Attualità
Dal Salento a Singapore, luminarie con lo Smartphone
Marianolight: cerimonia ufficiale di accensione a Singapore al famosissimo centro commerciale ION Orchard

Per la prima volta in assoluto al mondo due installazioni luminose di oltre 20 metri di altezza saranno accese da uno Smartphone e ognuno potrà scegliere il colore ed i giochi di luce che più gli piacciono.
Il tutto realizzato in Salento dal team Marianolight, la storica ditta di Scorrano che dal 1898 si occupa di luminarie ed oggi ha sede nella zona industriale di Corigliano d’Otranto.
Cerimonia ufficiale di accensione a Singapore al famosissimo centro commerciale ION Orchard, dove l’Albero Fireworks e la collana Serpenti, prodotti da Marianolight per la Città di Singapore, sono stati illuminati per la prima volta da alcune importanti personalità locali.
Si tratta delle più grandi installazioni luminose auto portanti che siano state mai realizzate, con un’altezza di oltre 20 m ognuna e che saranno la principale attrazione di Singapore Ion Orchard per il Natale 2019.
La grande novità è che per la prima volta le installazioni saranno anche interattive e gli spettatori potranno cambiare il colore o modificare i giochi di luce attraverso un’APP gratuita, sempre studiata dal TEAM Marianolight.
Numeri importanti per la progettazione e la realizzazione di queste mastodontiche strutture luminose tutte realizzate in Salento in un lavoro di meraviglioso gruppo che ha coinvolto fabbri, carpentieri, elettricisti, ingegneri e architetti in unico lavoro d’insieme dove tutto si è incastrato alla perfezione: 2 software studiati appositamente per le 2 installazioni; 6 mesi di produzione 5 container da 12 mt; 9 giorni con una squadra di 16 tecnici per il montaggio; 15 km di strip led RGB; oltre 20 Km di cavi elettrici; consumo totale 60 kw; 800 DMX universe; 100.000 pixel RGB; acciaio impiegato 12mila kg; altezza totale: 20 metri; diametro base: 8 metri; 9 mesi di progettazione da parte team architetti e ingegneri; 3 mesi di produzione; 15 giorni di installazione e prove tecniche
Grande «orgoglio e la soddisfazione» di Marianolight «per aver realizzato questo grandioso progetto insieme ad un gruppo di lavoro fantastico ed aver portato queste tecnologiche realizzazioni in un Paese che di queste tecnologie è all’avanguardia».
Attualità
Tap, accordo da 6 milioni per Melendugno
Il Comune mette la parola fine al contenzioso. il sindaco Maurizio Cisternino: «Svolta storica per il nostro Comune che sembrava destinato ad ospitare gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione»

Il Comune di Melendugno mette la parola fine al contenzioso con la TAP e porta a casa, a titolo di compensazione, 6milioni e 50mila che dovranno essere utilizzati per scopi ambientali e sociali.
La Giunta comunale ha approvato la delibera con cui autorizza il sindaco Maurizio Cisternino, a sottoscrivere l’accordo (che è parte integrante della delibera) con il quale rinuncia alla costituzione di parte civile nel processo penale a carico di Tap, la cui udienza è fissata per il 12 maggio, e accetta di non partecipare ai negoziati per ottenere nuove compensazioni per l’ulteriore ampliamento del gasdotto Tap fino a 20 miliardi di metri cubi annui, in corso di autorizzazione. Resta salvo, però, il diritto del Comune di beneficiare di eventuali misure compensative che la Regione Puglia dovesse comunque destinare al territorio comunale, in caso di ampliamento dell’impianto.
«È una pagina storica per il nostro Comune, che sembrava ormai destinato a dover “ospitare” gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione», commenta il sindaco Maurizio Cisternino, «ogni tavolo di negoziazione era ormai saltato a causa di una presa di posizione molto forte che aveva impedito il dialogo tra la multinazionale e le istituzioni, cosa che è sempre doverosa, soprattutto nei momenti di maggiore tensione, nell’interesse di tutta la collettività. Lo scopo dell’accordo è di costruire un dialogo costruttivo che vada a vantaggio della crescita del nostro territorio, normalizzare i rapporti con Tap e conseguire risultati per il bene e lo sviluppo di Melendugno e di tutto il suo territorio».
La delibera parte da queste premesse: «La Trans Adriatic Pipeline AG, società che ha realizzato e gestisce l’opera, ha manifestato disponibilità a definire in via transattiva ogni questione pendente mediante corresponsione di un contributo economico a favore del Comune pari a complessivi € 6milioni e 5° mila euro, per finalità̀ ambientali e sociali, a fronte della rinuncia del Comune alla costituzione di parte civile nel procedimento penale in corso e della rinuncia alla partecipazione a eventuali negoziati relativi alle misure di riequilibrio ambientale con riferimento all’ampliamento attualmente in corso di autorizzazione».
L’accordo ha superato l’esame del segretario comunale Maria Elena Megha e dell’avvocato Francesco Calabro, che difende il Domune in sede penale.
«Lo schema di accordo originariamente proposto è stato oggetto di istruttoria tecnico-amministrativa e di parere favorevole a firma congiunta del Segretario comunale e dell’avv. Francesco Calabro, legale incaricato della difesa dell’Ente nel procedimento penale di cui sopra, agli atti della presente deliberazione», si legge in delibera, «la definizione transattiva appare coerente con l’interesse pubblico perseguito dall’Ente, finalizzato a normalizzare i rapporti con il soggetto proponente e a conseguire risorse da destinare a interventi ambientali e sociali nel territorio comunale»
«L’accordo», si specifica, «non comporta rinuncia generalizzata ai benefici compensativi, rimanendo impregiudicato il diritto del Comune a beneficiare di eventuali future misure di riequilibrio ambientale che la Regione Puglia dovesse destinare al territorio comunale».
Lunedì 12 maggio il sindaco Maurizio Cisternino si presenterà presso il Tribunale di Lecce per formalizzare davanti ai giudici, la rinuncia alla costituzione di parte civile.
Tap, nel giro di 15 giorni verserà la prima tranche di 3milioni e 50mila euro. In luglio verrà versata la seconda tranche.
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Attualità
Papa Leone XIV
Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.
Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.
La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).
I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.
Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.
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Alle 18,08, le campane di tutte le chiese suonano a festa: è arrivata la fumata bianca!
Il Conclave al secondo giorno e alla quarta votazione ha scelto il nuovo Papa.
Piazza San Pietro è in festa mentre cresce l’attesa per l’annuncio del nome del Pontefice.
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