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Attualità

Scuole in mezzo ai campi, si può fare

In Puglia le fattorie sociali potranno gestire agri-nido e agri-asili. La soddisfazione della Cia per la nuova legge. Le “social farms” sono sempre più diffuse in tutta la regione. Nel Salento operativo uno dei primi agri-nido a Miggiano, il lugo da cui è partito tutto. In tutte le province pronte ad attivarsi molte strutture

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«L’istituzione, in Puglia, degli agri-nido e agri-asili, approvata all’unanimità in Consiglio regionale, rappresenta un modello ed è un ulteriore passo in avanti per valorizzare il ruolo delle fattorie sociali e delle aziende agricole multifunzionali. Il nostro plauso va ai consiglieri regionali e, in particolare, ai firmatari della proposta di legge Cristian Casili, Rosa Barone, Grazia Di Bari e Marco Galante del gruppo M5S».


Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, esprime la propria soddisfazione e quella dell’organizzazione sindacale degli agricoltori per l’istituzione in Puglia degli agri-nido e agri-asili.


In favore dell’approvazione definitiva della legge, che amplia e integra la disciplina vigente in materia di agricoltura sociale con la definizione e la promozione di attività di carattere educativo per la fascia di età 0-6 anni, CIA Puglia si era già espressa a novembre scorso, quando il vicepresidente regionale e presidente di CIA Salento, Benedetto Accogli, aveva espresso il plauso dell’organizzazione per il primo step superato dalla proposta con l’approvazione in Commissione Agricoltura. «Allora», ha ricordato Accogli, «esortammo il Consiglio regionale a concludere l’iter, complimentandoci con i consiglieri Casilli e Metallo e ringraziando il presidente della Commissione, Francesco Paolicelli, e l’assessore regionale alla Scuola Sebastiano Leo».


Importante, per il raggiungimento di questo risultato, è stata anche l’iniziativa proprio di CIA Salento, quando la direttrice Emanuela Longo e la titolare di un meraviglioso agri-nido salentinoa Miggiano, Mariantonietta Agostinello, incontrarono l’assessore Sebastiano Leo per esporgli considerazioni e proposte riguardo all’istituzione di agri-nido e agri-asilo.


Nel testo della nuova legge, è specificato che le attività di agri-nido e agri-asilo possono essere svolte nell’ambito delle fattorie sociali.


Le attività ordinarie di un nido o di un asilo tradizionali sono integrate con altre attività: laboratori di riciclo creativo, preparazione di prodotti alimentari, osservazione e cura dell’orto, sperimentazione di esperienze sensoriali in relazione ai profumi e alla manipolazione di fiori e piante, insegnamento del succedersi delle fasi temporali legate alle stagioni, insegnamento del concetto di pazienza e di percezione della natura, attraverso conoscenze tattili ed esplorative.


L’obiettivo è quello di un vicendevole rafforzamento delle aziende agricole più innovative e delle nuove modalità per la didattica tra la natura, le coltivazioni, a contatto con la terra e gli animali.


La fascia d’età interessata dalle attività di agri-nido e agri-asili è quella che va da 0 a 6 anni.


A offrire una tipologia assolutamente innovativa di servizi educativi saranno le fattorie sociali, attraverso personale adeguatamente formato e motivato.


Gran parte delle attività di queste “scuole in mezzo ai campi” si svolgeranno all’aria aperta.


Questo permette ai bambini, tra le altre cose, di respirare aria buona, salubre.


La legge stabilisce che i soggetti che svolgono queste attività formulino un progetto educativo basato su un approccio che si armonizzi con il contesto in cui si svolge la formazione e la vita relazionale del bambino, incoraggiando l’interazione con la natura.






 


Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Attualità

Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

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Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

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