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Attualità

Il cimitero di Specchia senza requie

Sembra che ogni traguardo raggiunto, sia più un dispetto fatto a chi la pensa diversamente da lei, che un beneficio per la collettività!

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La vicenda del cimitero comunale di Specchia, pubblicata qualche giorno fa da queste colonne, ha dato la stura al capogruppo di Adesso Specchia, nonché già candidato sindaco, Francesco Biasco, di prendere posizione in merito e di comunicare:


Gentile Direttore, le scrivo in merito all’articolo pubblicato sull’edizione online de “il Gallo” riportanti le dichiarazioni del Sindaco Remigi sui lavori effettuati presso il cimitero comunale.


Le stesse dichiarazioni, apparse già ieri sui social, sono emblematiche e caratteristiche della comunicazione politica amministrativa del Sindaco Remigi, che ancora una volta per dimostrare la bravura sua e dell’amministrazione che guida ha bisogno di parlar male di chi l’ha preceduta.


Il Sindaco pare abbia dimenticato quanto accaduto nel passato e quali siano stati i motivi per i quali si rese necessario mettere in sicurezza quelle tombe di cui parla nel suo articolo. Ed ancora perché quei ponteggi rimasero lì per 28 mesi.


Il Sindaco potrà rinfrescarsi la memoria rileggendo attentamente la relazione a firma del responsabile del IV settore, redatta a supporto dell’approvazione del riconoscimento del debito fuori bilancio a favore dell’impresa che effettuò i lavori di messa in sicurezza.


Ricordo inoltre come in quegli anni, a differenza di quanto accade ora, le risorse fossero limitatissime. E non mi pare questo essere un fattore trascurabile. All’epoca per assicurare degna sepoltura ai nostri cari e fare le manutenzioni necessarie si utilizzarano i fondi derivanti dalla vendita dell’uliveto di Cardigliano (dolorosa ma necessaria).

Invito quindi il Sindaco a rivedere quanto dichiarato. In fondo la notizia data è una buona notizia, così come è una buona notizia sapere che ci sono altri fondi da poter investire sul cimitero comunale. Che necessità c’è di gettare fango sugli altri?


Perché se continua a comportarsi in questo modo, agli occhi di chi legge ed osserva dall’esterno, sembra che ogni traguardo raggiunto, sia più un dispetto fatto a chi la pensa diversamente da lei, che un beneficio per la collettività!”


Francesco Biasco


Capogruppo di Adesso Specchia


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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