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Attualità

Tricase: che succede a Palazzo Gallone?

Consiglio comunale saltato e criticità circa la presenza in consiglio di un membro dell’opposizione. Il sindaco: «Va chiarita la sua posizione»

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Mattinata movimentata a Tricase iniziata con il consiglio comunale saltato per mancanza di numero legale e annesse polemiche e rivelazioni da parte del sindaco Carlo Chiuri che promettono scintille per le prossime ore.


Sempre stamattina è arrivata la lettera di dimissioni protocollata dall’assessore Lino Peluso che già di per sé avrebbero messo pepe alla vita politica tricasina ma di certo non sono state l’unica notizia di giornata.


CONSIGLIO COMUNALE SALTATO


Il sindaco Carlo Chiuri


Dall’opposizione arrivano critiche feroci per il consiglio comunale saltato accompagnate da tanto di «vergogna istituzionale» e «fuggi fuggi generale»


«Il sindaco e quel che resta della maggioranza non si sono presentati», ha tuonato il consigliere Nunzio Dell’Abate, «ed il consiglio comunale è andato deserto dopo un’ora di vana attesa sulla piattaforma on line».


«L’ultimo consiglio», aggiunge Dell’Abate, «risale al 30 dicembre scorso, ormai resta ben poco di democrazia e partecipazione. Un’amministrazione che non ha più niente da dire o meglio non lo ha mai avuto».


Poi ha ironizzato: «Pacificazione & Cambiamenti risuonano grottescamente dai palchi elettorali di 3 anni fa».


Il sindaco Chiuri non si lascia pregare e la replica è diretta senza mezzi termini o giri di parole: «Dicono sempre di essere maggioranza eppure oggi non sono riusciti a raggiungere il numero legale». Poi spiega: «Era noto che quest’oggi molti di noi avevano impegni e che il Consiglio sarebbe saltato anche perché da quanto mi riferiscono una vera intesa sulla data del consiglio non è mai stata raggiunta».

«DA CHIARIRE POSIZIONE DI UN CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE»


Ma non è tutto perché il sale Chiuri lo mette sulla coda, lasciando intendere la presenza di criticità circa la presenza in consiglio di un membro dell’opposizione: «Comunque prima di prendere qualunque decisione in ambito consiliare va chiarita la posizione di un componente dell’Assire portata alla attenzione, mia e del presidente del consiglio Dario Martina, dagli Uffici e da chiarire al più presto». L’impressione è che nelle prossime ore continueremo a vederne delle belle…


LE DIMISSIONI DI PELUSO


L’assessore Lino Peluso


Ma andiamo con ordine partendo dalle dimissioni dell’assessore Peluso che non ha risparmiato bordate nell’atto che nelle sue intenzioni dovrebbe essere quello finale della sua esperienza a Palazzo Gallone: «Rassegno inderogabilmente le dimissioni dalla carica di assessore comunale», ha scritto, «che ho rivestito con entusiasmo e spirito di sacrificio e abnegazione dal 17 luglio 2017. Più volte sono stato tentato di fare questa scelta ma sono tornato sui miei passi», racconta, «perché, nonostante i tanti problemi, ho ritenuto opportuno andare avanti per il rispetto di chi, dandomi fiducia, mi ha dato la possibilità di rappresentarlo nelle istituzioni».


«Quando decisi, per la prima volta, di scendere in campo», ha aggiunto Peluso, «lo feci con la consapevolezza di operare per il meglio della città, per tutti i concittadini e senza guardare il colore della bandiera. Ho constatato, però, che non per tutti vale questa regola. Per me stata una continua sofferenza, culminata a in scelte contro la mia stessa volontà per salvaguardare un gioco di squadra che, ahimè, squadra non è stata per nulla. Ho notato, purtroppo, che chi dovrebbe impegnarsi per tutelare e salvaguardare tutti i propri concittadini non lo fa o lo fa tenendo conto di pregiudizi. Soprattutto in questo ultimo periodo ho avuto l’impressione che qualcuno sia venuto meno il proprio ruolo di rappresentante istituzionale, giocando sul futuro e sul destino di Tricase. Io questa volta», la bordata finale, «per lo stesso senso di responsabilità nei confronti dei miei compaesani, devo allontanarmi da questo modo di fare politica, che politica non è».


Al momento il sindaco preferisce non commentare le dichiarazioni dicendo di preferire «incontrare prima Peluso e parlarci di persona. Oggi purtroppo per la concomitanza di diversi impegni non è stato possibile ma lo faremo al più presto». Il sindaco ha anche detto di «comprendere il periodo di grande responsabilità e forte stress che tutti abbiamo vissuto e stiamo vivendo».


