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Andrano

Sotto l’ombrellone ma a distanza: tour tra i lidi salentini che hanno riaperto

Le regole in spiaggia. Lettini, sdraio, ombrelloni, galleggianti vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata…

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Distanza di un metro e mezzo tra le attrezzature in spiaggia e dieci metri quadrati per la postazione ombrellone. Sono queste le prescrizioni inserite dalla Regione Puglia, su indicazioni nazionali, nell’ultima ordinanza firmata dal governatore Michele Emiliano, riguardante  le linee guida per permettere agli stabilimenti balneari di riaprire, ma garantendo la sicurezza.


RECINZIONE E ACCESSO


Lo stabilimento dovrà essere dotato di recinzione e dovrà garantire un numero congruo di varchi di accesso controllati.

L’accesso degli ospiti deve essere consentito solo dai punti di accesso previsti e tutti i servizi, sono ad uso esclusivo dei soli ospiti dello stesso.

Si promuove  l’accompagnamento all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare. È necessario rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto.  Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.



IN CASO DI FEBBRE…Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore a 37,5 °C. Favorite modalità di pagamento elettroniche, meglio se in fase di prenotazione. I lidi devono riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti e di assicurare il mantenimento di almeno un metro di separazione tra gli utenti, ad eccezione dei congiunti. Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) di almeno tre metri e in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadri per ogni ombrellone. Devono essere predisposti passaggi che consentano di raggiungere la riva o i servizi comuni. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 metri.


ANCHE IN MARE A DISTANZA


Evitare l’utilizzo di cabine e spogliatoi per le quali non sia possibile assicurare una disinfezione intermedia tra gli utilizzi promiscui.

Nelle aree di accesso alle docce/fontanelle dovranno essere predisposti dispositivi o soluzioni che assicurino il regolare flusso dei bagnanti mantenendo le distanze di sicurezza.

Le attrezzature ( lettini, sedie a sdraio, ombrelloni, galleggianti etc) vanno disinfettate ad ogni cambio di persona o nucleo familiare. In ogni caso la sanificazione deve essere garantita ad ogni fine giornata. Il personale deve essere dotato da parte dei gestori di dispositivi di protezione (dpi) ed è obbligato all’adozione di dpi in caso di contatti ravvicinati con i bagnanti. Obbligatoria l’integrazione del kit di emergenza dei bagnini attraverso la dotazione di: una maschera facciale con respiratore da utilizzare in acqua; una visiera; mascherina FPP2 senza valvola filtro da usare per gli interventi su terraferma; pallone di rianimazione trasparente in silicone lavabile per attività di rianimazione cardiocircolatoria. Vietate le attività di animazione (feste, balli di gruppo, merende collettive, etc.) o ludico- sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti. Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (racchettoni) o in acqua ( nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (es. beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.


SUI LIDI


Lungo la costa salentina non tutti i lidi hanno già riaperto (obbligo di riapertura comunque entro il 1° luglio). Abbiamo chiesto in alcuni stabilimenti balneari già riaperti, sia sull’Adriatico che sullo Ionio, come si sono riorganizzati e cosa cambia in vista della prima estate post covid.


AD OTRANTO


Ai Laghi Alimini, a nord di Otranto,  Luisella del Lido dei Pini ha illustrato le problematiche affrontate in vista di una stagione particolare.    Il team del Lido dei Pini ha provveduto ad «allargare le postazioni a 12 metri quadri ad ombrellone anziché 10 ed ha munito di segnaletica il tratto di spiaggia che gestisce, in modo da agevolare la clientela nell’utilizzo dei servizi messigli a disposizione».

«Non devono mai mancare», ha rimarcato Luisella, «i disinfettanti ad ogni postazione». Per poter rispettare le linee guida il Lido dei Pini ha dovuto apportare modifiche che sono costate «la perdita di 92 posti ombrellone». La buona notizia è che «i prezzi sono rimasti tali e quali all’anno scorso», una consolazione per i grati vacanzieri.


Rimanendo sulle coste otrantine, dal Lido Atlantis, Fernando ha raccontato delle modifiche apportate: «Per  rispettare le distanze di sicurezza imposteci dall’ordinanza,  quest’anno abbiamo perso circa il 30% dei posti rispetto al consueto standard. Numeri alla mano circa 80 ombrelloni in meno». Anche all’Atlantis «prezzi invariati rispetto alla scorsa estate».



