Connect with us

Attualità

La moringa farà bene anche al Salento?

Dall’India a Specchia: in località “Pesco” una coltivazione della “pianta più nutriente della terra”.
L’agronomo: “Opportunità di investimenti per 5 milioni di euro e di cinquecento posti di lavoro”

Pubblicato

il

A tutte le latitudini pare scoppiata la moringa-mania. Quella che molti esperti del settore definiscono “la pianta più nutriente della terra”.


Curerebbe circa 300 malattie: contiene tutte le vitamine presenti nel parco completo di frutta e verdura ed anche in proporzione maggiore. Allo stesso modo non ha effetti collaterali ed è stata provata, testata, documentata con prove a sostegno della stessa. Può essere consumata da bambini ed adulti.


Oggi milioni di persone hanno iniziato ad utilizzare prodotti a base di moringa nella zuppa, nella pasta, nel pane, ecc., per raccoglierne i benefici per la salute. La moringa, infatti, contiene 92 sostanze nutritive, 46 antiossidanti, 36 antinfiammatorie oltre a 18 amminoacidi di cui 9 essenziali.


Per questo rafforza il sistema immunitario, favorisce la circolazione sanguigna, supporta i livelli di glucosio normali, funge da naturale anti-invecchiamento, è un ottimo antiinfiammatorio naturale, favorisce una digestione sana, promuove ed accresce la chiarezza mentale, aumenta l’energia pur senza caffeina, incoraggia l’equilibrio del metabolismo, rende la pelle più morbida, è curativa per l’acne e regola i livelli ormonali.


Le sue foglie contengono tutti gli amminoacidi per la costruzione di corpi forti e sani, prevenendo disturbi al fegato, problemi renali, diabete ed anche malattie cardiache.


È utilizzato sia come salutare alimento che nella cosmesi per la realizzazione di creme, shampoo, ecc.


Prezioso anche l’olio ricavato dal suo frutto, al quale alcune multinazionali stanno già mirando per sostituire l’ormai famigerato olio di palma.


“Contatti con importanti società per grossi progetti”


Un unico problema: la Moringa è una pianta originaria delle regioni dell’Himalaya, abbisogna di particolari condizioni climatiche e di un terreno adatto e quindi non attecchisce dappertutto. Qui interviene Pierluigi Forcella, 61enne agronomo (o meglio, come si autodefinisce, “tecnico progettista agrario, la qualifica che avevo quando ero alle Canarie, in Spagna”) di Montesano Salentino.

Pieluigi Forcella sotto un albero di moringa

Pierluigi Forcella sotto un albero di moringa


Nel 2002”, racconta Pierluigi, “mi sono proposto per lavorare in una coltivazione di banane alle Isole Canarie, in Spagna. Ottenuto il lavoro mi sono trasferito e lì ho scoperto delle piccole piantagioni di Moringa, sulle cui coltivazioni nessuno voleva o era in grado di darmi spiegazioni. Si limitavano a dirmi che il suo habitat naturale era quello indiano. In quel periodo non c’erano molte informazioni in merito, neanche su internet. La lampadina, però, mi si era accesa e destino ha voluto che potessi recarmi in India per studiarla, incuriosito com’ero da tutti i suoi effetti benefici per la salute. Sono stato anche in Thailandia e in altri paesi vicini dove la pianta cresce ovunque, anche spontaneamente ed in grandi quantità. Guardando gli indigeni ho imparato tutte le tecniche della coltivazione e della raccolta. Sempre con un chiodo fisso: come poter coltivare questa pianta portentosa anche a casa mia, nel Salento? Il problema sembrava insormontabile perché, se le condizioni climatiche potevano più o meno andare bene, il terreno si presentava poco adatto. Ecco perché ho pensato di arricchirlo di azoto (con coltivazioni di fagioli, fave, ecc. e liquami). La cosa ha funzionato alla grande. Anzi: se in India un chilo di foglie ti dà 70-80 grammi di secco qui si arriva a 350 grammi, quasi 5 volte di più!”.