Giuseppe Cerfeda


Appuntamenti

Dalla parte di noi Donne, tornano le visite ginecologiche gratuite

L’appuntamento è per venerdì 19 settembre, dalle 14 alle 19, presso tre diverse sedi: il Poliambulatorio-Ginecologia della Cittadella della Salute di Lecce, il Consultorio di Martano e il Consultorio di Maglie…

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Visite ginecologiche gratuite a Lecce: il progetto “Dalla parte di noi donne” torna per la quarta volta

Dopo il successo dei primi tre appuntamenti, il progetto “Dalla parte di noi donne” torna a Lecce con una nuova giornata dedicata alla prevenzione ginecologica.

 L’iniziativa, promossa da Alfasigma offrirà visite gratuite alle donne della provincia.

L’appuntamento è per venerdì 19 settembre, dalle 14 alle 19, presso tre diverse sedi: il Poliambulatorio-Ginecologia della Cittadella della Salute di Lecce, il Consultorio di Martano e il Consultorio di Maglie.

Il progetto, avviato lo scorso anno, mira a sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione. “Dalla parte di noi donne” si è già svolto con successo in diverse città italiane, offrendo informazione e accesso a visite specialistiche gratuite. A livello locale, l’iniziativa ha riscontrato un’ampia adesione nelle scorse edizioni, a conferma della sua utilità e del bisogno di questo tipo di servizi sul territorio.

“Con questa quarta giornata rafforziamo un percorso che è diventato ormai un appuntamento atteso per il nostro territorio e che rimane un’occasione concreta per ogni donna per prendersi cura della propria salute,” ha dichiarato la dott.ssa Elisabetta De Matteis, Responsabile della UOSVD Screening oncologici dell’ASL Lecce.

Anche Stefano Rossi, direttore generale dell’ASL Lecce, ha sottolineato l’impatto positivo dell’iniziativa: “Siamo orgogliosi di accogliere nuovamente nella nostra città il progetto, una concreta occasione di prevenzione. Con questo appuntamento puntiamo a raggiungere e a sensibilizzare sempre più donne, rafforzando il nostro impegno nel promuovere azioni capaci di generare un impatto positivo sulla comunità.”

Per partecipare, le donne maggiorenni non in gravidanza e che non hanno patologie ginecologiche croniche o visite recenti (negli ultimi 6 mesi), possono prenotare la propria visita a partire da venerdì 5 settembre, accedendo al sito dallapartedinoidonne.it.

Nel caso in cui i posti disponibili dovessero esaurirsi, è possibile iscriversi a una lista d’attesa per essere ricontattate in caso di disdette.

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Attualità

Droga nella “167”, un arresto

Blitz della Polizia di Stato, operazione antidroga e un arresto nel quartiere popolare del Capoluogo

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La Polizia di Stato ha messo a segno un’importante operazione antidroga nella zona 167/B di Lecce, quartiere ad alta densità criminale e da sempre sotto la lente delle forze dell’ordine.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Lecce, al termine di un’attività investigativa mirata, hanno fatto irruzione in un appartamento di piazzale Genova, sorprendendo un uomo con un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti già pronte per lo spaccio.

Nel corso della perquisizione, i poliziotti hanno sequestrato oltre 53 grammi di cocaina, 17 grammi di hashish e marijuana, oltre a materiale per il confezionamento delle dosi, bilancini di precisione e denaro contante, probabilmente ricavato dall’attività illecita.

La droga era occultata in diversi nascondigli, tra cui una custodia per videocassette VHS, segno di una particolare organizzazione nello stoccaggio e nella distribuzione delle sostanze.

All’interno dell’abitazione, al momento dell’intervento, erano presenti anche due giovani già noti alle forze dell’ordine come assuntori di stupefacenti.

Uno di loro è stato sanzionato dopo essere stato trovato in possesso di una dose appena acquistata.

L’operazione ha messo in luce come il flusso di tossicodipendenti fosse diventato un fenomeno quotidiano nella zona, alimentando un circuito di degrado sociale e criminalità.

Grazie al lavoro della Squadra Mobile, è stato inferto un colpo significativo a una delle piazze di spaccio più attive della città.

Il pubblico ministero di turno ha disposto i domiciliari per l’arrestato.

Le sostanze sequestrate saranno sottoposte a ulteriori accertamenti da parte della Polizia Scientifica.

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Attualità

«La sindaca sono io e parlo io!»

È polemica a Collepasso dopo le dichiarazioni della prima cittadina in consiglio comunale. La consigliera M5S Eliana Vantaggiato: «Il ruolo delle istituzioni è quello di garantire rispetto reciproco, dialogo e partecipazione, non di imporre autorità e silenzio». Il coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle Iunio Valerio Romano: «La consigliera Vantaggiato ha massimo sostegno e piena solidarietà da parte dell’intera comunità pentastellate». La replica della sindaca: «Giù le mani da Collepasso»

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«Ritengo doveroso informare la cittadinanza e l’opinione pubblica circa le gravi affermazioni pronunciate dal sindaco Laura Manta durante il consiglio comunale del 27 agosto, secondo cui “chi perde sta zitto, chi vince può parlare…”; “quando diventerete sindaci voi parlerete sempre…”; “oggi la sindaca sono io e parlo io. Così funziona! È democrazia”. Parole che, oltre a risultare offensive nei confronti dei consiglieri comunali e di chi rappresenta una parte della cittadinanza, minano i principi fondamentali della democrazia e del confronto libero e paritario nelle istituzioni».

