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Dai Comuni

Disabilità: Tricase dispone trasporto gratuito per le marine

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A Tricase un apposito servizio di trasporto gratuito per le persone con disabilità che vogliono raggiungere le marine comunali.





Si tratta di una iniziativa dell’amministrazione comunale, rientrante nell’ambito degli interventi a favore delle persone con disabilità residenti nel Comune di Tricase.





Il servizio è rivolto alle persone con disabilità psicomotoria accertata con deambulazione ridotta e utilizzo di ausili (carrozzina, girello, ecc.) ovvero che necessiti di accompagnatore.





Il servizio offre trasporto verso Marina Serra e Tricase Porto e sarà attivo per due mesi nel periodo estivo, dal Lunedì al Sabato, e verrà assicurato nelle
seguenti fasce orarie:





  • Mattina: ore 8,30 e rientro ore 10.30;




  • Pomeriggio: ore 17.00 e rientro ore 19.00.





Per usufruire del servizio è necessario far pervenire apposita domanda, corredata di adeguata documentazione atta a certificare il grado di disabilità, presso l’Ufficio protocollo del Comune oppure tramite mail al seguente indirizzo: protocollo.comune.tricase@pec.rupar.puglia.it, entro il 18 luglio prossimo. Ulteriori info presso l’ufficio Servizi Sociali del Comune.





Immagine in evidenza di repertorio.


Cronaca

Salento in fiamme e Canadair in azione

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Giornata ad alta tensione in provincia di Lecce, dove diversi incendi sono divampati nel corso delle ultime ore, alimentati dal caldo intenso e dal vento. Le fiamme hanno interessato aree rurali e zone boschive in più punti del territorio, rendendo necessario l’intervento di squadre a terra e anche di due Canadair (entrambi su Depressa) per contenere l’emergenza.

A Tricase, un vasto incendio ha colpito in particolare la zona di Depressa (video a fine articolo), dove il rogo ha costretto le autorità alla chiusura della strada provinciale 81 Depressa-Andrano per motivi di sicurezza.

Simile situazione a Ruffano in via dei Falchi alle porte della frazione di Torrepaduli.

Le operazioni di spegnimento sono tuttora in corso. Seguiranno aggiornamenti su Il Gallo con tutti i dettagli e le eventuali evoluzioni della situazione.

Video da Depressa

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Cronaca

Domani a Racale i funerali di Teresa Sommario

Il figlio Filippo Manni resta in carcere: è accusato di averla uccisa a colpi d’accetta. Nuovi sconcertanti elementi sono emersi in queste ore dinanzi al GIP

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Domani mattina, domenica 22 giugno, si svolgeranno i funerali di Teresa Sommario, 53enne di Racale tragicamente uccisa in casa dal figlio, Filippo Manni, 21 anni.

La cerimonia si terrà alle 9 nella chiesa di San Giorgio Martire, partendo da via Toscana 4.

Nuove rivelazioni dall’interrogatorio davanti al GIP

Intanto le indagini iniziano a far luce sulla dinamica dell’omicidio grazie anche all’interrogatorio di Filippo Manni di fronte al giudice per le indagini preliminari.

Il giovane, già reo confesso, ha descritto con lucidità la tragedia: dopo un semplice rimprovero della madre – che era impegnata in casa in lavoro in modalità smart e lo aveva ripreso per non averla salutata al suo rientro – sarebbe “scattato”.

Sconcertante un dettaglio emerso in queste ore: il giovane avrebbe perso di mano l’accetto dopo aver inferto il primo colpo al petto. Nonostante ciò non si sarebbe fermato: dopo aver raccolto l’oggetto, si sarebbe scagliato nuovamente contro il corpo della madre, già accasciatasi dopo il primo fendente al petto.

Sono i colpi seguenti, quelli alla nuca ed al collo, ad esser risultati fatali.

Ferite sono state trovate anche sulle mani della vittima: sarebbero segno dei tentativi di difesa.

Il GIP ha convalidato il fermo del giovane (permane il rischio di fuga così come quello di reiterazione del reato), trasferito nel carcere di Lecce, e si attendono gli esiti dell’autopsia svolta nei giorni scorsi dal medico legale Alberto Tortorella, i cui primi rilievi confermano la violenza dell’aggressione.

Il giudice ha inoltre sottolineato la necessità di approfondire eventuali motivazioni pregresse: il ragazzo avrebbe confessato rancori dovuti a contrasti coi genitori, come la scelta di abbandonare gli studi universitari ed altre dinamiche ancora da approfondire debitamente.

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Attualità

Integrazione lavorativa dei rifugiati: UNHCR premia 4 aziende nel Capo di Leuca

Riconoscimento “Welcome. Working for refugee integration” per i percorsi intrapresi con gli ospiti dei SAI gestiti dal Consorzio Sale della Terra a Tricase

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In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, mentre il numero delle persone in fuga da conflitti e persecuzioni in tutto il mondo si mantiene a livelli record e i brutali tagli ai finanziamenti umanitari stanno mettendo ancora più a rischio milioni di vite, giunge ad una rappresentanza della comunità tricasina e del Capo di Leuca un riconoscimento incoraggiante sul fronte dell’inclusione lavorativa delle persone rifugiate.

Prestigioso riconoscimento per 4 realtà

Si tratta di un riconoscimento dell’UNHCR nei confronti di 4 aziende del territorio che hanno favorito l’integrazione lavorativa di rifugiati ospiti dei progetti d’accoglienza SAI gestiti nella Città di Tricase dal Consorzio Sale della Terra.

Come si legge in un post diffuso da quest’ultimo, “grazie all’impegno instancabile del nostro operatore Massimiliano Rizzuni, quattro aziende del territorio hanno ricevuto il riconoscimento ufficiale del logo Welcome – Working for Refugee Integration”.

Le aziende destinatarie del riconoscimento sono: Taverna del Porto, Mamma li Turchi e Menamè, tutte ubicate a Tricase Porto, assieme all’impresa Moncullo Luigi di Gagliano del Capo.

Realtà, queste, che hanno offerto una concreta possibilità di integrazione sociale ai richiedenti asilo e titolari di protezione internaziona percorsi di inserimento professionale e autonomia.

Il progetto “Welcome”

Questa è la settima edizione del programma “Welcome. Working for Refugee Integration”, il programma attraverso il quale UNHCR Italia favorisce l’inclusione delle persone rifugiate nel mercato del lavoro, promuovendo il coinvolgimento del settore privato in collaborazione con le istituzioni e con le organizzazioni della società civile. Dal rapporto annuale emerge che nel 2024 sono stati attivati oltre 16.200 percorsi professionali per persone rifugiate, con una crescita del 38% rispetto all’anno precedente, un risultato che porta a oltre 50.300 gli inserimenti ottenuti dalla nascita del programma nel 2017. Sono 227 le aziende premiate nel 2024 con il logo Welcome, 7 in più rispetto all’anno precedente, 969 in totale dall’avvio dell’iniziativa. 

“Siamo profondamente orgogliosi dei risultati raggiunti dal programma Welcome – dichiara Chiara Cardoletti, Rappresentante di UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino – Il successo di questa iniziativa nasce dalla determinazione delle persone rifugiate, che ogni giorno mettono in campo coraggio, competenze e talento per costruire un futuro dignitoso. Ma è anche il frutto della collaborazione con il Ministero del Lavoro, del supporto di partner fondamentali e della crescente consapevolezza, da parte delle aziende, che l’inclusione professionale dei rifugiati non rappresenta soltanto un atto di responsabilità sociale, ma costituisce soprattutto un’opportunità concreta per affrontare alcune delle sfide più urgenti del mercato del lavoro, a partire dal disallineamento tra domanda e offerta. I percorsi virtuosi avviati all’interno delle aziende premiate raccontano storie di resilienza e trasformazione che hanno arricchito non solo la vita dei rifugiati, ma anche quella dei colleghi e delle comunità che li hanno accolti.”

Il programma Welcome si conferma uno strumento chiave, in grado di proporre soluzioni concrete per l’inclusione lavorativa delle persone rifugiate. Nell’arco di sette edizioni, il progetto è cresciuto costantemente fino a diventare un modello vincente, un vero e proprio programma per un processo strutturato e partecipato di inclusione, basato su un approccio multistakeholder, nel quale le competenze dei diversi soggetti interessati si integrano e si sostengono. 

La crescita del programma riguarda tutti gli aspetti principali, a partire dal più alto numero mai registrato di aziende candidate: I contratti di lavoro rappresentano oltre il 98% sul totale degli inserimenti – fra questi, i contratti a tempo indeterminato rappresentano il 5,2% – mentre i rimanenti sono tirocini. La percentuale di donne inserite rimane stabile e intorno al 19%.

Tra i fattori che hanno determinato l’assunzione dei rifugiati, al primo posto, per il 62% delle aziende, c’è la scelta di un “maggiore impegno verso la comunità e verso i soggetti svantaggiati”, segue “la promozione del cambiamento culturale all’interno e all’esterno dell’azienda” (43%) e “l’adesione ai principi di responsabilità sociale d’impresa” (41% delle aziende premiate). Tra i settori delle aziende premiate, al primo posto troviamo alloggio e ristorazione con il 20%, davanti al settore delle costruzioni, che sale dal 13% al 18%, seguito dalle attività manifatturiere al 15%.  

In questa settima edizione, l’UNHCR ha assegnato inoltre il logo We Welcome a 57 cooperative, onlus, fondazioni, associazioni di categoria, sindacati, servizi per il lavoro ed enti locali che, a vario titolo, si sono impegnati per favorire l’inclusione nel mercato del lavoro dei richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale. 

Welcome è un ecosistema in continua espansione. Dal 2022, la rete WelcomeNet ha coinvolto 127 organizzazioni della società civile in 18 regioni e 60 province. A supporto di aziende, rifugiati e associazioni locali operano anche 7 Welcome Liaison Officer, attivi negli Hub di integrazione realizzati con i Comuni di Bari, Bologna, Brescia, Milano, Napoli, Roma e Torino, nell’ambito del programma Spazio Comune.  Il 2024 ha segnato anche l’avvio di nuove progettualità. La piattaforma Welcome-in-one-click, lanciata a fine 2023, ha visto una crescita esponenziale di utenti e opportunità ed è ora entrata in una seconda fase, più dinamica e mirata, per facilitare l’incontro tra offerte di lavoro e le competenze e i talenti delle persone rifugiate. 

Parallelamente, sono stati attivati i primi corridoi lavorativi per rifugiati, grazie alla collaborazione tra istituzioni e imprese e con il supporto fondamentale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero dell’Interno e Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali. Tre progetti pilota nei settori IT, oreficeria e cantieristica navale sono già realtà; altri verranno lanciati nelle prossime settimane. 

Il progetto Welcome. Working for refugee integration è realizzato in collaborazione con Fondazione Adecco ed è sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, da Confindustria, dal Global Compact Network Italia, dall’Associazione Italiana per la Direzione del Personale (AIDP) e da Confimprese.

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