MARINA DI ANDRANO


Le difficoltà paiono aumentare ulteriormente nel momento in cui dalle soleggiate spiagge di Otranto ci siamo spostati sulla scogliera più a sud. Alla Marina di Andrano, al Cochabamba, le preoccupazioni di Andrea Piscopiello sono in particolare volte al «bisogno di ampliare il lido», per cui ha fatto richiesta. Inoltre «avendo una struttura composta da pedane in legno, per cui non facilmente spostabili», per mantenere le dovute distanze di sicurezza ha dovuto «smontare tutte le pedane e rimontarle di sana pianta».

I cambiamenti gli sono costati circa il 30% dei posti disponibili per la clientela. Ciononostante il Cochabamba non ha messo mano alle tariffe, che restano uguali a quelle dell’estate 2019.


SAN GREGORIO


C’è anche chi, come il Lido Marinelli di San Gregorio (Patù), ha dovuto «posticipare l’apertura per garantire una ripartenza in sicurezza con tutti i servizi offerti, tra cui la ristorazione».  Come ci ha raccontato Cecilia, per agevolare i clienti il lido ha anche messo a disposizione «un’app con cui ordinare agevolmente da bere o da mangiare, rimanendo sotto l’ombrellone».  Numero delle postazioni è rimasto quasi invariato rispetto al consueto standard, «così come i prezzi».


TORRE VADO

Cesario (Acqua Fly) si occupa di giochi d’acqua oltre al noleggio di lettini e ombrelloni: «Ci siamo dovuti riorganizzare in base alle misure anti covid, prevedendo una distanza di 3,5 metri tra le file di ombrelloni; abbiamo dovuto ridurre di molto il numero dei lettini nella spiaggia libera.  Avremo quindi un calo almeno del 50%  su lettini e ombrelloni. Anche per quanto riguarda i giochi d’acqua abbiamo perso più del 50% perché ogni gioco ha otto posti vicini, e rispettare un metro di distanza significa ridurre a tre persone. Stiamo riaprendo ma sicuramente avremo delle perdite».  Il personale è rimasto invariato? «Per salire e scendere dai pedalò o da altri giochi è necessaria la forza lavoro. Ed abbiamo bisogno di personale anche per i lettini. Abbiamo lasciato ferma una barca per le escursioni e una seconda barca di scorta nel caso di avaria della barca da traino dei giochi.  Abbiamo  quindi fatto a meno di due barche per avere meno spese sia di ormeggi che di assicurazione».

Viste le difficoltà incontrate, ha dovuto modificare i prezzi? « Aumentare di un euro o due non risolve nulla.  Un aumento eccessivo significherebbe danneggiare i turisti. I prezzi resteranno invariati».

pescoluse


Proseguendo verso nord lungo il mar Ionio, giungiamo alle Maldive del Salento (Pescoluse, Salve), dove Stefano se la cava con una battuta: «Quest’anno paghiamo noi per voi!», per sottolineare come non vi siano rincari, nonostante  «l’aumento delle distanze tra gli ombrelloni» costate «il 25% dei posti».




TORRE PALI


La riduzione dei posti disponibili per mettersi in regola con il protocollo quest’anno pare sia il leitmotiv. Anche al Saracino Beach di Torre Pali (Salve), come ci riferisce Pamela, la capienza è stata «ridotta da 200 a 150 posti». Nessun aumento, però: resta «invariato il listino dei prezzi».


LIDO MARINI


Stesso andazzo anche al Playa Blanca di Lido Marini (Ugento). Gianni ci ha spiegato che «sono stati ridotti del 35% i posti disponibili per adeguarsi alle innumerevoli misure di sicurezza.  Abbiamo anche dovuto, nostro malgrado, apportare un rincaro ai prezzi dei servizi per cercare di rientrare nelle spese».





TORRE MOZZA


Anche al Sunset Beach di Torre Mozza c’è stato un gran daffare per adeguarsi al protocollo anti-covid.   Il lido ha «adottato segnaletiche per le distanze di sicurezza anche in inglese per gli stranieri. Le postazioni», come ha sottolineato Anna, «non sono di molto diminuite in quanto gli spazi erano già piuttosto ampi nel nostro nuovo lido di Torre Mozza».





TORRE SAN GIOVANNI


Da Torre Mozza saliamo fino a Torre San Giovanni dove Fabrizio del Lido Fontanelle ci ha riferito di «una forte riduzione dei tavoli, da 30 ad 8, e degli ombrelloni, diminuiti del 25% rispetto all’anno scorso». Anche qui i clienti «comprano al bar ma consumano sotto l’ombrellone». I prezzi? «Quelli degli anni scorsi».


