Attualità
L’ospedale di Tricase rivede la luce: parola a Suor Margherita Bramato
L’intervista esclusiva alla dirigente del “Cardinale Panico”

A cura di Giuseppe Cerfeda
«A piccoli passi cerchiamo di andare avanti, nonostante le difficoltà. Abbiamo trovato un preaccordo con la Regione Puglia sull’abbattimento delle liste di attesa e sulle altre questioni economiche», annuncia Suor Margherita Bramato, direttrice generale dell’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase, «ma è ancora un preaccordo e dovrà passare dalla Giunta regionale. È stato fatto anche in funzione del nuovo contratto del comparto sanità. Entro giugno pagheremo tutti gli arretrati del personale non medico».
Suor Margherita ammette «qualche difficoltà nel pagamento dei fornitori. Si sono allungati i tempi ma c’è un rapporto di trasparenza e di fiducia reciproca e quindi, il rapporto continuna così come l’attività».
Ottimista? «Di natura. Noi non dobbiamo fare profitto ma siamo qui per servire i pazienti e ce la metteremo tutta anche con sacrifici personali, dando la nostra disponibilità 24 ore su 24. Sentiamo la responsabilità del servizio ai malati, della fedeltà alla mission di quest’ospedale, per chi ci ha preceduto e lo ha voluto e lo ha fatto per il bene della gente. Da tricasina, non saprei immaginare, qualora accadesse qualcosa, Tricase, il Capo di Leuca ed il sud Salento senza l’ospedale Cardinale Panico».
In redazione abbiamo raccolto segnalazioni di mancati servizi perché son finiti i fondi erogati dalla Regione.
«Si cerca di calibrare un po’ tutto e anche gli acquisti si fanno di volta in volta, in base alla programmazione ed alla disponibilità economica. Quella che stiamo vivendo è una situazione delicata».
Quali sono i servizi in cui maggiormente si risentono difficoltà? «Il discorso può essere tranquillamente generalizzato; diciamo ovunque serva l’acquisto di nuovi materiali che sono diventati difficilmente reperibili e che, peraltro, hanno subìto un notevole aumento dei costi. Se abbiamo un deficit di stent coronarici come si fa ad acquistarne di nuovi senza soldi? Probabilmente gli aumenti sono anche una conseguenza del payback sanitario (il payback è uno strumento di controllo della spesa pubblica nell’ambito dei dispositivi medici e prevede un contributo economico da parte delle imprese produttrici per ripianare gli sforamenti ai limiti di spesa, NdA)».
Nessun problema per gli stipendi dei medici? «No. Anche perché per me il personale è patrimonio dell’Ente quindi, dopo il paziente, viene il personale che condivide con noi la missione, lavora con molta professionalità, molta generosità e molta disponibilità. Quindi è giusto che vengano regolarmente erogate le loro spettanze».
I lavori in cantiere intanto continuano?
«Certo! Sono lavori di ammodernamento, adeguamento antincendio e antisismico e per risolvere alcuni problemi di accreditamento di spazio e rispettare la nuova normativa. Giusto per fare chiarezza, comunque, quei lavori sono realizzati con soldi rivenienti da un mutuo a carico dell’Ente».
Dal pronto soccorso intanto si lamenta un sovraffollamento di pazienti in arrivo, con medici ed operatori sanitari messi decisamente sotto stress.
«Di recente abbiamo incrementato il personale. È vero che si lavora alacremente, così come è vero che ci sono dei momenti in cui l’afflusso è decisamente imponente. Ma il nostro è un pronto soccorso di territorio come tutti gli altri, forse anche un po’ più efficiente e (sorride), probabilmente, ci preferiscono anche per questo».
Attualità
Gagliano del Capo differenzia meglio
Raggiunta una percentuale del 67,48% di raccolta differenziata. Il sindaco Gianfranco Melcarne: «Risultato frutto di un percorso di sensibilizzazione, controllo e miglioramento del servizio e, soprattutto, della collaborazione dei cittadini»

