Attualità
Miggiano: lite furibonda sulla diaria delle presenze
“Miggiano Tutta” attacca l’assessore Alessandra Surano: «Ha partecipato ad appena metà delle seduta di giunta!». La replica: «Trattasi di un ulteriore maldestro tentativo diffamatorio». L’affondo del sindaco Sperti: «Sarebbe più opportuno, invece, che i consiglieri di minoranza si ritagliassero del tempo per meditare sul senso del loro ruolo». Anche il vice presidente regionale di UNPLI Puglia, Rocco Sparascio difende l’assessore
Doppio attacco all’amministrazione da parte del gruppo “Miggiano Tutta” sulla propria pagina facebook.
Il primo ha come destinatari primo cittadino e giunta.
«È fondamentale per la vita istituzionale del nostro Comune ed interessante per tutti i miggianesi», si legge, «la presenza complessiva, in termini percentuali del Sindaco e dei singoli assessori alle adunanze della Giunta Comunale».
Secondo il gruppo politico «è superfluo sottolineare quanto, a differenza del Consiglio (che è organo elettivo e rappresenta la democrazia popolare), la giunta è espressione diretta di una precisa volontà del sindaco che la nomina secondo suoi legittimi criteri di scelta ed è pertanto l’organo di governo di un Comune».
Sempre secondo quanto denuncia Miggiano Tutta, nell’arco temporale che va dall’insediamento della nuova amministrazione, e precisamente dal 18 giugno 2019 fino al 18 dicembre 2020, per un totale di 89 convocazioni, risultano le seguenti presenze: Sperti Michele Pompeo (Sindaco) 97,8%; Damiano Giovanni (Vicesindaco) 69,7%; Barbieri Giuseppe (Assessore) 89,9%; Surano Alessandra (Assessore) 53,9%; Mancarella Maria Antonietta (Assessore) 96,6%.
Per il gruppo politico «risalta subito un dato e cioè che un assessore abbia partecipato ad appena metà delle seduta di giunta; sarebbe interessante conoscere non già le ragioni di tante assenze ma se le stesse possano essere considerate espressione di attaccamento al paese. È vero», si legge ancora, «che la partecipazione in giunta non è obbligatoria e tassativa ma, malgrado un’affermazione elettorale così importante ed una diretta investitura da parte del sindaco, perché l’assessore in questione non si preoccupa di essere più presente? Ricordiamo per inciso, infatti, che l’indennità di funzione degli assessori è liquidata mensilmente e non a gettone di presenza (€ 219,62)».
«In un tempo così complicato dovuto alla più grave crisi economica dal dopoguerra», affondano dall’opposizione, «il sindaco, nonostante non sia in aspettativa dal proprio posto di lavoro e continui quindi a riscuotere lo stipendio, percepisce anche la propria indennità di funzione pari a € 1.024,91 mensili. È eticamente e politicamente corretto», si chiedono e chiedono, «che questa sua scelta gravi sia sulle casse del Ministero dell’Istruzione che su quelle del Comune e quindi dei cittadini di Miggiano?»
Il sindaco: «le solite pietre impudenti, scagliate con rabbia»
Ovviamente abbiamo chiesto spiegazione al sindaco Michele Sperti.

il sindaco di Miggiano Michele Sperti
«Le dichiarazioni del gruppo di minoranza», replica il primo cittadino, «rappresentano le solite pietre impudenti, scagliate con rabbia, nel vano tentativo di colpire. Esprimo la mia assoluta stima e l’incondizionata fiducia all’assessore Alessandra Surano per la dedizione e la competenza con cui espleta quotidianamente il suo ruolo. Anzi con l’occasione voglio ringraziare pubblicamente gli assessori e i consiglieri di maggioranza nella piena consapevolezza che l’attività amministrativa procede in maniera spedita e fruttuosa grazie all’impegno di tutti e di ciascuno».
Poi Sperti passa al contrattacco: «Sarebbe più opportuno, invece, che i consiglieri di minoranza si ritagliassero del tempo per meditare sul senso del loro ruolo che, in questi mesi, hanno profondamente degradato e immiserito, come mai, negli ultimi quarant’anni, era accaduto. Riflettano poi, su cosa voglia dire amministrare», conclude il sindaco «se credono che l’attività di un assessore si esaurisca alla presenza fisica nelle sedute di giunta hanno ancora molto da imparare!»
Abbiamo chiesto spiegazioni anche all’assessore Alessandra Surano tirata anche lei in ballo da Miggiano Tutta («L’assessore al bilancio del nostro Comune che ha disertato (anche) queste riunioni di giunta nelle quali sono state approvate delle importanti delibere strettamente inerenti al proprio assessorato»).
Alessandra Surano: «Maldestro tentativo diffamatorio»
L’assessore Surano ci va giù ancora più pesante del sindaco: «Trattasi di un ulteriore maldestro tentativo diffamatorio, tipico di chi sembra provare piacere nello sporcare l’immagine degli altri, considerato che non è il primo episodio in cui siamo bersaglio di dichiarazioni infamanti. Questa, purtroppo, la triste realtà, doversi confrontare con persone che non interpretano la politica come terreno da coltivare per il bene della comunità, ma da infestare con continui veleni. Oggi, mi auguro che abbiano ad assumersi la responsabilità delle loro dichiarazioni, per adesso davanti alla popolazione, a cui hanno voluto ingenerare gravi perplessità circa il mio operato, alterando, con illecita spregiudicatezza, il testo della denuncia, dove di registri contabili non v’è menzione!».
Infine terzo punto sollevato da Miggiano Tutta che ha denunciato come «proprio in questi giorni è arrivata anche alla nostra attenzione la lettera di risposta che l’attuale Presidente della Proloco ha inviato al Collegio dei Probiviri e al Collegio dei Revisori dei conti e che ha poi inoltrato a tutti i soci. Senza volerne riportare il contenuto, chiediamo sempre allo stesso assessore al bilancio, non già ex presidente della pro loco, se non sia il caso di rendere pubbliche –nelle modalità che riterrà più opportune- tutte le informazioni relative alla questione anche per una ragione di correttezza, serietà amministrativa e trasparenza alle quali sin dalla campagna elettorale lei diceva di volersi attenere. Peraltro ancora non ci spieghiamo come mai, nonostante non fosse più presidente dell’associazione da un anno e mezzo e malgrado le sue dimissioni dalla carica fossero state sbandierate sul palco in un pubblico comizio, abbia firmato “una denuncia di smarrimento relativa ai registri contabili, ai verbali e ad altri documenti” in data 9 ottobre 2020 presso la caserma dei Carabinieri di Specchia.
Per concludere, chiediamo al Sindaco come faccia a fidarsi del suo assessore al bilancio se questa stessa persona ha ampiamente dimostrato in passato di non essere in grado di gestire i conti e le “carte” della Pro Loco».
Rocco Sparascio: “Nessuna irregolarità o inadempienza della Surano da presidente della Pro Loco»
Su quest’ultimo punto è intervenuto il vice presidente regionale di UNPLI Puglia, Rocco Sparascio: «Negli anni in cui Alessandra Surano ha rivestito il ruolo di Presidente», ha dichiarato Sparascio, «la Pro Loco di Miggiano non ha mai registrato irregolarità e/o inadempienze di nessun genere. Se così fosse stato gli organi superiori, cui era chiamata puntualmente a rendere conto, non avrebbero mancato di segnalarlo formalmente, atteso che il controllo è molto rigido e puntuale e avviene con produzioni documentali -tra cui i bilanci, che altro non sono che le trascrizioni ufficiali della contabilità dell’associazione – e che, in tutto quel periodo, sono stati sempre regolarmente depositati e validati».
Attualità
Una donazione che sa di nascita e rinascita
Cuore e mani aperte dona un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto del “Vito Fazzi”. Un investimento concreto per il benessere delle mamme
Un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.
In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV presenta due importanti donazioni destinate all’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.
La conferenza stampa di presentazione si terrà giovedì 11 dicembre, alle ore 10,30, presso l’Aula riunioni del Presidio (piano rialzato).
Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione dona un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante. Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.
Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV.
Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.
Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.
Alla presentazione di giovedì previsti gli interventi di: Stefano Rossi, Direttore Generale ASL Lecce; Dott. Fabrizio Domenico Totaro Aprile, Direttore U.O.C. Ostetricia e Ginecologia; Nadia De Virgilio, Coordinatrice Ostetrica; Don Gianni Mattia, Presidente di Cuore e mani aperte ODV; Dott. Alberto Paglialunga, CEO e fondatore Deghi S.p.A.
Modererà la giornalista Fabiana Pacella.
