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Tricase

Tricase, centrosinistra: Carbone rinuncia

“No grazie. Mancano quei presupposti di unità indispensabili per una mia candidatura”

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Centrosinistra sempre in alto mare a Tricase in vista delle lezioni del prossimo giugno. Ad un certo punto sembrava che le diverse anime che popolano il partito più importante (il Pd) e gli altri movimenti della possibile coalizione avessero trovato un accordo sul nome di Totò Carbone. Ipotesi malamente tramontata.


Del resto lo stesso Carbone aveva a suo tempo avvertito: “Disponibile solo se siamo tutti uniti“.


lo stesso ex candidato ha annunciato annunciare in esclusiva ai nostri taccuini il suo passo indietro. “Ringrazio partiti, movimenti e amici che hanno pensato a me come candidato“, dice, “mi vedo però costretto a dire no, grazie, non accetto. Purtroppo”, spiega, “non si è verificata la presupposta unità di tutto il centrosinistra e quindi rinuncio“.


Ed ora? C’è chi ha intenzione di tornare alla carica con il sindaco uscente Antonio Coppola che da tempo, però, ha annunciato di non voler più candidarsi, e chi ritorna in auge con nomi già lanciati (e bruciati?) come quelli di Carmine Zocco (per il gruppo degli uscenti) e Mimino D’Aversa (proposto da Giuseppe Colazzo e opzione gradita a quella parte del Pd che si riconosce nel gruppo che fa riferimento a Nunzio Dell’Abate ed al consigliere regionale Ernesto Abaterusso).


Una cosa pare certa: se non verrà fuori un nome nuovo che unisce e che accetterà la patata bollente di guidare una coalizione già partita col piede sbagliato, il centrosinistra potrebbe scendere in campo diviso e con più candidati spalancando le porte ad una cocente sconfitta dopo tanti anni di governo cittadino.

Intanto gongolano gli altri candidati che da tempo hanno scoperto le loro carte in tavola: da Carlo Chiuri a capo di Cambiamenti per Tricase  e sostenuto pure dall’Udc, da una lista di Direzione Italia e dalla neonata lista Noi per Tricase di Michele Dell’Abate e Antonio Raone (leggi qui) a Francesca Sodero la cui candidatura, la prima ad essere ufficializzata sarà sostenuta dall’intervento di Alessandro Di Battista, leader dei 5 Stelle, atteso in Piazza Pisanelli il prossimo 1° maggio alle 17 (clicca qui).


Per tornare all’area di centrosisnitra resta da vedere se Pasquale Santoro con la sua Libera Tricase riuscirà a mettere su una lista nel rispetto delle quote rosa per competere alle prossime amministrative.


Giuseppe Cerfeda


Casarano

Il 1° febbraio si vota per l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce

Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale…

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È indetta per domenica 1 febbraio 2026 l’elezione del Presidente della Provincia di Lecce.

Nella giornata di oggi il presidente facente funzioni della Provincia Fabio Tarantino ha firmato il decreto di indizione della tornata elettorale.

Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20, nei due seggi che saranno costituiti presso la sala consiliare e la sala delle Commissioni consiliari della Provincia di Lecce, al 2° piano del Palazzo dei Celestini, in via Umberto I, n.13, a Lecce.

Potranno votare i Sindaci ed i Consiglieri comunali in carica dei Comuni ricompresi nel territorio della provincia di Lecce, in carica alla data dell’1 febbraio.

L’elezione del Presidente della Provincia avviene con voto diretto, libero e segreto sulla base di candidature sottoscritte da almeno il 15% degli aventi diritto al voto. L’elettore può esprimere un voto di preferenza per un solo candidato alla carica di Presidente della Provincia. 

Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell’art. 1 della L.n. 56/2014. In caso di parità di voti, è eletto il candidato più giovane.

Le candidature alla carica di Presidente devono essere presentate presso l’Ufficio Elettorale, costituito presso la sede della Provincia di Lecce, dalle 8 alle 20 di domenica 11 gennaio 2026, e dalle 8 alle 12 di lunedì 12 gennaio 2026.

