Attualità
La Madonna del Carmine a Ruffano si veste a festa
La chiesa della Madonna del Carmelo di Ruffano prepara l’avvicinamento alle Ceneri.
Come riportato da Massimo Mariano, l’Arciconfraternita del Carmine (conosciuta soprattutto per il culto a San Marco) organizza tutti gli anni, nella settimana prima delle Ceneri (quest’anno dal 7 al 11 febbraio), le solenni Quarantore e, per l’occasione, la chiesa viene interamente “vestita a festa”.
Per decenni la chiesa è stata addobbata con archi e drappi di stoffe, decorazioni allestite da alcune ditte presenti nel territorio.
Considerato il drammatico periodo che stiamo vivendo, a causa del Covid-19, che ha messo in ginocchio tutto il comparto feste patronali, Il PRIORE Angelo Franco VIGNES ha pensato di portare le luminarie in chiesa, invitando la ditta “Massimo Mariano” di SCORRANO ad accettare la sfida.
L’idea è frutto di una particolare e attenta riflessione: se i santi patroni vengono festeggiati con luminarie e fuochi, perché non farlo anche per per il “patrono dei patroni “, Gesù che è realmente presente nella Eucaristia?
Con questo spirito si è pensato di esaltare anche una delle meraviglie di Dio: Dio è signore di tutto il creato, la luce è sinonimo di bellezza e la bellezza appartiene a Dio. Tutto parte da Dio e a Lui tutto torna.
Nel cattolicesimo le Quarantore (crasi per Quarant’ore), sono una pratica devozionale consistente nell’adorazione, per quaranta ore continue, del Santissimo Sacramento, solennemente esposto sull’altare. Il nome si richiama al periodo di tempo trascorso fra la morte (Venerdì santo) e la risurrezione (domenica di Pasqua) di Gesù.
In passato le Quarantore avvenivano in maniera continua, senza interruzioni notturne, per la durata totale di tre giorni; oggi, invece, si tende a svolgerle nelle sole ore diurne, dalle 9:00 del mattino alle 18:00 circa. Solitamente hanno una durata di 5 giorni e, quest’anno, nell’Arciconfraternita della Santissima Trinità e Madonna del Carmine di Ruffano si svolgeranno da domenica 7 febbraioa giovedì 11.
All’interno della chiesa, per la prima volta nella storia dell’Arciconfraternita, le luminarie sostituiranno gli addobbi di stoffe. Lungo la navata centrale si potranno ammirare tre archi di luci, simbolo della SS. Trinità, adornati da frange e pomelli che richiamano il popolare Inno eucaristico che recita ” egli ascosso nei mistici veli …”.
La chiesa verrà addobbata con l’intento di simulare una vera e propria sala regale, degna di accogliere Gesù, re dell’Universo.
Gli archi formeranno, altresì, una sorta di tunnel che conduce al centro dell’altare, luogo in cui è intronizzato il SS. Sacramento e verso cui i fedeli volgeranno il loro sguardo di adorazione. Al di sopra dell’ostensorio si potrà ammirare, infine, un tondo luminoso che richiama la corona di spine, simbolo regale del Crocifisso.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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