L’iniziativa conferma il ruolo di Cuore e mani aperte ODV come realtà che, da quasi venticinque anni, porta speranza e umanità nei luoghi di cura, ricordando che anche un ambiente bello, accogliente e ben progettato può essere parte integrante del processo di guarigione e del benessere delle persone.
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è stata fondata nel 2001 e non si è mai discostata dall’amore verso l’altro.
Lo spirito di carità cristiana gli ha permesso di riscoprire nel più fragile l’amore più grande.
Uno sguardo sempre attento e gentile rivolto con particolare attenzione e sensibilità alle esigenze di natura socio-sanitaria.
Negli ultimi anni si è soffermata con attenzione a esplorare il concetto della cura che passa anche attraverso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri.
In questo ambito si inseriscono numerose iniziative: dalla Bimbulanza allo Spazio Benessere, da una Casa di Accoglienza per i parenti dei degenti a diverse umanizzazioni pittoriche di risonanze magnetiche, tac e intere unità operative pediatriche.
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Non abbattete quella scuola, fermate questa scellerata operazione!
L’abbattimento della scuola, contro cui tanto ci siamo spesi in questi anni, e che forse in troppi hanno creduto non si sarebbe realmente concretizzato, è ormai alle porte….
Attualità
Centrosinistra tricasino spaccato: la posizione di “Tricase, che fare?”
La presidente Sonia Sabato: “Avevamo fermamente ribadito la necessità delle primarie. Avevamo chiesto più ampia e democratica partecipazione”
Era primavera, lo scorso mese di aprile, quando il centrosinistra di Tricase si annunciava definitivamente riunito con queste parole: “Insieme per un percorso collettivo. Pronti a raccogliere la sfida del futuro”.
Firmatari di questo patto d’unità erano il PD cittadino, Cantiere Civico, Alleanza Verdi-Sinistra Tricase e Tricase, che fare?.
Otto mesi dopo, il fronte non è più lo stesso. Manca all’appello “Tricase, che fare?”, gruppo politico presieduto da Sonia Sabato e rappresentato in consiglio comunale da Giovanni Carità, Armando Ciardo ed Antonio Luigi Baglivo.
Proprio queste quattro firme oggi diffondono un comunicato per chiarire la loro posizione all’interno del valzer di centrosinistra. Lo fanno nel weekend caldo del PD che, dopo l’annuncio da parte del circolo cittadino della candidatura di Vincenzo Chiuri a sindaco per le prossime amministrative, ha registrato le dimissioni dal partito del consigliere comunale Minonne e le critiche dapprima del consigliere regionale Stefano Minerva (cui poi lo stesso Partito Democratico ha risposto) e poi di un altro potenziale candidato: Andrea Morciano.
Ecco quindi la nota a firma della presidente Sonia Sabato. Un intervento col quale “Tricase, che fare?” prende la parola proprio per far chiarezza su questo percorso di riunificazione del centrosinstra tricasino azzoppato, ed oggi finito sotto i riflettori.
La nota
Sollecitati ad intervenire sulle ultime vicende politiche che interessano la nostra città, crediamo necessario solo chiarire che per il nostro modo di intendere e praticare la politica, non riteniamo opportuno e, soprattutto, corretto entrare nel merito delle personali e libere scelte di alcune componenti del centrosinistra cittadino. Chi ha deciso di percorrere una strada lo ha fatto liberamente, come altrettanto liberamente noi abbiamo scelto di non condividerla.
La nostra storia è sotto gli occhi di tutti, eletti per stare all’opposizione lì siamo rimasti, con coerenza e trasparenza, da sempre distanti da vincoli clientelari, ingerenze esterne e trasformismi vari.
Che sarebbe stato necessario passare dallo strumento delle primarie è stato dal nostro gruppo fermamente e costantemente ribadito. Come da sempre abbiamo chiesto di lavorare ad una più ampia e democratica partecipazione.
Ci fa piacere, ma allo stesso tempo ci rattrista, apprendere dalla stampa che anche altri, solo oggi, siano del nostro stesso parere. Preso atto di questo, ribadiamo per la premessa fatta, che noi mai entreremo nelle vicende interne di altri partiti o rappresentanze. Chi compie una scelta è libero di farla e di portarla avanti in piena coscienza, ma anche nella piena assunzione di responsabilità.
Auspichiamo, per quello che può servire, che nell’agire di tutte le parti politiche ci sia sempre l’obbiettivo finale di un impegno sano, lungimirante e coraggioso per il futuro della nostra città e del nostro territorio.
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