Attualità
La rompighiaccio Laura Bassi porta Tricase in Antartide
Nell’equipe della spedizione oceanografica Antonio D’Aversa, originario del Capo di Leuca, che ha lasciato un ricordo “salentino” tra i ghiacci del Polo Sud
A bordo della nave Laura Bassi, appena tornata in Italia dopo più di 12 mila miglia percorse e 40 giorni di navigazione per una importante campagna oceanografica, anche un pizzico di Salento che ha lasciato il segno tra i ghiacci dell’Antartide.
Nel personale in viaggio con la rompighiaccio per la 38/a Spedizione Italiana del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (Pnra), un componente di origini nostrane: Antonio D’Aversa (ritratto nella foto in evidenza), nell’equipe dell’ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) con responsabilità logistiche.
D’Aversa, nato a Crescentino, in provincia di Vercelli, è figlio di un tricasino.
Tricase per lui non è un paese qualunque. Vi torna spesso, nei periodi lontani dal lavoro, e vi è legato a tal punto da averlo scelto in un momento iconico della recente spedizione. L’equipe in viaggio sulla Laura Bassi ha infatti lasciato traccia della spedizione in una singolare installazione: una serie di cartelli che indicano le località di provenienza dei componenti della squadra e la rispettiva distanza dall’Antartide (foto a fine articolo).
Ebbene tra le varie città indicate dai cartelli in legno spunta proprio Tricase, scelta per l’occasione dal dottor D’Aversa che, prima che vercellese, ha dimostrato di sentirsi salentino.
Non sappiamo in quanti si spingeranno così al sud da poter scorgere il cartello. Quel che è certo è che si tratta del segnale che, al mondo, “guarda” a Tricase da più lontano. Basti pensare che il porto da cui, ad esplorazione terminata, la nave è ripartita verso Ravenna è quello di Lyttelton, in Nuova Zelanda, a quasi 18mila chilometri da casa nostra.
Attualità
Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”
Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.
Attualità
Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”
Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo
“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.
Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon
Attualità
Presentato il calendario della Polizia locale contro la violenza di genere
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela…
Lo speciale calendario della Polizia Locale di Nardò per il 2026 è dedicato al tema del contrasto alla violenza di genere.
Ogni mese, attraverso gli scatti di Giacomo Fracella, racconta un valore, un gesto, un simbolo di rispetto e di tutela. Ci sono, tra le altre cose, un paio di scarpette rosse sul suolo di piazza Salandra, una foto di gruppo delle agenti del Comando di via Crispi, la panchina rossa.
Dietro queste immagini c’è il lavoro quotidiano della Polizia Locale, che con dedizione e sensibilità opera per garantire sicurezza e dignità ai cittadini e ovviamente anche a tutte le donne.
Questa mattina il comandante Cosimo Tarantino ha presentato il calendario nella sede di via Crispi, consegnando una copia al consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione e all’assessora con delega alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni. Presenti anche la consigliera Daniela Bove e la vice comandante Simona Bonsegna.
“Questo calendario – ha detto il comandante Cosimo Tarantino – è un messaggio di coraggio e speranza. Pensiamo che ognuno di noi debba fare la propria parte nel contrasto alla violenza di genere, la Polizia Locale ha ritenuto quest’anno di utilizzare il calendario come importante veicolo divulgativo per sensibilizzare tutti. È importante non abbassare mai la guardia”.
“Questo è un tema che interessa singoli, famiglie e istituzioni – ha aggiunto il consigliere delegato alla Polizia Locale Gabriele Mangione – e ognuno deve affrontarlo nei limiti del proprio ruolo e delle proprie possibilità. Questo calendario è uno strumento istituzionale, ma stavolta anche un segno tangibile di vicinanza nei confronti dei cittadini e di tutte le donne”.
“Ringrazio il Corpo di Polizia Locale – ha detto ancora l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni – per questa iniziativa di estrema sensibilità e responsabilità. Avere a casa questo calendario ci ricorda ogni giorno che il contrasto alla violenza di genere non può e non deve essere una battaglia episodica, ma costante e generalizzata”.
Dalla prima edizione del calendario della Polizia Locale di Nardò sono passati ormai 24 anni, dedicata all’epoca alla sicurezza stradale e arricchita dai disegni sul tema degli studenti delle scuole primarie. Questa edizione, invece, arriva nell’anno (il 2026) che celebra i 160 anni della Polizia Locale italiana.
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