Attualità
Algoritmo e storytelling, Unisalento vince l’hackaton delle Nazioni Unite
Heel of The Boot: nel Team dell’Università del Salento i salentini Enrico Coluccia (Tricase), Chiara Rucco (Lecce) e Riccardo Caro (Racale)
La squadra studentesca UniSalento ha vinto l’evento internazionale organizzato per i 50 anni dell’International computing center delle Nazioni Unite “Data for Good: Unicc global hackathon”, al quale hanno preso parte 54 università di tutto il mondo.
I vincitori hanno realizzato un modello predittivo sui movimenti dei rifugiati.
Il gruppo dell’Università del Salento è composto da Chiara Rucco (di Lecce) ed Enrico Coluccia (di Tricase, ha frequentato il “Comi”, Liceo delle scienze umane , opzione economico sociale), Giulia Caso (di Taranto) e Gianmarco Girardo, Riccardo Caro (di Racale). Il team ha goduto della collaborazione degli “esterni” Francesco Russo (Università di Roma La Sapienza) e Marco Greco (Politecnico di Torino).
Il team salentino ha scelto come nome “Heel of The Boot” e ha concorso per il tema rifugiati convincendo la giuria composta da rappresentanti dell’Alto Commissariato per i Rifugiati, della Corte Penale Internazionale e di esperti dell’International Computing Center ad assegnare la vittoria.
Gli studenti sono stati premiati per la loro capacità di esplorazione degli open data forniti e per le analisi predittive condotte con tecniche di machine learning.
Il modello scelto ha predetto, per il 2024, le nazioni di provenienza dei migranti che potrebbero ottenere lo status di rifugiato, dei richiedenti asilo e di coloro che potrebbero doversi ricollocare all’interno di una nazione. I risultati della predizione sono in linea con l’attuale situazione geopolitica mondiale, ma il modello ha predetto anche un potenziale flusso di rifugiati provenienti dalla Svezia. Un dato apprezzato dalla giuria perché non direttamente riferibile dallo scenario attuale e generato prendendo in considerazione un periodo temporale dal 1950 al 2019 e considerando oltre 300 caratteristiche per Stato (dalla situazione climatica a quella geopolitica).
Gli studenti vincitori sono stati coordinati, coordinati dai docenti UniSalento Antonella Longo e Gianluca Elia, parteciperanno alle manifestazioni per il 50mo anniversario della fondazione dell’International Computing Center delle Nazioni Unite.
«La gara, iniziata lo scorso 16 febbraio, prevedeva l’analisi dei dati di una delle tre challenge proposte: “Covid-19 open challenge”, un modello predittivo per la dislocazione dei rifugiati, la visualizzazione dei dati per il 75mo anniversario delle Nazioni Unite», spiega la professoressa Antonella Longo, «con un risultato da produrre in 24 ore. All’hackathon hanno preso parte 54 università da tutto il mondo; per l’Italia si sono candidate la nostra Università, il Politecnico di Milano e il Politecnico di Bari. Il nostro team ha scelto come nome “Heel of The Boot” e ha concorso per il tema rifugiati, producendo un elaborato che è visibile su YouTube. Dopo aver superato una prima selezione assieme alle squadre dell’Università Politecnica della Catalugna e della Columbia University, i nostri studenti hanno presentato il loro lavoro e lo hanno difeso con grande determinazione e competenza, tanto da convincere una giuria composta da rappresentanti dell’Alto Commissariato per i Rifugiati, della Corte Penale Internazionale e di esperti dell’International Computing Center. Gli studenti sono stati premiati per la loro capacità di esplorazione degli open data forniti e per le analisi predittive condotte con tecniche di machine learning. Il tutto è stato presentato in modo estremamente efficace grazie alle competenze acquisite di data storytelling».
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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