L’amministrazione comunale di Gagliano del Capo rende pubblici i dati trasmessi ad ARPA Puglia per la determinazione dell’Ecotassa e annuncia che il Comune ha raggiunto, nel 2024, una percentuale del 67,48% di raccolta differenziata.
«Si tratta di un traguardo significativo», evidenzia il sindaco Gianfranco Melcarne, «che testimonia l’impegno collettivo della cittadinanza, degli operatori ecologici e dell’amministrazione stessa nel promuovere una gestione dei rifiuti sempre più sostenibile ed efficiente».
Per il primo cittadino, «il raggiungimento di tale soglia dimostra una maggiore attenzione verso l’ambiente e ha anche ricadute positive dal punto di vista economico, contribuendo a non incrementare i costi legati allo smaltimento dei rifiuti».
«Il risultato», approfondisce il sindaco, «è frutto di un percorso di sensibilizzazione, controllo e miglioramento del servizio e, soprattutto, della collaborazione dei cittadini, che ringraziamo per il loro senso civico e il contributo quotidiano. La strada verso una Gagliano del Capo più pulita e sostenibile è ancora lunga, ma oggi possiamo dire con orgoglio di essere sulla direzione giusta».
Infine una promessa e un invito: «L’amministrazione continuerà a lavorare per consolidare e migliorare ulteriormente questi risultati, puntando su una comunicazione costante, su servizi sempre più efficienti e su iniziative educative rivolte a tutte le fasce della popolazione; invitiamo tutti i cittadini a proseguire con lo stesso impegno, rispettando le modalità di conferimento e contribuendo attivamente alla tutela dell’ambiente e alla crescita del nostro territorio».
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Attualità
Porto di Tricase, draga in azione
Avviate le operazioni di pulizia dei fondali che si protrarranno fino alla prima settimana di giugno per il bacino esterno del porto e fino alla prima settimana di luglio per il cosiddetto “porticciolo”

Fa un certo effetto il porto di Tricase svuotato di tutte le sue barche grandi e piccole che di solito lo popolano per tutto l’anno e, dalla primavera in poi, ne ricoprono ogni angolo dello specchio d’acqua.
Al posto loro c’è un unico grande natante con una gru al centro: è la tanto annunciata draga che ha fatto capolino al porto di Tricase il 4 maggio per espletare le necessarie operazioni di pulizia del fondale del bacino portuale.
Quest’anno i diportisti dovranno ancora pazientare perché le operazioni di dragaggio si prolungheranno fino alla prima settimana di giugno per il bacino esterno mentre la consegna di quello interno (il porticciolo) è prevista per la prima settimana di luglio.
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Attualità
Il nuovo Questore
È Giampietro Linetti e proviene dalla Questura di Brindisi dove si è distinto nella gestione delle delicate misure di sicurezza per l’organizzazione del G7 a Borgo Egnazia. Nella sua prima giornata ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato, ponendo una corona di alloro ai piedi della stele commemorativa nel Giardino delle Rimembranze della Questura

Si è insediato il nuovo Questore della Provincia di Lecce, il Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Giampietro Lionetti.
Proviene dalla Questura di Brindisi e prende il posto del Questore Vincenzo Massimo Modeo che da oggi ricopre un incarico dirigenziale nella capitale presso la segreteria del Dipartimento.
Lionetti nasce a Cirò Marina (KR) il 13 agosto 1968 e intraprende la carriera nella Polizia di Stato dal 1987, frequentando il Corso Quadriennale di Formazione presso l’Istituto Superiore di Polizia, al termine del quale viene assegnato, come prima sede, alla Questura di Caltanissetta assumendo l’incarico di funzionario addetto al Commissariato di P.S. di Gela.
Successivamente nel ’95, viene trasferito alla Questura di Roma, dove rimane per ben 10 anni, assumendo progressivamente funzioni di crescente responsabilità, fino a ricoprire l’incarico di vicedirigente presso la DIGOS e specializzandosi nella polizia di prevenzione e nell’attività investigativa antiterrorismo.
Nel 2014, promosso al grado superiore di I Dirigente, inizia un periodo di formazione professionale nell’ambito delle dinamiche legate alle correnti eversive, dapprima a capo della DIGOS della Questura di Venezia e poi Dirigente della DIGOS della Questura di Torino.
Nel 2017 ritorna alla Questura di Roma a dirigere la DIGOS capitolina fino alla promozione a Dirigente Superiore nel 2023 quando viene assegnato alla Direzione Centrale Polizia di Prevenzione prima di ricoprire l’incarico di Questore di Brindisi da febbraio 2024.
La formazione professionale del nuovo Questore di Lecce quindi, nel corso degli anni, si è orientata verso un’approfondita conoscenza dei fenomeni di antagonismo, di estremismo oltreché di tifoseria violenta e terrorismo internazionale.
Nel passato recente ha fronteggiato le proteste di movimenti quali No Tav e No Vax durante la pandemia e dal suo insediamento a Brindisi si è distinto nella gestione delle delicate misure di sicurezza per l’organizzazione del G7 a Borgo Egnazia nel giugno del 2024.
Il Questore Lionetti, durante la mattinata, ha reso omaggio ai caduti della Polizia di Stato, ponendo una corona di alloro ai piedi della stele commemorativa nel Giardino delle Rimembranze della Questura.
Subito dopo, ha incontrato i funzionari della Questura, i dirigenti dei Commissariati distaccati di P.S. e delle Specialità della Polizia di Stato e i rappresentati delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
Tutto il personale della Polizia di Stato della Provincia di Lecce augura al Questore un buon lavoro.
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