CASE VACANZA


Daniele Potenza di Spiagge Salentine, Agenzia di Case Vacanze nel Salento di Presicce-Acquarica, ci riferisce della situazione riguardo gli affitti: «Ripartenza molto blanda, situazione ancora bloccata, con poco movimento». Quante prenotazioni in meno rispetto agli altri anni? «Il calo delle prenotazioni è del 50%. Anche molti tra i privati, sfiduciati dalla situazione, si son tirati indietro e non se la sono sentita di affittare. Noi cerchiamo comunque di lavorare,anche se con un alto coefficiente di difficoltà. Il calo ci ha costretto a rivedere il listino ed a ridurre i prezzi ci è sembrata la soluzione migliore per andare incontro ai vacanzieri».



In collaborazione con Melania D’Amico e Carlo Casto

Andrano

Olè, mobilità sostenibile sulle vie del Parco

Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase, laboratorio ad Andrano il 7 novembre. Tre le direttrici: tre direttrici ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea; intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marine; accesso alla costa e fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative

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Pianificare una mobilità lenta e sostenibile lungo il tratto di costa da Otranto a Leuca, per ridefinire insieme alla comunità una nuova idea di fruizione dell’area.

Con questo obiettivo nasce il progetto “Olè”, promosso dalla Provincia di Lecce, con il supporto tecnico di Città Fertile, finanziato dalla Regione Puglia, presentato oggi a Palazzo Adorno a Lecce.

Per illustrare tutti i dettagli e le opportunità di “Olè”, sono intervenuti il consigliere provinciale Ippazio Morciano, il dirigente responsabile Roberto Serra e, per Città FertileRino Carluccio.

L’obiettivo è quello di costituire un laboratorio partecipato per la fruizione sostenibile della Costa Otranto-Leuca, che possa operare come strumento di governance locale, cabina di regia e incubatore di progettualità condivise.

Il Laboratorio avrà un ruolo centrale per l’attuazione della pianificazione, la promozione e il dialogo tra comunità e istituzioni.

Il progetto, prendendo come riferimento la pianificazione in materia paesaggistica e della mobilità a livello regionale, provinciale e del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase, vuole promuovere la rigenerazione dell’attuale sistema della mobilità del tratto costiero e retro-costiero all’interno di un’area che si caratterizza per le sue peculiarità identitarie, paesaggistiche, ambientali e culturali.

Olè” è un progetto Integrato di Paesaggio, finanziato dalla Regione Puglia, Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio, nell’ambito del “Sostegno ai Comuni finalizzato all’implementazione degli strumenti di governance per l’esercizio delle funzioni di tutela e valorizzazione del paesaggio e per l’attuazione della pianificazione paesaggistica a scala locale”.

Il percorso progettuale prevede la realizzazione di un laboratorio di co-progettazione “Scenario Workshop la costa sostenibile” ispirato al metodo EASW (European Awareness Scenario Workshop), che si svolgerà ad Andrano il 7 novembre, presso il Castello Spinola-Caracciolo, sede del Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase.

La fase realizzativa sarà suddivisa in diversi step per conoscere le azioni in corso e quelle pianificate.

Ad un periodo di osservazione partecipata e al coinvolgimento degli stakeholders, seguirà la redazione del “Manifesto della transizione ecologica Olè”, per orientare le linee programmatiche provinciali e il sistema di governance.

Successivamente, verrà incoraggiata l’istituzione di tre forum e la definizione di progetti pilota su proposta dei partecipanti.

Il sistema della mobilità verrà analizzato e suddiviso secondo tre direttrici in linea con i rispettivi forum tematici: la mobilità attiva partendo dalla ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea, considerata come “Strada Parco”; l’intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marinel’accesso alla costa e la relativa fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative che vengono svolte a mare.

L’integrazione tra le criticità e le potenzialità emerse dai tre forum consentiranno di costruire, assieme alla comunità, la visione futura del territorio e la governance condivisa.

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Andrano

Tartaruga liberata da rete fantasma

Associazione “A Mare”, straordinario salvataggio a Marina di Andrano: la grande Caretta Caretta visibilmente provata ma in buone condizioni, ha potuto riprendere a nuotare libera

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Un commovente intervento di salvataggio ha avuto luogo oggi pomeriggio lungo la costa di Marina di Andrano, dove una tartaruga marina Caretta Caretta di grandi dimensioni è stata ritrovata in difficoltà, intrappolata in una rete fantasma.

