Attualità
Tricase: martedì scuole chiuse
I plessi degli istituti comprensivi “Via Apulia ” e “Pascoli ” saranno interessati da un intervento di igienizzazione e sanificazione straordinaria. Intanto scoppiala “polemica delle borracce”

Domani tutti i plessi degli istituti comprensivi “Via Apulia” e “Pascoli” (infanzia, elementari e medie) resteranno chiusi per consentire un intervento di igienizzazione e sanificazione straordinaria.
Lo ha annunciato il sindaco Carlo Chiuri attraverso la propria pagina facebook: «Il Comune di Tricase ha disposto un intervento di igienizzazione e sanificazione straordinaria degli edifici scolastici di competenza».
L’ intervento, chiarisce il sindaco è stato previsto «nell’ambito delle misure precauzionali ed al solo fine di porre in esse azioni di prevenzione» e verrà effettuato martedì 3 marzo.
A tale scopo conclude Chiuri, «con apposita ordinanza verrà disposta per la medesima giornata la chiusura delle scuole interessate».
LA POLEMICA DELLE BORRACCE
Intanto, sempre a proposito di scuola, nei giorni scorsi giusto per non farsi mancare nulla è scoppiata la polemica delle boracce.
Il 27 febbraio scorso l’ufficio di presidenza del consiglio comunale (presidente Dario Martina, vice presidente Nunzio dell’Abate) dopo aver donato una borraccia ai componenti del Consiglio comunale dei ragazzi (CLICCA QUI) annuncia che «nell’ottica della campagna ambientale “Plastic free challenge” e con la finalità di trasmettere un forte messaggio istituzionale, abbiamo assunto l’iniziativa di fornire i componenti del nostro Consiglio comunale di quello dei ragazzi, nonché tutti i dipendenti comunali, di una borraccia in acciaio ivi impresso lo stemma della città accompagnato dalla dicitura “Il Consiglio comunale di Tricase”».
Francesca Longo: «Parlare e fare per apparire»
L’iniziativa ha provocata la replica piccata del gruppo “Cambiamenti” con la consigliera di maggioranza Francesca Longo che ha diffuso via social una nota: «Con insolito stupore apprendiamo che l’Ufficio di Presidenza ha condiviso, con estremo ritardo, la nostra campagna di sensibilizzazione su un tema fondamentale in ottica ambientale, distribuendo borracce in acciaio ai dipendenti comunali per eliminare bottigliette in plastica. Peccato che l’ufficio di Presidenza si sia reso conto solo ora dell’ importante campagna di sensibilizzazione “Plastic Free”, iniziata già nel mese di ottobre, quando il nostro Comune, con delibera di Giunta n.139 del 11/10/19, deliberò l’acquisto di 1800 borracce in alluminio per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, con la consapevolezza che il messaggio sul tema ambientale dovesse partire ed essere recepito dai ragazzi per poi entrare nelle loro famiglie, in linea con la campagna di sensibilizzazione del Ministero dell’Ambiente».
«L’obiettivo della nostra iniziativa», si legge ancora nella nota, «non era distribuire borracce gratuitamente, ma educare i più piccoli a fare a meno della plastica, perché, sempre più spesso, sono loro ad insegnare a noi adulti, troppo distratti dai ritmi frenetici, le buone maniere.
Nulla di nuovo quindi! Iniziativa già in essere. Basti pensare che sono ancora a disposizione circa 480 borracce che saranno presto distribuite. Appare, quindi, strana e capziosa questa mobilitazione dei due componenti dell’ufficio di Presidenza nel recuperare sponsorizzazioni, acquistare nuove borracce, distribuirle agli uffici comunali ed al Consiglio Comunale dei ragazzi per autoproclamarsi fautori della svolta “Plastic Free”».
La Longo poi rincara la dose: «Penso poi all’invito, non certamente casuale, giuntoci in netto ritardo, due ore prima della consegna al Consiglio Comunale dei ragazzi.
Strategia perfetta! Ma non importa, a noi interessa la sostanza e non la forma! Ma siamo già in campagna elettorale ed ogni momento è consono per autoacclamarsi come il “nuovo”, come il “bello”, come il “futuro” (…)
Essere o apparire? Scelta difficile, certo. E il buon mantra dell’abito che non fa il monaco finisce per rimanere nella lista dei buoni principi. Sta a noi decidere se farci abbindolare dall’apparenza delle persone», conclude, «oppure seguire chi, nella sua spontaneità, opera per il bene comune senza pretendere nessun riconoscimento».