Eliana Vantaggiato

La denuncia porta la firma della consigliera M5S di Collepasso, Eliana Vantaggiato, che aggiunge: «Il nostro Comune vive in un clima di divisione, paura e intimidazione, che non può lasciare indifferenti. Per questo ho formalmente segnalato l’accaduto alle autorità competenti, confidando in un pronto intervento a tutela della democrazia, della legalità e della serenità della nostra comunità».

«Ribadisco», insiste la consigliera (dimessasi nel 2023 dal ruolo di assessore per «dubbi sulla correttezza della procedura di affidamento di un progetto relativo alla realizzazione di un impianto fotovoltaico e per interferenze nella gestione delle politiche sociali»), «che il ruolo delle istituzioni è e deve restare quello di garantire rispetto reciproco, dialogo e partecipazione, non di imporre autorità e silenzio».

«Un sano e democratico confronto politico», ha commentato, a margine della denuncia della consigliera Vantaggiato, il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce e già senatore, Iunio Valerio Romano, «deve passare dalla possibilità di manifestare il proprio pensiero in maniera libera e senza condizionamenti. La dialettica democratica non prevede una sorta di “disuguaglianza” tra “vincitori e vinti”. Chi vince governa, ma il diritto di opporsi all’azione di governo è inviolabile. Eliana Vantaggiato ha massimo sostegno e piena solidarietà da parte dell’intera comunità pentastellata».

LA SINDACA: «ATTEGGIAMENTO POLITICAMENTE SCORRETTO E VILE»

La sindaca Laura Manta

«Giù le mani da Collepasso»!

È arrivata a stretto giro di… post la replica della sindaca Laura Manta: «Lo dico con coraggio e convinzione a chi pensa di svendere il nostro paese con la sola finalità di attaccare politicamente la mia persona».

«Scrivo questo post», spiega la prima cittadina, «dopo aver letto il comunicato del M5S in cui, a fronte di un’ora e mezza di consiglio comunale, viene estrapolato un solo passaggio del mio intervento strumentalizzando le mie parole».

Poi spiega: «Dopo le innumerevoli offese e inviti a tacere rivolti alla mia persona da parte della consigliera Vantaggiato, già prima la Presidente del Consiglio aveva provato a ricordare a lei e a tutti i membri del consiglio comunale che il nostro regolamento prevede che sullo stesso argomento il Sindaco possa intervenire liberamente più volte. Tanto ho ribadito. Senza minimamente ledere la libertà di pensiero o di parola, né il contraddittorio che si è regolarmente svolto sino alla fine della seduta».

«Spiace constatare», prosegue con le sue considerazioni, «come a fronte del tema della seduta consiliare, convocata per discutere della questione mensa, nessuno dell’opposizione abbia saputo apportare un contributo concreto alla discussione ma che il tutto, come ogni volta, si sia concluso con l’analisi errata di una semplice frase che aveva solo il senso di riportare l’ordine ed il rispetto dei ruoli e dei tempi».

«Conoscete tutti il mio alto senso civico, il rispetto, l’uso ponderato delle parole» si difende per poi passare ancora al contrattacco: «Che addirittura la segreteria provinciale del M5S dia seguito a questi continui post e comunicati contro la mia persona per sbeffeggiare tutta una intera comunità facendoci uscire sui giornali, strumentalizzando una frase detta in un contesto più ampio lo trovo politicamente scorretto e vile».

Laura Manta rimarca il concetto: «Giù le mani dalla mia comunità. Lo dico da sindaca che con orgoglio, tenacia, forza e sacrificio sta amministrando un paese che non merita questa continua narrazione politica distorta. Dov’è il coordinatore provinciale M5S tutte le volte che la consigliera Vantaggiato blocca e offende sui social, con giudizi pesanti e volgari, o nei comizi, la mia persona e tutte le persone di Collepasso? Cos’è? La libertà di pensiero esiste solo quando a parlare dovete essere voi? E poi, nel momento in cui vi si ricorda che ci sono regole da rispettare, come quelle del consiglio comunale, gridate allo scandalo? E per coprire il flop della vostra opposizione politica qual è il prezzo da pagare? La berlina sui giornali?»

«Ce ne ricorderemo alle prossime regionali», minaccia, «quando verrete a chiedere i voti nel paese che state maltrattando e denigrando solo per attaccare politicamente la sottoscritta».

«Giù le mani da Collepasso!», ripete per la terza volta la sindaca, «è ora di dire basta a questi continui attacchi che ricevo e riceviamo come comunità ogni giorno».

«State provando ad alzare ogni giorno questi polveroni», conclude Laura Manta, «ma non presterò il fianco alle vostre offese perché l’amore per la mia comunità è più grande e forte di ogni, seppur violenta, vostra provocazione».

 

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