A intervenire prontamente sono stati i rappresentanti dell’associazione A Mare, realtà da sempre impegnata nella protezione dell’ambiente marino.

A guidare l’operazione tre volontari esperti: Dario Urso, Antonio Pellegrino e Danilo Minonne, che con grande abilità e delicatezza sono riusciti a liberare l’animale dalla rete e a restituirlo al mare in tutta sicurezza.

La tartaruga, visibilmente provata ma in buone condizioni, ha ripreso a nuotare libera.

Questi salvataggi sono la dimostrazione concreta di quanto sia urgente proteggere il nostro mare e le creature che lo abitano“, ha commentato uno dei volontari.

Le reti fantasma, abbandonate o perse in mare, continuano a rappresentare una delle più gravi minacce per la fauna marina, causando ogni anno la morte di migliaia di animali.

L’associazione A Mare lancia ancora una volta un appello alla cittadinanza: occhi aperti in mare e segnalazioni tempestive possono fare la differenza.

La salvaguardia dell’ecosistema marino è una responsabilità collettiva.

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Andrano

Preludi alla Notte Verde: un nuovo vocabolario di terra e pace

Al via alla XIV edizione della Notte Verde di Castiglione d’Otranto, quest’anno dedicata ad Alessandro Leogrande e incentrata sui temi della pace e dei diritti della natura

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Primo giorno di preludi con Pietro Santamaria, il Collettivo FADA e il concerto di Ninfa Giannuzzi. Secondo giorno con Elvira Mujčić per il trentennale dell’eccidio di Srebrenica, Paolo Pileri e Laura Greco, con concerto di Claudio Prima.

Domenica la chiusura con la grande festa con Sigfrido Ranucci, Luisa Morgantini e i Mercanti di Liquore.

La Pace e i diritti della Natura sono i grandi temi che attraversano la quattordicesima edizione della Notte Verde di Castiglione d’Otranto, che prenderà il via con due intense giornate di Preludi, il 29 e 30 agosto, per concludersi con la grande festa di domenica 31 agosto. Lectio, mostre, dialoghi, laboratori, concerti, discussioni partecipate, presentazioni di libri: è un programma di elevato spessore quello della tre giorni che conferma la Notte Verde come il più grande evento pugliese dedicato alla terra e all’ambiente.

In questo tempo di fragilità e fratture – dicono da Casa delle Agriculture, l’associazione promotrice – abbiamo fatto una scelta politica: da quest’anno, la parola Pace si antepone al vocabolario che accompagna la Notte Verde da sempre, cioè Agriculture, Utopie, Comunità. L’abbiamo sempre considerata, a torto, un valore acquisito. Ci siamo sbagliati: l’art.11 della nostra Costituzione ci richiama a responsabilità nella costruzione di quel processo di “pace attiva” che richiede una pratica quotidiana, un esercizio costante di dialogo, giustizia sociale, cura della terra, legami di comunità.

La XIV edizione è dedicata ad Alessandro Leogrande, giornalista e scrittore tarantino che ha messo al centro del suo lavoro “l’umanità stratificata e complessa” per fare luce sulle ferite e i conflitti del Meridione, sulle ingiustizie e le frontiere del vecchio e nuovo secolo, punto di riferimento imprescindibile per coltivare un nuovo sguardo e una nuova ecologia delle narrazioni. 

La Notte Verde è un’ecofesta a ridotto impatto ambientale e accessibile. Tutto il programma è consultabile sul sito di Casa delle Agriculture: https://casadelleagriculture.com/it_it/notte-verde/ .

L’edizione 2025 è a cura di Casa delle Agriculture con il patrocinio del Comune di Andrano e con la collaborazione di Parco regionale costa Otranto-S. M. Leuca-Bosco di Tricase, Gus-Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti”, Fondazione Girolomoni, Fondazione Di Vagno-Scuola di reportage narrativo Alessandro Leogrande, COSPE Onlus, Gal Capo di Leuca, Salento Km0, Santi Paduli, Manu Manu Riforesta, Auser Ponte Andrano-Castiglione, Un Ponte Per, Rete italiana Pace e Disarmo. Media partner: Terra Nuova Edizioni e Mondoradio.

La 14esima edizione Notte Verde rientra nei progettiSempreverdi di Casa delle Agriculture Tullia e Gino ODV, sostenuto da Aress Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per l’invecchiamento attivo e la buona salute; GEA Global Green Generative Equal Educational Activities (AID 012618/03/8)finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e guidato da GUS.

DAL MATTINO A SERA: I PRELUDI ALLA NOTTE VERDE

AL MATTINO

Nelle giornate di Preludi, il 29 e 30 agosto, le attività inizieranno sin dalle ore 9.30: giornalisti e professionisti da diverse parti d’Italia sono già arrivati a Castiglione per seguire il Corso di alta formazione in Giornalismo di Pace, promosso dal Centro Interdisciplinare Scienze per la Pace (CISP) dell’Università di Pisa, in collaborazione con il GUS – Gruppo Umana Solidarietà “Guido Puletti”, accreditato dall’Ordine nazionale dei Giornalisti e patrocinato dalla Rete delle Università Italiane per la Pace.  

NEL POMERIGGIO

In entrambe le giornate, dalle ore 17, poi, si avvieranno in contemporanea tre attività. La prima, in via Pisanelli e a ingresso libero, è quella dei Parlamenti Rurali,agorà di confronto sui beni comuni a partire dai reportage prodotti dalle allieve della Scuola di reportage narrativo “A. Leogrande”. Il 29 agosto, si incentreranno su “Il bene Terra”: saranno presentati i lavori di Valeria Cagnazzo, Marianna Lentini, Antonella Pagano; introdurrà Francesco Romito, direttore della Scuola di reportage narrativo Alessandro Leogrande; coordinerà Chiara Idrusa Scrimieri, regista e portavoce di “Salviamo gli ulivi del Salento”; parteciperà anche  Maria Giannico, madre di Leogrande. Il 30 agosto, si discuterà de “Il bene acqua”, partendo dai reportage di Francesca Arcai, Chiara Conte, Chiara Romano e Federica Scannavacca, con l’introduzione di Giuseppe Putignano e coordinamento di Ada Martella, giornalista e attivista di Manu Manu Riforesta.

La seconda attività è la Scuola di Agriculture con i tre laboratori (gratuiti su prenotazione al 329/4066530) di panificazione naturale con il panettiere Andrea Cirolla, “Edible memories” per la produzione di biscotti con l’attivista palestinese Saja Amro e “Tavole della Maddalena” sull’essiccazione di ortaggi e frutta con l’artista Luigi Coppola.

Alla stessa ora, presso la ex scuola elementare, la terza attività, la Notte Verde delle bambine e dei bambini: il 29 agosto, il laboratorio “Semi Sonanti per la produzione di strumenti musicali con materiali di riciclo e semi. A seguire, alle 19, lo spettacolo teatrale “Un cuore a pedali” di Ippolito Chiarello; il 30 agosto, alle 17 si terrà il laboratorio “Saremo Alberi” di Villa Paciugo e alle 19 “Acerbo. Drammaturgie sonore di quartiere”, viaggio in cuffia a cura di Zeromeccanico Teatro (tutti i laboratori e gli spettacoli sono gratuiti e ad accesso libero).

All’imbrunire, in tutti e tre i giorni, si potrà seguire lo spettacolare concerto Oud Solo” dai balconi di Palazzo Bacile:Massimiliano Almoraima suonerà il liuto arabo, creando un incontro tra i suoni della grande tradizione araba e le suggestioni musicali occidentali.

LA SERA

Il 29 agosto, alle 20, si terrà a Palazzo Mellacqua la presentazione del libro Microrganismi effettivi (EM) in agricoltura” (TerraNuova Edizioni, 2025) con l’autore Vanni Ficola, fondatore della Scuola Italiana della Tecnologia EM, e Gianfranco Delfine, Associazione Italiana Microrganismi Effettivi – Puliti senza chimica. 

In Piazza della Libertà, alle 21, BiodiverSO, l’urgenza di un nuovo paradigma”, lectio magistralis di Pietro Santamaria, docente di Orticoltura all’Università degli Studi di Bari. Alle 21.45, “La frontiera dell’impegno civile: omaggio ad Alessandro Leogrande” con la madre Maria Giannico e Francesco Romito, direttore della Scuola di reportage narrativo “Alessandro Leogrande”. Alle 22, è la volta di “Colonialismo chimico: l’agrobusiness spezza i popoli”: Marianna Lentini, sociologa, dialoga con le giornaliste Sara Manisera e Anna Toniolo/FADA Collective. Alle 23, si chiude con il concerto Il cielo capovolto”: la musicista e cantanteNinfa Giannuzzi, tra le voci storiche e più potenti della musica tradizionale salentina, sarà accompagnata da altri due artisti di grande esperienza e spessore, Emanuele Licci (voce e chitarra) e Ernesto Seclì (fisarmonica).