La risposta dei diretti interessati non si fa attendere.
Martina: «Poca memoria»
Dario Martina: «Con stupore e davvero profonda tristezza apprendo, carissima consigliera Longo, di questo suo post. Non avrei mai creduto che su un tema come quello ambientale, che dovrebbe trovare l’unità di intenti senza alcuna distinzione di colore o appartenenza, si potesse anche solo pensare alla strumentalizzazione o al fine apparire. Ma ahimè, devo purtroppo ricredermi».
Il presidente del Consiglio comunale passa poi al contrattacco: «Se solo avesse avuto più memoria, o fosse stata più attenta come giovane amministratrice, si sarebbe resa conto che l’Ufficio di Presidenza è stato tra i primi in Italia ad aderire alla campagna di sensibilizzazione “plastic free challenge” lanciata dal ministro Costa. Lo fa molto tempo prima della D.G. dell’ottobre 2019 a cui Lei fa riferimento. L’Ufficio, che io mi onoro di presiedere, già nei primi suoi atti dà la sua impronta, che è segno di attenzione e sensibilizzazione all’ambiente; elimina la plastica dalle sedute consiliari sostituendola con vetro a rendere e bicchieri in carta. Solo un primo passo, come tenni a precisare in Conferenza dei Capigruppo prima e a ribadire in Consiglio poi, condividendo la proposta della consigliera Sòdero. Il passaggio successivo, infatti, sarebbe stato, in un progetto di più ampio respiro, l’acquisto di borracce in acciaio e la collocazione nella Casa Comunale di un distributore a servizio non solo dell’Assise, del Consiglio dei Ragazzi, dei dipendenti comunali ma anche, e soprattutto, di quei tanti cittadini che nella loro Casa si recano ogni giorno come utenti. E tutto questo senza intaccare le casse comunali, ossia le tasche dei cittadini-contribuenti.Nulla di nuovo dunque… almeno su questo ha ragione! Solo il proseguo di una iniziativa già in essere su un tema, come quello ambientale, che non è del passato ma sempre attuale e sul quale noi Amministratori prima di tutti, siamo chiamati a dare l’esempio».
Dell’Abate: «Specchio della confusione politico-amministrativa di una maggioranza sfaldata e picconata da un sindaco assalito dalla sindrome delle dimissioni»
Nunzio Dell’Abate: «Resto letteralmente basito da questa entrata a gamba tesa su una iniziativa nella campagna di sensibilizzazione “Plastic Free Challenge” che non dovrebbe mai avere fine e sulla quale, sommessamente, davamo per scontata la piena condivisione, se non gratitudine e compiacimento».
«Evidentemente», a il vice presidente del Consiglio comunale, «avrai preso un grosso abbaglio, giustificato dalla confusione politico-amministrativa che stai vivendo all’interno di una maggioranza da tempo sfaldata e costantemente picconata da un sindaco assalito dalla sindrome delle dimissioni. Perchè non si spiega diversamente come hai potuto dimenticare che io stesso, in un consiglio comunale di circa quattro mesi fa, anticipai la volontà dell’ufficio di presidenza di muoversi in questa direzione per dare un segnale istituzionale forte, attraverso l’esempio virtuoso di plastic free da parte proprio della macchina politico-amministrativa, anche nella componente consiliare dei ragazzi. Come sono certo che il Tuo capogruppo della lista Cambiamenti Ti abbia avvisato, ma Ti sarà sfuggito, che nella conferenza dei capigruppo del mese scorso annunciai di essermi procurato io le borracce ed il Presidente l’erogatore di acqua, ovviamente a costo zero in quanto come saprai l’Ufficio di Presidenza non è dotato di risorse. In quell’occasione dissi che avremmo iniziato la consegna prima con i consiglieri ragazzi in occasione della loro prima seduta -per dare loro importanza-, poi con noi adulti ed a seguire con tutti i dipendenti.
Difatti, appena appresa -la sera prima- la notizia della convocazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi, ci siamo subiti attivati invitando sindaco e consiglieri, a partecipare in modo da palesare ai ragazzi la sacralità del momento.
Il sindaco ha ritenuto di farsi sostituire dall’assessore Sonia Sabato ed erano presenti anche l’assessore Lino Peluso e la consigliera Federica Esposito.
Ti confesso che è stata una seduta emozionante e formativa per tutti e l’occasione mi è ghiotta per ringraziare nuovamente le dirigenti, vero cuore pulsante delle buone prassi ambientali cui abituare i nostri giovani alunni.
Alla distribuzione delle borracce ai dipendenti comunali ti troverai di sicuro in quanto, per esserci tutti noi consiglieri, abbiamo optato per la prossima seduta di consiglio al cui termine ci recheremo insieme, Sindaco in testa, presso i vari uffici per la consegna.
Peccato che nessuno ci avvisò, neppure all’ultimo momento, in occasione della distribuzione delle borracce in alluminio nelle scuole a tutti gli alunni. Ci saremmo stati volentieri; mio figlio rimase male che non mi vide con voi a scuola, un pò stizzito ve lo rimproverai ma accettai subito le Tue scuse per la dimenticanza in cui eravate incorsi.
E peccato che non avete comunicato per tempo la vostra decisione di acquistare le borracce in alluminio al costo di 3.800 euro, l’abbiamo saputo a cose fatte. Vi avremmo suggerito di scegliere un materiale più consono ed igienico, oltrechè più resistente. Molti ragazzi non le stanno usando e diversi genitori si sono lamentati della tipologia.
Insieme magari avremmo trovato la soluzione per non intaccare le casse comunali e soprattutto per rendere fruibile e completa l’iniziativa con la collocazione degli erogatori di acqua per l’approvvigionamento in loco.
«Ovviamente», conclude sarcastico Dell’Abate, «non ci è neppure sfiorato dalla mente che quella cerimonia di consegna nelle scuole fosse un vostro modo di apparire...».
Attualità
Donne vittime di violenza, una casa per ripartire
La proposta della Consigliera di Parità della Provincia di Lecce e vicesindaca di Poggiardo Antonella Pappadà: «Una casa sicura è il primo passo verso la libertà»

📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Destinare le case popolari alle donne vittime di violenza.
È la proposta di Antonella Pappadà, Consigliera di Parità della Provincia di Lecce e vicesindaca di Poggiardo, che lancia la misura “Una Casa per Ripartire”, un progetto innovativo per garantire alle donne e ai loro figli un vero percorso di autonomia abitativa e di rinascita personale.
«Una casa non è solo un tetto», spiega Antonella Pappadà, «è il simbolo della libertà riconquistata. La fuoriuscita dalla violenza da parte delle donne e la riconquista dell’autonomia, passa anche attraverso la sicurezza di un alloggio. Con questa misura vogliamo colmare proprio quel vuoto, accompagnandole verso una nuova vita».
LA PROPOSTA
La misura “Una Casa per Ripartire” prevede la destinazione di una quota fissa di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) alle donne vittime di violenza, individuate di concerto con i centri antiviolenza e i Servizi Sociali Territoriali.
In particolare, il piano include: Riserva del 5% degli alloggi popolari per le donne in uscita dai percorsi di protezione; Iter di assegnazione semplificato, con tempi massimi di 60 giorni; Fondo regionale “Casa Donna” per spese di arredo, utenze e sostegno ai primi mesi di autonomia; Percorsi di reinserimento lavorativo e formativo, in collaborazione con le politiche attive regionali.
PROGETTO DI RETE
La proposta punta a una sinergia tra Regione Puglia, Comuni, ARCA e Centri antiviolenza, per creare un sistema stabile che unisca casa, sicurezza e autonomia.
«Non basta offrire rifugio temporaneo», spiega Pappadà, «serve una rete che accompagni le donne verso una vera indipendenza, insieme ai loro figli. L’autonomia abitativa è la chiave per uscire definitivamente dalla violenza».
Appuntamenti
EXPO2000, Premio Miggiano al medico del Papa
Il prof. Luigi Carbone miggianese, dal 1° agosto scorso è a capo della direzione di sanità e igiene del governatorato dello stato della Città del Vaticano ha fatto parte dell’equipe di specialisti che si è occupata della salute di Papa Francesco

Entra nel vivo l’edizione 2025 di “Expo 2000. Industria Artigianato Agricoltura e Turismo del Salento”.
Primo giorno “intero” quello di oggi e stand aperti dal mattino per la campionaria regionale, tra le più importanti del Meridione d’Italia, organizzata dal Comune di Miggiano, patrocinata da Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Anci, Confindustria Lecce, Camera di Commercio di Lecce, Coldiretti Lecce e Confartigianato Imprese e aperta al pubblico sino a domenica prossima.
Sull’ormai noto motto “Miggiano è Fiera di avervi in fiera”, si offre la grande area espositiva, oltre 40mila quadrati tra Quartiere fieristico permanente, due tensostrutture alle quali si aggiunge quest’anno una zona riqualificata e rigenerata alle spalle del Municipio che ospita il Quartiere del Gusto.
Accanto agli stand commerciali, dedicati ad arredamento e proposte per la casa, artigianato del mobile, manifatture artigianali e industriali, energie rinnovabili, macchine agricole e florovivaismo, enogastronomia, promozione turistica e del territorio, presenti al solito anche quelli riservati alle istituzioni e al terzo settore.
Tra gli altri, Aeronautica Militare, Esercito Italiano, Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di finanza graditi ritorni a “Expo 2000” dopo qualche anno di assenza, le forze armate e di polizia porteranno in fiera le loro attività e specialità, e per l’associazionismo Acli, Lega del Filo d’Oro, Opi, Unitelma Salento, Istituti Scolastici del territorio.
Particolare interesse per la gente già nella serata di apertura di “Expo 2000” hanno avuto proprio le esposizioni di Forze Armate e di Polizia, che presentano a Miggiano le loro attività e novità.
Successo anche per il rinnovato Quartiere del Gusto che ospita gli stand dei prodotti tipici dell’arte gastronomica pugliese e di Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia e di altre regioni italiane.
L’INAUGURAZIONE
Tornando alla inaugurazione di ieri, in apertura il saluto del sindaco di Miggiano Michele Sperti che dinanzi ai colleghi del territorio ha rimarcato ancore una volta l’operosità silenziosa e spesso solitaria delle istituzioni locali e delle amministrazioni comunali.
«L’auspicio è che il prossimo governatore della Regione Puglia dimostri nuova e attenta vicinanza all’impegno dei primi cittadini che ogni giorno lavorano per il bene delle loro comunità. E alla nuova amministrazione regionale Miggiano chiede un aiuto sostanziale a livello economico per garantire un futuro roseo alla nostra kermesse, un impegno finanziario serio da mettere a disposizione degli espositori e dell’intero indotto che si muove attorno a “Expo 2000”. Tanti sono statti gli interventi di ampliamento e ammodernamento portati a compimento negli ultimi anni. La prossima edizione vedrà la realizzazione di un Centro direzionale da 3.500 metri quadrati che sostituirà le due tensostrutture attuali, un intervento reso possibile dal lavoro della amministrazione comunale che è stata capace di intercettare i fondi necessari alla realizzazione di un’opera che darà nuovo slancio alla campionaria. L’impegno economico regionale non può più mancare e anzi deve divenire strategico».
Per la prima volta nella scaletta della cerimonia di inaugurazione l’intervento di una rappresentante delle imprese espositrici.
A sottolineare la fondamentale importanza della campionaria le parole di una imprenditrice da sempre presente a “Expo 2000” e che ha ribadito come la politica debba correre accanto a una manifestazione irrinunciabile per il tessuto imprenditoriale del territorio e del Mezzogiorno.
Il taglio del nastro è stato affidato quest’anno al presidente della Camera di Commercio di Lecce Mario Vadrucci, a quello di Confindustria Lecce Valentino Nicoli; e ancora ai presidenti di Confartigianato Lecce Luigi Derniolo e di Coldiretti Lecce Costantino Carparelli.
IL PREMIO MIGGIANO
La serata di inaugurazione è continuata poi con la cerimonia di consegna del “Premio Miggiano”. Quest’anno a ricevere il riconoscimento al professore Luigi Carbone, miggianese, dal 1° agosto scorso a capo della direzione di sanità e igiene del governatorato dello stato della Città del Vaticano dopo la nomina firmata da Papa Leone XIV.
Già vicedirettore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato Vaticano e direttore del Pronto Soccorso del “Gemelli Isola”, l’ex nosocomio romano Fatebenefratelli sull’Isola Tiberina, il professore Carbone ha fatto parte dell’equipe di specialisti che si è occupata della salute di Papa Francesco.
«Ricevere oggi il “Premio Miggiano” è per me un onore profondo», la riflessione del professore Luigi Carbone, «e, al tempo stesso, un’emozione autentica. Un riconoscimento che non considero un punto di arrivo, ma uno stimolo a continuare con la stessa passione e responsabilità»
IN AGENDA
Questa sera, intanto, primi appuntamenti musicali all’interno dell’area espositiva.
Alle ore 21 il Quartiere del Gusto ospiterà il Music Festival con Manuele Arghirò e Seba, dj set per fare esplodere l’energia e le note delle hit del momento per una serata di grande divertimento.
Alle 21,30, Piazza Mercato Coperto ospiterà La Serata Salentina, grande protagonista la musica tradizionale del sud Salento. Sul palco Giacomo Casciaro, Michele Costantini, Edoardo Baglivo
Gli stand di “Expo 2000” saranno aperti ai visitatori tutti i giorni sino a domenica 19 ottobre dalle 9,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 23.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
Pizzica e furlana, radici comuni
Con il concerto dell’Orchestra popolare in Friuli-Venezia Giulia prendono il via le attività del progetto di ricerca e studio di Fondazione La Notte della Taranta e Fondazione Aquileia

Ricercare le matrici comuni di due tra le più antiche danze popolari italiane, la pizzica pizzica e la furlana, danza dei Furlani: è l’obiettivo del progetto di ricerca Dal Salento ad Aquileia, a cura della Fondazione La Notte della Taranta, in collaborazione con la Fondazione Aquileia.
Le attività prenderanno il via sabato 18 ottobre alle 18,30 ad Aquileia, in provincia di Udine, con un concerto gratuito dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta nello spazio coperto del Terminal Unesco.
Il concerto, organizzato in collaborazione con il Comune di Aquileia, sarà preceduto da un tavolo delle delegazioni a Palazzo Brunner-Segré che vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni partner – Regione Puglia, Regione Friuli-Venezia Giulia, Unione dei Gruppi Folcloristici del Friuli-Venezia Giulia, studiosi ed esperti del patrimonio coreutico e musicale.
L’incontro sarà un’occasione di confronto e approfondimento con gli interventi dei membri del comitato scientifico, delle due Regioni promotrici, delle due Fondazioni e dei ricercatori coinvolti.
La furlana è una danza vivace di origine friulana, attestata sin dal Cinquecento, nata nella tradizione popolare e poi entrata anche nella musica colta barocca, diffondendosi in tutta Europa. Ancora oggi accompagna momenti di festa e rievocazione. La pizzica, danza popolare salentina dalle radici antiche, originariamente legata a riti terapeutici e comunitari, si è trasformata nel tempo in una delle più forti espressioni identitarie del Salento.
«Ringrazio la Regione Puglia, l’assessore Fabiano Amati, la Regione Friuli-Venezia Giulia e la Fondazione Aquileia per il sostegno che ha reso possibile l’avvio di questo progetto», dichiara il Presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Bray, «la nostra Fondazione ha il compito di promuovere la ricerca, lo studio e la valorizzazione della musica popolare, costruendo collaborazioni con istituzioni che condividono la stessa missione di tutela del patrimonio culturale. Dal Salento ad Aquileia interpreta pienamente questa visione, mettendo in dialogo due danze antiche e vitali come la pizzica pizzica e la furlana che, pur nascendo in contesti diversi raccontano entrambe storie di comunità, identità e memoria condivisa. Un ringraziamento speciale va al Comitato scientifico della Fondazione, presieduto da Daniela Castaldo con il contributo del consulente artistico Sandro Cappelletto: un organo di altissimo profilo che garantisce rigore e qualità alle nostre attività di ricerca e valorizzazione».
L’Orchestra popolare La Notte della Taranta proporrà ad Aquileia i brani della tradizione salentina, con gli arrangiamenti dei Maestri concertatori che negli anni hanno diretto il Concertone La Notte della Taranta, che da ventotto anni si tiene ad agosto a Melpignano, nel Salento. Dal repertorio firmato da Ludovico Einaudi sarà interpretata Mamma la rondinella, in cui la tradizione incontra le atmosfere minimali del compositore torinese; dalla direzione di Carmen Consoli, Fimmine fimmine e Su picculina, autentici manifesti di forza e identità femminile; dalla direzione di Dardust, gli stornelli Rirollalà e L’acqua de la funtana nel particolare arrangiamento elettronico composto dal Maestro concertatore dell’edizione 2022. Non mancheranno i ritmi travolgenti delle pizziche di Ostuni, Aradeo e San Vito, che rappresentano l’anima corale dell’Orchestra Popolare.
In programma anche il classico Pizzicarella, nell’arrangiamento tratto dall’ultima edizione del Concertone diretto da David Krakauer che ha riletto un chiave klezmer i brani della tradizione salentina.
Chiuderà il concerto Kalìnifta, nella versione del 2021, che riunisce in un unico canto comunità, memoria e festa.
L’Orchestra Popolare La Notte della Taranta è formata da musicisti e interpreti della musica tradizionale del Salento è diretta ad ogni edizione da un diverso Maestro concertatore scelto tra i più autorevoli compositori e musicisti del panorama mondiale, chiamato a reinterpretare il repertorio della pizzica facendolo dialogare con le sonorità della musica contemporanea. Il lavoro del Maestro concertatore culmina con l’esibizione sul palco del Concertone di Melpignano, tappa principale del Festival che in estate anima le piazze dei paesi del Salento con concerti, danze e iniziative culturali legate alla tradizione musicale.
Sul palcoscenico del Terminal Unesco saliranno i musicisti Alessandro Monteduro (percussioni), Giuseppe Astore (violino), Nico Berardi (fiati), Carlo De Pascali (tamburello), Mario Esposito (basso), Roberto Gemma (fisarmonica), Giuseppe Grassi (mandola, mandolino), Gianluca Longo (mandola), Antonio Marra (batteria), Gioele Nuzzo (tamburello e didgeridoo), Attilio Turrisi (chitarra battente), Consuelo Alfieri, Salvatore Galeanda, Ninfa Giannuzzi, Stefania Morciano (voci e tamburello).
E ancora i danzatori Fabrizio Nigro, Serena Pellegrino, Eliana Bologna, Emilia Lo Gaglio, Giorgia Monaco, Arianna Sicuso.
Il progetto Dal Salento ad Aquileia si concentra sui punti di contatto tra le due danze non solo per mettere in dialogo due patrimoni coreutico-musicali, ma anche per interrogare le loro funzioni sociali, il loro ruolo identitario e la capacità di entrambe di trasformarsi nel tempo senza perdere vitalità. In questo senso, la ricerca non è un semplice esercizio comparativo, ma un modo per rafforzare la memoria collettiva, costruire ponti culturali tra comunità e sviluppare modelli innovativi di tutela e valorizzazione del patrimonio immateriale nei luoghi in cui è nato e continua a vivere.
Il progetto si articola in diverse fasi: l’istituzione di un Comitato scientifico; l’attivazione di iniziative destinate a giovani ricercatori, una finanziata dalla Fondazione La Notte della Taranta; l’organizzazione di due convegni di studi: il primo in Puglia, previsto a gennaio, e il secondo in Friuli-Venezia Giulia; la pubblicazione di una monografia scientifica, a cura della Fondazione Aquileia, che raccoglierà gli esiti della ricerca.
Le attività di studio e ricerca – che uniranno storia, musicologia ed etnografia – saranno accompagnate da attività partecipative e momenti pubblici di condivisione, con l’obiettivo di offrire strumenti concreti per la tutela e la trasmissione del patrimonio culturale immateriale nei territori in cui nasce e si rinnova.
Il progetto beneficia del sostegno della Regione Puglia e della Regione Friuli-Venezia Giulia ed è realizzato dalla Fondazione La Notte della Taranta in collaborazione con la Fondazione Aquileia e l’Unione dei gruppi folcloristici del Friuli-Venezia Giulia.