Prova e riprova, il nostro agronomo pare aver trovato la formula giusta e insieme ad Enzo Scarcia ed alla sua famiglia, che hanno messo a disposizione dei terreni in zonaPesco” a Specchia, ha dato inizio alla coltivazione di moringa… nel Salento! Il progetto è ancora in fase sperimentale ma le premesse sono più che incoraggianti. È stata messa su una società, la “Domenica Scupola” e solo nell’ettaro della zona Pesco oggi ci sono 5mila alberi, che possono arrivare a produrre anche 8 quintali l’anno di preziosa polverina (prezzo medio di 3 euro ogni 10 grammi). Inoltre Forcella & Co. sono già pronti a coltivare “un altro ettaro confinante con il primo, più  altri due ettari e mezzo in un’altra zona di Specchia. Non solo: abbiamo già individuato altri terreni adatti allo scopo”. E Forcella anticipa: “Già ci hanno contattato società importanti per un grosso progetto, per il quale richiedono 300 ettari di terreno, prendendosi la responsabilità di affittarli, della loro manutenzione ecc. Il tutto nel Salento, perché solo le nostre condizioni climatiche sono favorevoli alla Moringa. Ed ogni ettaro necessita di almeno 2-3 persone che vi lavorino.  Tra impiegati diretti e tutti quelli che lavorerebbero nell’indotto non è un’utopia prevedere minimo 4-500 posti di lavoro. Nel suo complesso è un progetto che prevede un investimento sul territorio di 5 milioni di euro”.


Forcella mira anche alla realizzazione dell’olioper utilizzare i nostri frantoi in quei periodi in cui restano fermi dopo la raccolta delle olive. L’olio, però, si può ricavare solo dalle cornule della Moringa, che qui da noi non riescono a maturare perché il caldo non dura così a lungo. Per questo stiamo coltivando la pianta anche in Africa da dove importeremo i frutti dopo la raccolta. Si tratta di un olio eccellente e salutare che non inaridisce mai, ha durata eterna. I faraoni, nell’antico Egitto, già lo utilizzavano come emolliente per la pelle”. La cosa più allettante, però, è “la richiesta pervenutaci attraverso una società milanese, dalla Ferrero che vorrebbe utilizzare l’olio di moringa per i suoi prodotti al posto dell’olio di palma, ormai messo al bando”.


Ulteriore risvolto quello della “tintura madre della moringa che stiamo producendo per primi in Italia. Si tratta di un estratto della pianta realizzato trattandola con l’alcol per 30-40 giorni. Poi si torchia il tutto e si ricava il contenuto. Ingerirne un cucchiaino è come mangiare due bistecche. Nutrimento, protezione da tante malattie, tanta vitamina C, ecc. Vi lascio immaginare i benefici che potrebbero derivarne”. La coltivazione massiccia di moringa, non certo una pianta autoctona, potrebbe rappresentare un pericolo per il nostro equilibrio biologico? “Assolutamente no. È una pianta che si auto protegge dalle malattie, guarisce l’uomo figurarsi se stessa. Non rappresenta alcun tipo di pericolo”. Anzi Forcella ci tiene ad evidenziare come nelle coltivazioni vengano utilizzati solo “insetticidi naturali con allevamenti di coccinelle, che tengono lontani gli afidi, e alberi di Neem sparsi tra quelli di Moringa per tenere lontani ospiti indesiderati senza ricorrere ad alcuna sostanza chimica. È tutto naturale come comprovato dalle analisi già effettuate”.


È ancora presto per dire se, dopo il tabacco, il grano e le olive, la moringa possa diventare nuova fonte di lavoro e reddito per il Salento. Certo è un’opportunità ed in un perido di vacche magre come quello che stiamo vivendo non possiamo permetterci di sottovalutarla. L’eventuale investimento di 5 milioni di euro sul territorio e gli agognati 500 posti di lavoro sarebbero una bella boccata di ossigeno. Nei periodi di difficoltà bisogna aguzzare l’ingegno e Pierluigi Forcella pare esserci riuscito tracciando una strada percorribile. Ovviamente seguiremo l’avventura sua e della “Domenica Scupola” e solo il tempo ci dirà se avranno avuto ragione.


Giuseppe Cerfeda


Attualità

751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

Pubblicato

il

In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.

È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.

Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing 

Continua a Leggere

Attualità

Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio

Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

Pubblicato

il

Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.

“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.

“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.

Continua a Leggere

Attualità

Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano

“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

Pubblicato

il

«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.

Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.

Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.

Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.

«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».

I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).

«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.

«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.

L’IMPIANTO

Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.

Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.

Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.

L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.

I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.

MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE

I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti