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Attualità

Anci, Caroppo: «No a Legge “Salva piccoli comuni”»

Per il presidente Anci Puglia e sindaco di Minervino di Lecce la proposta del Senatore Roberto Rosso affosserebbe i piccoli centri

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Con una nota inviata al Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Wanda Ferro, ai componenti le Commissioni parlamentari competenti e al ministero Funzione pubblica, il presidente Anci Puglia Ettore Caroppo ha espresso assoluto dissenso e contrarietà in merito all’emendamento definito “Salva Piccoli comuni” (paesi con popolazione residente fino a 5mila abitanti nonché istituiti a seguito di fusione tra Comuni aventi ciascuno popolazione fino a 5mila abitanti), presentato dal Senatore di Forza Italia Roberto Rosso al decreto Milleproroghe.


La proposta prevede la possibilità di essere iscritti nel grado iniziale dell’albo dei Segretari comunali e provinciali, per coloro che abbiano svolto le funzioni di vice segretario comunale presso enti Locali per almeno tre anni.


«Dissento categoricamente, quale sindaco di un piccolo Comune e come presidente Anci Puglia», ha tuonato Ettore Caroppo, «mi ritengo quasi offeso dalla proposta presentata dal Sen. Rosso, la quale non salva, ma affossa i piccoli comuni».


Premesso che la proposta presenta profili di incostituzionalità, va sottolineato che il Segretario comunale è posto a presidio delle esigenze di imparzialità e di efficienza dell’azione amministrativa, ha una competenza diversificata e omogenea rispetto alle esigenze degli enti locali.


La sua mancanza causerebbe evidenti squilibri e disfunzioni nella gestione dei comuni, soprattutto i più piccoli.

«È assurdo inoltre», prosegue Caroppo, «che in un momento in cui viene evidenziata trasversalmente la necessità di dotare i comuni di professionalità qualificate per affrontare le sfide del PNRR, si escluda proprio quelle professionalità già formate o il cui percorso formativo è stato già intrapreso. Per “salvare i piccoli i comuni” è necessario velocizzare i corsi concorsi, sostenere i comuni nella spesa per la figura del segretario e ristabilire un giusto sistema di garanzie per i Segretari comunali e provinciali nell’esercizio delle loro funzioni, oggi sistematicamente lasciati soli a lottare in prima linea, nello sforzo di legalità, senza sostegno né da parte di ANAC né parte delle Prefetture».


Secondo il presidente di Anci Puglia, la proposta in oggetto, «va respinta perché mortifica la categoria Segretari comunali e provinciali in servizio, svilendo i sacrifici di tutti coloro che, con merito, hanno di recente superato il corso concorso e che a fatica, stanno cercando di assumere servizio negli enti locali. Sarebbe una vera e propria beffa per quelli che in questi mesi stanno attendendo gli esiti dell’ultima procedura di reclutamento, contraddistinta da tempi di gestione cronicamente abnormi. Il Governo ha il dovere di garantire figure quali i Segretari, la cui competenza e professionalità siano coerenti con un sistema Paese maturo e proiettato ai migliori risultati possibili».


«Chi ha bocciato l’emendamento che in Finanziaria prevedeva che il costo del Segretario comunale non dovesse “entrare” nel calcolo della spesa del personale, senza gravare sul bilancio dello Stato», conclude Ettore Caroppo, «dovrebbe frequentare più spesso i Sindaci e comprendere cosa significa essere ogni giorno in trincea».


 


Attualità

Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

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Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.

A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.

Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.

Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.

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Alessano

Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio. 

Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.

Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa. 

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

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Attualità

Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino

Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

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Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.

Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi. 

“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.

Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.

Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.

Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.

Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com

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