Il 30 agosto, alle ore 20, a Palazzo Mellacqua, sarà presentato il libro “Come si fa una comunità energetica (per davvero!)” (Altreconomia, 2025), con Gianluca Ruggieri, presidente “ènostra coop”, e Pietro Lecce, responsabile tecnico CER Gesuiti. In piazza della Libertà, alle ore 21, “Contro tutti i nazionalismi”, prima presentazione ufficiale di “La stagione che non c’era” sull’esperienza jugoslava con l’autrice Elvira Mujčić e Federica Ferri, GUS. Alle 22, il dialogo “Dalla parte della Terra con Eleonora Migno, Cospe Onlus, Paolo Pileri, docente di Pianificazione territoriale ambientale del Politecnico di Milanoe grande esperto in consumo di suolo, e Laura Greco, presidente dell’Associazione A SUD, promotrice della campagna “Giudizio Universale”. Alle 23 il concerto Claudio Prima Zakor Quintet con Claudio Prima (organetto e voce), Marco Ghezzo (violino), Marco Schiavone (violoncello), Emanuele Coluccia(sax), Ovidio Venturoso (batteria): la band porta sul palco un live che alterna i ritmi sfrenati della pizzica a brani della musica mediterranea e balcanica.

LA GRANDE FESTA DEL 31 AGOSTO CON SIGFRIDO RANUCCI, LUISA MORGANTINI E I MERCANTI DI LIQUORE

Il 31 agosto è il giorno della grande festa, con l’intero centro storico di Castiglione d’Otranto allestito con strade a tema, mostre e performance.

Alle 20.15, in piazza della Libertà, si terrà Bentornata, Notte Verde!”, l’apertura della festa a suon di banda con i saluti istituzionali. Alle 21.30, “Propaganda, manipolazione, distrazione: l’altra guerra e la libertà d’informazione”, lectio magistralis di Sigfrido Ranucci, giornalista, conduttore e autore di Report. A seguire, alle 22, “Palestina, il diritto di esistere e l’umanità che muore”, dialogo tra Luisa Morgantini, presidente Assopace Palestina, e Alfio Nicotra, direttivo AOI e Rete italiana Pace e Disarmo. Alle 23, il concerto finale “Non ci troverete mai” dei Mercanti di liquore, storica band lombarda ispirata a De André e che ha intrecciato il suo cammino con quello di Marco Paolini.

ARTE PUBBLICA, MOSTRE, INSTALLAZIONI

Con l’avvio dei preludi si inaugurano anche le mostre e installazioni. A Palazzo Mellacqua si potrà visitare (E)venti parole del cibo”, con le illustrazioni di Lorenzo Terranera e testi di Fabio Ciconte per la mostra promossa da Dipartimento di Scienze del Suolo, della Pianta e degli Alimenti (Di.S.S.P.A.) – Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Regione Puglia e Terra! Aps. La Cappella dell’Annunziata ospita “Vinculum, mostra dell’artista Luigi Coppola; il Mulino di Comunità Chemical Colonialism, mostra fotografica di FADA Collective; la ex scuola elementare Essere storie, raccolta di narrazioni visive realizzate dai beneficiari del progetto SAI di Lecce gestito dal GUS, frutto di un percorso di auto-racconto e rigenerazione curato da Francesca Russo.

Il Giardino di Palazzo Mellacqua, storico giardino che per la prima volta si apre al pubblico, diventerà il “Giardino della Pace Attiva”, ospitando Lullaby for the Land of Palestine (Ninne nanne per la terra di Palestina), mostra frutto del laboratorio partecipativo con il gruppo “(Im)permanente para diso”; le installazioni e mostre a cura del Gus “SREBRENICA. Cartografia affettiva di topofilia resistentee “Geografia agita di una lingua di frontiera”.

L’intera via Menotti accoglierà il 31 agosto Learning intentions/Learning in tensions. Curare (con) il rurale, installazioni di Free Home University sui dieci anni di innesti con Casa delle Agriculture e School of Emergency, tra arte, pedagogia e comunità, a cura di Alessandra Pomarico e Nikolay Oleynikov.

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