Connect with us

Attualità

Asl Lecce: percentuale di assenze molto preoccupante

Ai primi «disonorevoli» posti in Italia e in Puglia, dove è spalla a spalla con la Asl di Brindisi (21,75%) e superiore alle Asl di Foggia (19,75%) e di Bari (19,82%). Se si confrontano i dati con altre Asl di altre regioni emerge più evidente la «cultura» dell’assenza

Pubblicato

il

“Nel corso del 2015 (ultima annualità pubblicata), la percentuale di assenze nella Asl leccese ha raggiunto il 21,63%”. Questi i dati snocciolati dall’associazione di volontariato Salute Salento. “Ai primi «disonorevoli» posti in Italia e in Puglia, dove è spalla a spalla con la Asl di Brindisi (21,75%) e superiore alle Asl di Foggia (19,75%) e di Bari (19,82%). Se si confrontano i dati con altre Asl di altre regioni emerge più evidente la «cultura» dell’assenza: Asl Rovigo 18,61% (2.284 dipendenti) ;  Asl Macerata 17,50% (6.577 dip.). Ma le difficoltà quotidiane, per molti primari e capi ufficio, arrivano soprattutto dalle assenze legate ai permessi concessi dalla Legge 104 del ’92. Nella Asl di Lecce il 17% dei dipendenti ha diritto ad assentarsi per 3 giorni al mese per assistere i familiari disabili. Lo prevede la Legge 5 febbraio 1992, n. 104, che all’articolo 33 concede al beneficiario la possibilità di scegliere fra due forme di permessi mensili retribuiti: 3 giornate oppure 18 ore. Una stima basata su un’indagine a campione condotta da Salute Salento in alcuni reparti e uffici della Asl leccese quantifica in circa 1.300 –1.370 il numero di dipendenti che beneficiano dei permessi. Che, rapportati ai 7.912 dipendenti Asl (giugno 2016), marcano una percentuale di oltre il 17%. Nel dettaglio, 11% donne e 6% uomini. Tradotto in giornate lavorative si parla di circa 36mila giorni di assenza”. E continua con una nota di preoccupazione: “Assenza dal lavoro che preoccupa e indigna. Preoccupa i primari dei reparti, soprattutto negli ospedali, che si trovano spesso a dover fare i conti con assenze non previste (perché difficili da programmare). E indigna i colleghi di lavoro che devono sobbarcarsi i compiti di chi è assente.  E dire che la Asl non è di manica larga nel concedere il beneficio. L’8 luglio 2014, Asl Lecce è stata condannata dal giudice del lavoro per non aver concesso i giorni di permesso ad un dipendente. Il direttore del Distretto socio sanitario aveva negato più volte i permessi  “per esigenze di servizio, ma il magistrato ha dimostrato che il diritto ad usufruire  della Legge 104 non è subordinato a valutazioni discrezionali connesse all’organizzazione aziendale. Tornando ai dati delle assenze complessive nella Asl leccese (per malattia, infortunio, congedo parentale-maternità, aspettativa, ferie, permessi vari, aggiornamento-formazione, Legge 104),  la palma dell’assenteismo spetta al Distretto Socio Sanitario di Gallipoli, dove nel 2015, gli 82 dipendenti hanno marcato una percentuale del 26,67 %. Con punte di 56,44% in agosto. Segue a ruota, il DSS di Poggiardo con 25,33%  (95 dipendenti) con punte oltre 45% in agosto e 30% in dicembre. Le assenze più corpose”, chiude la nota dell’associazione “si registrano nei DSS: Gagliano del Capo (110 dipendenti) 24,92%  –  Galatina (80 dip.) 24,75%  – Martano ( 76 dip.) 24,47 . I più virtuosi il DSS di Nardò (168 dip.) 19,62%  e il Dipartimento di prevenzione (404 dip.) 19,67%. Alta anche la percentuale del Dipartimento di Riabilitazione (23,17%).  I tassi più alti si registrano in agosto, quando quasi tutti i dipendenti reclamano le ferie. Controcorrente il Servizio di emergenza 118 che in agosto registra la percentuale più bassa (23,86%) dovendo garantire la sicurezza sulle strade e al mare. Più contenuti i tassi di assenza negli ospedali, per la presenza di ammalati in corsia. Al “Fazzi (1662 dip.) il 20,75%.

Attualità

Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

Pubblicato

il

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
Continua a Leggere

Attualità

Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

Pubblicato

il

“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

Continua a Leggere

Attualità

Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…

Pubblicato

il

Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.

Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.

Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.

Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.

“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.

“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.

“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.

Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti