Attualità
Gas e luce, i prezzi calano
Avevamo analizzato come il nuovo conflitto di portata planetaria e le conseguenti speculazioni, stessero stravolgendo le condizioni in cui il settore lavora, esponendo i venditori (come LW energy)

Dopo una primavera di guerra, un’estate dai prezzi record per il metano e un autunno caldo, parente stretto della bella stagione, ci avviciniamo all’inverno in una situazione di luci e ombre riguardo al mercato energetico. Poche settimane fa abbiamo fatto il punto, sulle nostre colonne, con la LW energy srl azienda del territorio con sedi a Tricase e Specchia e con decennale esperienza nel servizio di erogazione al dettaglio di metano ed energia elettrica.
Avevamo analizzato come il nuovo conflitto di portata planetaria e le conseguenti speculazioni, stessero stravolgendo le condizioni in cui il settore lavora, esponendo i venditori (come LW energy) da un lato a costi e rischi spesso insormontabili, dall’altro al malcontento del consumatore finale.
Rabbia per le bollette stellari di cui i venditori hanno relativa responsabilità. I fattori cui si lega l’aumento del costo del gas sono infatti lontani e slegati dal territorio.
Uno in particolare, il TTF (Title Transfer Facility) operante nella borsa del gas naturale di Amsterdam, luogo di speculazioni sui titoli, sfuggite ad ogni controllo in questi 6 mesi.
L’esposizione finanziaria di cui LW energy ci aveva parlato, ha quindi fatto saltare il banco in molte Aziende, complice pure l’impasse politica degli ultimi mesi, nascosta dall’avvicendamento al Governo che ha prestato il fianco a continui rinvii.
Eccoci allora in pieno autunno, con il freddo che seppur tardivo, inizia a far capolino in un quadro già mutato nel giro di poche settimane.
Cosa è cambiato?
«Molte Aziende di vendita, a causa del continuo rialzo dei prezzi, non essendo più in grado di garantire e pagare in anticipo i volumi di gas loro necessari, sono dovute ricorrere al servizio di default.
LW energy come ha operato?
«Attenti ai problemi delle famiglie e delle Aziende che ci hanno scelto, abbiamo continuato a operare garantendo al consumatore finale la fornitura del gas, le nuove attivazioni e l’acquisizione di nuova clientela abbandonata dai propri fornitori. Con lo sforzo economico messo in campo per scongiurare il default, abbiamo evitato che il prezzo del gas per i nostri clienti salisse fino a quasi triplicare, come purtroppo accaduto ad altre società di vendita. Anche per questo abbiamo inviato una comunicazione a tutti i nostri clienti per rassicurarli che la nostra Azienda continuerà a operare allineandosi alle direttive di ARERA in merito all’indicizzazione dei prezzi, premiando ulteriormente chi ha scelto di essere nostro cliente».
Qual è il messaggio che volete lanciare ai clienti vecchi e nuovi?
«Le attuali regole del mercato del gas naturale prevedono anticipazioni in denaro che espongono finanziariamente le Aziende di vendita con grossi rischi legati anche alla solvibilità dei consumatori finali. Vogliamo quindi rassicurare i nostri clienti che LW energy, grazie alla solidità del Gruppo di cui fa parte e che è presente sul mercato energetico da oltre 50 anni, è riuscita a sottoscrivere nuovi contratti di fornitura con shipper nazionali ed esteri, garantendo così al meglio la continuità dei propri servizi».
Questo è il messaggio:

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Attualità
Rifiuti, Poggiardo cambia passo
Nuovo servizio di gestione di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti. Il sindaco Antonio Ciriolo: «Miglioramenti per i cittadini e per l’ambiente». La vicesindaca e assessora all’ambiente Antonella Pappadà: «Puntiamo alla tariffazione puntuale grazie alla quale, con la collaborazione della cittadinanza, ogni utente pagherà la Tari calcolata sull’effettivo rifiuto prodotto»

L’amministrazione comunale ha comunicato l’avvenuta aggiudicazione della nuova gara d’appalto per i servizi di spazzamento, lavaggio, raccolta e trasporto dei rifiuti.
Ciò consente a Poggiardo di rinnovare un servizio in essere da 16 anni, introducendo una gestione moderna e in linea con le esigenze attuali della nostra comunità.
Il nuovo servizio dovrebbe portare significativi miglioramenti e cambiamenti: raccolta separata dell’organico, che ridurrà la produzione dei rifiuti indifferenziati destinati all’impianto di biostabilizzazione di Poggiardo, con vantaggi ambientali ed economici; fornitura regolare di nuove pattumelle e strumenti adeguati per tutti i cittadini; un servizio su misura, progettato per rispondere alle necessità odierne del nostro Comune.
«Poggiardo avrà un nuovo servizio che porterà cambiamenti nel sistema di raccolta, ma anche miglioramenti per i cittadini e per l’ambiente», sottolinea il sindaco Antonio Ciriolo, «ringraziamo l’attuale gestore per il servizio svolto in questi anni e confidiamo di poter migliorare sempre più il sistema di raccolta e spazzamento a beneficio di tutti».
«Sono felice di questo traguardo che è stato voluto, cercato e raggiunto insieme a tutta l’amministrazione, e che segna una svolta importante per la nostra città nell’ambito del servizio di gestione dei rifiuti», ha dichiarato la vicesindaca e assessora con delega all’ambiente, Antonella Pappadà, «avvieremo nelle prossime settimane la distribuzione delle nuove pattumelle e la raccolta separata dell’organico consentendo a Poggiardo di essere al pari delle altre città virtuose, grazie al progressivo incremento della raccolta differenziata. Diminuiranno i quantitativi di rifiuti in ingresso nell’impianto di biostabilizzazione presente a Poggiardo con benefici ambientali ed economici».
«Continueremo a lavorare», conclude Antonella Pappadà, «per proiettare Poggiardo verso la tariffazione puntuale grazie alla quale, con la collaborazione della cittadinanza, ogni utente andrà a pagare una Tari calcolata sull’effettivo rifiuto prodotto».
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Attualità
Il milione che vorrei? Lo hanno vinto a Vignacastrisi!
Un milione di euro! Cifra tonda per un fortunato o una fortunata nella Tabaccheria di Donata Boccadamo

“Il milione che vorrei” recita la pubblicità del Million Day, gioco di Lottomatica con due estrazioni quotidiane, una alle 13 e l’altra alle 20,30.
Voi cosa ci fareste con un milione di euro?
Mentre ci pensate, trasognanti, c’è chi in queste ore stara scrivendo su carta tutti i desideri da realizzare.
Perché con una giocata presso Tabaccheria di Donata Boccadamo a Vignacastrisi (Ortelle) un fortunato avventore si è assicurato proprio la straordinaria cifra di un milione di euro!
Come sempre facciamo in questi casi, ci complimentiamo con il fortunato vincitore o la fortunata vincitrice mentre, a tutti gli altri, raccomandiamo sempre di giocare con intelligenza e secondo le proprie possibilità senza farsi prendere la mano e rischiare di cadere nel baratro della ludopatia con tutti i disastri che ne conseguono per se stessi e i propri cari.
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Attualità
E se introducessero il PNRR per la casa?
Report “Scenari regionali dell’edilizia 2025” di ANCE: in Puglia nel 2025 previsto un calo del 7,5% degli investimenti nel settore delle costruzioni. Biancofiore, presidente ANCE Puglia: «Necessaria visione strategica di lungo periodo»

Secondo l’ultimo report “Scenari regionali dell’edilizia 2025” del Centro Studi di ANCE, l’andamento per il comparto delle costruzioni in Puglia è in chiaroscuro, tra dati in crescita e segnali di rallentamento.
La buona notizia è che nel 2024 la spesa in conto capitale dei comuni pugliesi è aumentata del 4,6% rispetto al 2023 e, in particolare, gli investimenti infrastrutturali del 5,3%, pari maggiori investimenti per opere pubbliche per circa 46 milioni di euro; positivo anche l’andamento nel primo trimestre 2025 con un incremento dell’11,3% degli investimenti pubblici locali.
Al contempo, tuttavia, Prometeia stima per il 2025 una contrazione del 7,5% degli investimenti in costruzioni, susseguente al calo del 54,4% del valore dei bandi di gara per lavori pubblici nel 2024 (pari a circa 2,8 miliardi di euro contro i 6,2 del 2023) evidenziato dai dati della Ragioneria Generale dello Stato.
«Tale ridimensionamento, in Puglia come nel resto del paese», dichiara il presidente di ANCE Puglia Gerardo Biancofiore, «è legato al progressivo esaurimento delle fasi di gara riferite agli interventi del PNRR. Tuttavia, la realizzazione delle opere del PNRR sarà massima nel biennio 2025-2026, con ingenti investimenti pubblici, e potrebbe estendersi fino al 2027 grazie al completamento di interventi finanziati in parte dalle risorse europee».
Crollo verticale anche per il mercato della manutenzione residenziale abitativa: secondo i dati ENEA-MASE sugli investimenti legati al Superbonus, infatti, il valore dei lavori realizzati in Puglia, dopo aver raggiunto il picco di 2,2 miliardi nel 2023, si è ridotto nel 2024 del 67% attestandosi sui 734 milioni di euro.
«Un dato negativo», aggiunge Biancofiore, «attribuibile al forte ridimensionamento degli incentivi fiscali legati al Superbonus. In fase di esaurimento la stagione dei bonus e con i lavori del PNRR da completarsi a stretto giro il rischio è che, a partire dal 2027 il settore possa rivivere periodi di crisi produttiva, così come successo fino al 2020. Occorre sviluppare una visione strategica di lungo periodo, capace di creare le condizioni per una maggiore stabilità degli investimenti e una più solida continuità produttiva; in tal senso, auspichiamo un PNRR per la casa per affrontare l’emergenza abitativa; risorse per le fasce della popolazione meno abbienti e, soprattutto, riforme incisive e un quadro normativo certo».
Il settore delle costruzioni resta un pilastro per la Puglia, incidendo per il 13,2% sul PIL regionale e impiegando il 36,3% degli addetti dell’industria e l’8,8% del totale dei lavoratori nei diversi settori economici.
Dal 2020, in Puglia, dopo la crisi decennale che aveva causato la scomparsa di 4mila imprese, l’offerta produttiva è tornata a crescere e nel quadriennio 2020-2023 sono state create oltre 3.300 aziende nel settore.
Parallelamente, si è assistito a un incremento della dimensione media delle imprese, che è passata dai 2,6 addetti per impresa del 2019 ai 3,1 addetti per impresa del 2023.
Nello stesso anno, le imprese attive nel settore erano 31.500, pari al 5,8% del totale nazionale.
Nonostante le incertezze, il comparto continua a generare occupazione: secondo i dati CNCE (Commissione nazionale paritetica per le casse edili) in Puglia, nel 2024, sono aumentate dello 0,6% le ore lavorate e del 5,7% il numero dei lavoratori iscritti.
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