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Attualità

Bando Borgo Pilota: Specchia seconda e felice

Il sindaco Anna Laura Remigi: «La mia città ha fatto una gran bella figura, ha superato concorrenti molto forti, ha mostrato di poter lavorare per un vero sviluppo non solo del proprio territorio ma di tutto il Capo di Leuca». Poi la polemica: «Nonostante le forti pressioni ed i comportamenti scorretti di chi ha lavorato contro Specchia per assicurarsi esigui vantaggi elettorali…»

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Nel bando del Borgo Pilota per l’assegnazione di 20 milioni di euro il Comune di Specchia si è piazzato tra i primi tre progetti pugliesi ed è stato primo in Salento.


Il Bando è rivolto ai Comuni che abbiano entro i loro confini amministrativi un borgo storico di piccole dimensioni, auto-consistente e connotato dalla presenza di specifici attrattori culturali. In parallelo il Ministero della Cultura (MiC) lancerà un Bando nazionale a cui potranno concorrere tutti gli altri Borghi, sulla base di un riparto delle risorse che riserva ai Comuni della Puglia ulteriori 46 milioni di euro.


Si dice felice del risultato il sindaco Anna Laura Remigi. E questo «nonostante le forti pressioni ed i comportamenti scorretti di chi ha lavorato contro Specchia per assicurarsi esigui vantaggi elettorali».


Ha vinto un paese del foggiano, Accadia, perché aveva un indice di spopolamento di poco maggiore e per essere il proprietario dell’intero borgo storico: «Facciamo i nostri migliori auguri al sindaco di Accadia perché utilizzi al meglio queste ingenti risorse».

«Il progetto di Specchia», precisa la prima cittadina, «non solo ha avuto il plauso del Presidente Emiliano e di tutta la Giunta Regionale ma verrà comunque premiato nei punti più qualificanti. Specchia ha fatto una gran bella figura, ha superato concorrenti molto forti, ha mostrato di poter lavorare per un vero sviluppo non solo del proprio territorio ma di tutto il Capo di Leuca».


Il sindaco Remigi ringrazia «quanti hanno lavorato con passione a questo progetto, ringrazio tutto il gruppo di maggioranza, quanti dall’esterno hanno dato il loro forte e qualificato contributo. Con l’impegno che, tutti insieme, non ci arrenderemo ma da qui ripartiremo per raggiungere, anche in altro modo, gli scopi prefissati. Ci sarà ancora tanto da lavorare e tutti insieme ce la faremo. Il nostro impegno», conclude Anna Laura Remigi, «verrà comunque premiato, come promesso dalla Giunta Regionale».


Attualità

Tricase: dopo l’annuncio del candidato sindaco, Minonne lascia il PD

Il consigliere comunale eletto con il Partito democratico: «Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, ma si è arrivati alla sua nomina con un percorso non condiviso»

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Dopo il comunicato con cui Partito democratico, Sinistra italiana e Cantiere civico hanno annunciato la candidatura a sindaco di Vincenzo Chiuri, arrivano la defezione e l’annuncio di dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne.

«Considerati gli ultimi sviluppi politici che hanno portato il Partito Democratico di Tricase alla candidatura a sindaco del Dott. Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, con un percorso non condiviso», il consigliere Minonne, comunica di «valutare le dimissioni da consigliere comunale del PD e di non rinnovare la tessera di partito».

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Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

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“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

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