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Casarano

Il “regalo di Natale”: le ingiunzioni di pagamento del consorzio di bonifica

Sicolo: “Una ulteriore e pesante mazzata che pende come una spada di Damocle sui conti già in grave sofferenza delle nostre imprese agricole…”

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“Come indigesto ‘regalo’ di Natale, a migliaia di agricoltori sono già arrivate o stanno per arrivare dai Consorzi di Bonifica le ingiunzioni di pagamento relative alle cartelle del 2018. Una ulteriore e pesante mazzata che pende come una spada di Damocle sui conti già in grave sofferenza delle nostre imprese agricole, stritolate da una esosa burocrazia che – in questo come in altri casi – non si traduce in servizi erogati ma soltanto nel macigno di un problema che giace irrisolto da anni.

Pur nella consapevolezza che, in un certo qual modo, si tratti di ‘atti dovuti’ in ossequio al quadro normativo vigente, chiediamo alla Regione Puglia, anche in questo complicato momento di transizione dovuto al passaggio di consegne ancora in attesa di essere completato, di cercare e di trovare una soluzione-ponte che allevi il profondo disagio vissuto dalle nostre imprese agricole. Poi occorrerà, in tempi brevi, che il nuovo corso della Regione Puglia riparta immediatamente e inderogabilmente dal risolvere definitivamente, una volta per tutte, e in un quadro normativo e gestionale certo e trasparente, l’annosa questione relativa ai pagamenti richiesti dai Consorzi di Bonifica per quanto riguarda tutto il pregresso”.

È Gennaro Sicolo, presidente regionale e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, a tornare sulla ormai “infinita” questione delle cartelle di pagamento che continuano a “piovere” sulla testa degli agricoltori pugliesi.

“La questione va chiarita una volta per tutte”, aggiunge Sicolo, “se necessario anche attraverso il confronto collaborativo tra il Governo nazionale e la nuova giunta regionale che ci auguriamo possa essere ‘varata’ il più presto possibile. Si mettano da parte strumentalizzazioni e divisioni politiche, lo si faccia nell’interesse preminente della salvaguardia e tutela delle imprese agricole, che già stanno affrontando enormi difficoltà dovute a una congiuntura economica sfavorevole e a dinamiche di mercato sempre più penalizzanti”.

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Casarano

Meteo e feste di Natale, si preannuncia maltempo

Contestualmente le temperature subiranno un progressivo calo, un clima generalmente più freddo, più consono al periodo invernale

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SETTIMANA DI NATALE TURBOLENTA SULL’ITALIA, MALTEMPO A PIU’ RIPRESE 

“Si prospetta un radicale cambiamento della circolazione atmosferica sull’Europa, che avrà conseguenze turbolente anche sull’Italia proprio in concomitanza delle festività natalizie”, spiega Edoardo Ferrara di 3bmeteo, “l’anticiclone migrerà sulla Scandinavia favorendo una doppia azione: da una parte costringerà le perturbazioni atlantiche a deviare sul cuore del Mediterraneo, dando vita a una circolazione ciclonica centrata proprio sull’Italia; dall’altra richiamerà aria decisamente più fredda dalla Russia. In parole povere: avremo giornate caratterizzate da tempo instabile a tratti perturbato con precipitazioni anche molto abbondanti tra Piemonte e Liguria, ma a tratti il maltempo interesserà anche il resto d’Italia, da Nord a Sud. 

Contestualmente le temperature subiranno un progressivo calo, un clima generalmente più freddo, più consono al periodo invernale rispetto a questi giorni in cui i valori termici sono risultati decisamente anomali. 

Attenzione inoltre al vento, che soffierà per giorni a tratti sostenuto a rotazione ciclonica, in particolare avremo Bora, Grecale e Tramontana a tratti forte al Centronord, Scirocco o Libeccio al Sud, con mari contestualmente mossi o molto mossi, se non localmente agitati.”

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