’unico rimedio diventa l’astensione, il non voto”.


 

Non è mancata la risposta al vetriolo del sindaco Toma che, respingendo le accuse al mittente di Provenzano, lo taccia di  “mascherare la propria incapacità, per non essere riuscito neanche a comprendere la materia” e reitera al “novello cantastorie” di “non avere a cuore” le sorti della comunità di Matino, tanto da affidare a future memorie la risposta, anche con un volantino (nella foto) distribuito stamane in città che ribadisce in parole povere “quannu a urpe nu rriva all’uva, dice ca è uscia“, e completa con un comunicato : “In questi giorni nella nostra comunità si assiste ad una sorta di “appello al cielo” da parte di chi, pur di mascherare la propria incapacità sparge veleni inquinando il gioco democratico a danno della comunità cittadina. La rabbia infatti per non essere riuscito neanche a comprendere le leggi che regolano la materia, tanto da presentare un numero non sufficiente di candidati, la farcisce di presunto attacco alla democrazia fregandosene altamente delle sorti della comunità. Se, infatti, il novello cantastorie si preoccupasse minimamente delle sorti della città, dovrebbe invitare al voto per evitare che Matino vada nelle mani di qualche commissario prefettizio annullando così il buon lavoro fatto anni. Siamo certi che i Matinesi sosterranno con convinzione ed in massa la lista “Amiamo Matino” e non si faranno incantare da queste sirene stonate che non vedono nulla oltre che il proprio tornaconto politico”.


Cosa avverrà dopo questa sfida e un duello dal sapore ottocentesco? Non ci resta che attendere lunedì mattina quando ci sarà lo spoglio… siamo certi i cittadini di Matino di tutto hanno bisogno tranne che di ingiurie, calunnie, accuse e sfide a duello.


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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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