«Tutto nasce da incontri o inciampi», dichiara l’assessore al Bilancio, Ragioneria, Finanze, Affari Generali della Regione Puglia, Fabiano Amati, «per me questa storia è nata dall’incontro con Gabriele Pelizzari, con l’opera di Gilberto Pressacco e le sue indagini sulla notte della Chiesa di Aquileia e i terapeuti. Risultato? Una grande sorpresa, un’ipotesi con tanti indizi da valere una prova: la pizzica pizzica e la furlana potrebbero essere strettamente legate, almeno nelle origini. E allora, l’idea di mettere assieme Puglia e Friuli, fecondata con un finanziamento del Consiglio regionale e un patto sottoscritto attorno alla meraviglia del pavimento musivo della Basilica patriarcale di Aquileia. La Puglia si presenta all’appuntamento con la Fondazione La Notte della Taranta, la sua storia, la sua esperienza e quel pizzico di glamour conquistato negli anni e oggi rinnovato dalla gestione di Massimo Bray e dei suoi collaboratori. È il massimo degli ingredienti che potevamo mettere — non ne disponiamo di più — e li abbiamo messi; lo abbiamo fatto per stringere un’alleanza che sa di ricerca con una regione, il Friuli, così lontana sulla geografia, ma così vicina nella storia».
«Il progetto Dal Salento ad Aquileia rappresenta un’importante opportunità per approfondire le radici comuni e le specificità di due danze che, pur nate in territori lontani, condividono una vitalità e un ruolo identitario fondamentali per le comunità che le custodiscono», sottolinea il vicepresidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Mario Anzil, «attraverso la collaborazione tra istituzioni, studiosi e comunità locali, il progetto si configura come un modello di tutela e trasmissione del patrimonio immateriale che mette in luce le funzioni sociali, il ruolo identitario e la capacità di rinnovamento di queste espressioni tradizionali e che guarda al futuro, rafforzando la memoria collettiva e promuovendo il dialogo tra territori e culture diverse. La Regione conferma con questo impegno la propria attenzione verso la conservazione e la promozione delle tradizioni culturali come elementi fondamentali per lo sviluppo sociale e culturale del nostro territorio.»
«Siamo onorati di ospitare ad Aquileia questo concerto che rappresenta l’avvio ufficiale di un progetto culturale ambizioso. Con questa serata – dichiara il Presidente della Fondazione Aquileia Roberto Corciulo – prende infatti il via un percorso di ricerca e confronto che parte da Aquileia – luogo simbolo da sempre di incontro tra culture e popoli – e che mette in dialogo patrimoni immateriali, comunità e territori, indagando le radici comuni tra la pizzica e la furlana».
«L’obiettivo di questo progetto condiviso è di esplorare le comuni matrici cristiane delle nostre comunità, che proprio da Aquileia si sono estese sul territorio fino a giungere al Salento, creando di fatto un ponte tra identità coreutiche affini, pur nelle loro differenze», aggiunge l’assessore alle Finanze della Regione Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, «riteniamo che valorizzare una tradizione antichissima, come quella che ha portato allo sviluppo della furlana e della taranta, radicata profondamente nella nostra storia, abbia un forte valore educativo e sia veicolo essenziale per rafforzare il nostro comune senso di appartenenza e di identità. Coniugare le profonde radici culturali che ci contraddistinguono, alla memoria e al tempo stesso all’innovazione e alla coesione sociale significa investire nel domani e proporre ai giovani modelli virtuosi da analizzare, comprendere e sviluppare: la furlana e la taranta assieme diventano così espressioni di quel profondo senso di tradizione e cultura antica trasformato in elemento vitale e moderno. Il connubio della Taranta sia un motore per promuovere e diffondere esperienze ed espressioni artistiche e della tradizione, rispetto e identità, concetti fondamentali per la crescita sana delle nostre comunità».
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Attualità2 settimane fa
Laura Manta di Collepasso: “Non volevo diventare sindaco”
-
Cronaca3 settimane fa
Bambino travolto da furgone all’uscita da scuola a Tricase
-
Attualità1 settimana fa
Periodo Unico di Valutazione, lo “Stampacchia” di Tricase dice addio ai quadrimestri
-
Cronaca1 settimana fa
Specchia: scontro tra due auto
-
Cronaca3 settimane fa
Camion fuori strada sul ponte di Montesano: traffico bloccato
-
Corsano2 settimane fa
Corsano: cede solaio e inghiotte uomo di 58 anni
-
Attualità4 settimane fa
Olio lampante nelle mense scolastiche: a Taurisano la rabbia fa 90
-
Appuntamenti2 settimane fa
Corigliano d’Otranto: Premio Internazionale Victoria – Al Merito, all’Eccellenza