Connect with us

Attualità

Vincenzo Quarta, il ricordo attraverso il sorriso degli altri

Ad un anno dalla scomparsa, l’associazione dedicata al giovane militare continua a donare in suo ricordo

Pubblicato

il

Un anno fa, in pieno lockdown, Vincenzo Quarta, giovane surbino, morì ad appena 25 anni, a causa di una leucemia fulminante.


Vincenzo, militare della Caserma “Ciro Scianna” di Palermo era da poco rientrato nella sua terra per assistere il padre gravemente malato, quando la malattia l’ha tolto alla vita.


La famiglia e gli amici hanno realizzato diverse iniziative benefiche in suo ricordo del ragazzo, fondando lo scorso ottobre l’Associazione Vincenzo Quarta – Solo Campari impegnata a ricordare Vincenzo attraverso il sorriso delle persone più vulnerabili e realizzando iniziative per la comunità.


Nonostante il dolore difficile da lenire abbiamo cercato dal primo momento di accostargli la forza e la grinta necessaria a mantenere un impegno”, dicono i ragazzi dell’associazione. “L’impegno che abbiamo preso con Vincenzo e con noi stessi: quello di continuare a far vivere la sua anima buona attraverso noi. In questi lunghi 12 mesi”, aggiungono gli amici, “abbiamo imparato che l’unico modo per far sì che ciò accada è custodire il suo ricordo nell’amore. Per questo motivo, in questo giorno, seppure molto triste, vogliamo dare notizie positive e di speranza: siamo orgogliosi di aver donato grazie all’ultima raccolta fondi un Parco Giochi all’Oratorio in costruzione della Parrocchia Santa Maria del Popolo di Surbo e siamo molto emozionati nel poter dire che il campo da calcetto dell’oratorio sarà intitolato al nostro Vincenzo. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno sostenuto le nostre iniziative, contribuendo anche loro a mantenere vivo il ricordo di Vincenzo”.


I ragazzi hanno in programma tante nuove idee che lanceranno il mese prossimo in occasione del compleanno di Vincenzo per lasciare altre prove tangibili della bontà del ragazzo.






Attualità

Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

Pubblicato

il

Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.

A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.

Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.

Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.

Continua a Leggere

Alessano

Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

Pubblicato

il

Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio. 

Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.

Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa. 

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

Continua a Leggere

Attualità

Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino

Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

Pubblicato

il

Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.

Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi. 

“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.

Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.

Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.

Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.

Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti