Attualità
Tricase: “Nessuno si sentirà solo!”
Una nota dei consiglieri di maggioranza rende noti criteri e ragioni alla base delle modalità di consegna dei buoni spesa
I consiglieri comunali di maggioranza e la Giunta hanno diffuso una nota per dissipare “lamentele ed ombre nella distribuzione dei buoni alimentari” rivenienti dai 141.429 euro assegnati dal Governo al Comune di Tricase per il tramite della Protezione Civile. Per la precisione, si tratta di buoni spesa, da utilizzare per l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità.
Gli amministratori hanno voluto “tranquillizzare i nostri concittadini, ribadendo la profusione del massimo impegno possibile affinché nessuno di coloro che si trovano in una condizione (attuale o futura) di necessità venga lasciato solo”.
“Consci della situazione emergenziale economica, oltre che sanitaria, in cui sono entrate molte famiglie della nostra comunità il cui sostentamento si basava su attività produttive che costituivano il tessuto economico del nostro territorio e che ora sono state forzatamente chiuse dai vari DPCM”, si legge nella nota, “il nostro impegno è stato quello di avviare una procedura snella di assegnazione del contributo, in modo da mettere tutti nella condizione di accedervi rapidamente e rimandando ad un secondo momento la fase dei controlli sulle autocertificazioni. E si stia pur tranquilli”, si avverte, “che si sta già facendo attenzione ad alcune situazioni!”.
Poi la spiegazione: “Prendendo le mosse dai requisiti posti dalla ordinanza n.658 della Protezione Civile, siamo partiti con il considerare prima di tutto quegli individui (o nuclei familiari) che non godono di alcuna integrazione del reddito (Reddito di Cittadinanza, RED, REI, ecc.). Dopodiché, rendendoci conto che la stessa integrazione del reddito può non essere sufficiente al sostentamento di nuclei familiari nei quali sono venuti meno gli introiti dei componenti che avevano almeno un’attività, abbiamo ritenuto opportuno prevedere un contributo anche per loro; naturalmente in proporzione alle misure di integrazione già in essere. Pertanto, sulla base di questi criteri, risulta difficile pensare che ci siano famiglie meno bisognose che abbiano beneficiato del contributo prima di altre in stato di maggiore necessità (a meno che queste ultime non abbiano presentato affatto la domanda di accesso al contributo…)”.
È stato deciso di gestire in house la distribuzione dei buoni, piuttosto che assegnarla a società esterne, “al fine di evitare che le stesse applicassero una decurtazione percentuale sull’importo del buono a titolo di spese di gestione, facendo così perdere in potere d’acquisto i commercianti o i cittadini di Tricase”.
A tal proposito, si ringrazia “l’intero Settore Servizi Sociali, i cui operatori hanno evaso in tempi strettissimi le pratiche di predisposizione ed assegnazione dei buoni spesa. In secondo luogo, ma non per importanza, dobbiamo esprimere i nostri ringraziamenti per la sensibilità dimostrata da alcune attività commerciali, le quali hanno deciso di applicare uno sconto aggiuntivo del 10% sui buoni ricevuti, incrementandone in tal modo il potere d’acquisto, Sempre ragionando da “buoni padri e madri di famiglia”, abbiamo deciso di non fare la semplice divisione aritmetica del contributo assegnatoci dalla Protezione Civile per le domande giunte ad una determinata scadenza. In questo modo, abbiamo già evaso 360 domande di assegnazione del contributo, impegnando circa € 90.000 rispetto ai 141.429 di partenza; avendo così un fondo da mettere ancora a disposizione a beneficio di eventuali ulteriori richieste da parte di famiglie bisognose”.
Altro nodo da sciogliere, quello della privacy, e gli amministratori lo fanno non senza una vena polemica: “Sarebbe facile riprendere una vignetta che sta girando sul web, nella quale si afferma che “c’è troppa gente in giro che va a segnalare che c’è troppa gente in giro”, visto che vige la regola #iorestoacasa…”.
Secondo gli amministratori firmatari del comunicato, “i beneficiari sono stati informati telefonicamente dell’esito dell’istruttoria ed è stata comunicata la data e l’ora dell’assegnazione dei buoni”. Magli stessi beneficiari si sarebbero “presentati con importante anticipo, causando la fila che si è vista solo il primo giorno. Inoltre, in quella stessa giornata, alcuni cittadini si sono presentati autonomamente, al fine di chiedere informazioni sulle modalità di accesso alla misura. Dal secondo giorno in poi, si è provveduto ad incrementare la fascia oraria prevista per la distribuzione del singolo contributo, tanto da arrivare ad avere delle pause tra una consegna e l’altra, evitando in tal modo anche la sovrapposizione dei beneficiari, che giungono alla spicciolata. Inoltre, si è deciso di utilizzare l’atrio e le scuderie di Palazzo Gallone per dare maggior riparo ai Cittadini”.
Sempre parlando di privacy, “soprattutto in una condizione emergenziale, crediamo resti valida la opportuna distinzione tra ragione e ragionevolezza. Per cui la ragione vuole che per motivi di privacy si pensi alla distribuzione dei buoni a domicilio con il ricorso alla Polizia Locale ed alla Protezione Civile. Un’ipotesi comunque presa in considerazione, ma non realizzabile se pensiamo all’estensione del nostro territorio ed alla necessità che la Polizia Locale e la Pro.Civ. svolgano attività di monitoraggio dello stesso.A questo punto, la ragionevolezza ci dice che – avendo tante domande da evadere – la convocazione dei beneficiari in un unico punto di consegna (con le modalità su indicate) è la forma più rapida ed efficace. Sempre la stessa ragionevolezza, poi, ci dice che la privacy andrebbe comunque a farsi benedire nel momento in cui si vedrebbe arrivare l’auto della Polizia Locale o della Pro.Civ. a consegnare i buoni (basti pensare al tam-tam mediatico partito quando sono state notificate misure di isolamento domiciliare ad alcuni nostri concittadini…); così come si perderebbe nel momento in cui il buono (o lo smartphone per far visionare l’eventuale buono inviato in formato elettronico) venisse consegnato alla cassa del supermercato”.
Infine, gli amministratori fanno riferimento all’appello di numerosi studiosi “di stare attenti al linguaggio ed alle parole usate in un periodo così delicato della nostra vita e della nostra Comunità. Infatti, l’uso di parole pesanti come “imbarazzante” o “umiliante” può involontariamente generare proprio quello che si vorrebbe evitare: un senso di imbarazzo e di “vergogna” per una condizione di difficoltà economica non voluta, ma determinata da situazioni esterne (nelle quali ognuno potrebbe incappare). Una sensazione di stigma sociale che in altre situazioni ha portato anche a scelte estreme. Da quanto abbiamo potuto appurare fino ad ora, per fortuna, le telefonate che sono giunte agli uffici ed all’assessorato preposti sono state caratterizzate da toni pacati e da sensazione di sollievo per la possibilità di accedere ad un contributo che può alleviare almeno un po’ le difficoltà economiche insorte. Anzi, incoraggiamo quanti ancora possono aver dimenticato (o evitato) di presentare la domanda a farsi avanti”.
Infine una stoccata destinata a sollevare l’ennesima polemica: “Stavolta ci permettiamo noi, sommessamente, di suggerire a qualcuno di evitare atteggiamenti di puerile curiosità, come a “spiare dal buco della serratura”, facendo le ronde davanti a Palazzo Gallone o chiedendo lumi in pubblica piazza sull’avvenuta presentazione della domanda di accesso al contributo (alla faccia della privacy!). Dal canto nostro, siamo convinti della “oblatione sine mora”, del dare senza indugio; senza indugiare sul possibile tornaconto”.
Attualità
Luminarie Parisi nello spot di Natale di Poste Italiane
Torquato Parisi: “Questa luce nasce dalla nostra terra e dal lavoro delle mani. Quando riesce ad arrivare così lontano, smette di essere solo nostra e diventa patrimonio condiviso”…
Le Luminarie Parisi 1876, storica realtà artigiana salentina con sede a Taurisano, sono partner di Poste Italiane per lo spot natalizio 2025 “La sera dei Miracoli”, girato in Puglia, tra Lecce e Monopoli e attualmente in onda sulle reti nazionali. Non un punto di arrivo, ma uno dei tanti traguardi di un percorso che vede l’artigianato salentino delle Luminarie Parisi 1876 misurarsi da tempo con scenari sempre prestigiosi.
«Siamo artigiani del Sud da generazioni e mai avremmo immaginato di arrivare fin qui», commenta Rocco Parisi. «Vedere il nostro lavoro all’interno di uno spot televisivo che parla a tutto il Paese è un’emozione che va oltre le parole».
Sulla stessa linea Torquato Parisi: «Questa luce nasce dalla nostra terra e dal lavoro delle mani. Quando riesce ad arrivare così lontano, smette di essere solo nostra e diventa patrimonio condiviso. La partnership con Poste Italiane, realtà storicamente vicina agli italiani e simbolo del Paese, rafforza ulteriormente il valore di questo nuovo traguardo».
Lo spot “La sera dei Miracoli” racconta la storia di Filippo, un bambino che spedisce un pacco speciale, carico di ricordi, al nonno scomparso. Un gesto semplice che diventa metafora di un legame che resiste al tempo e alla distanza, valorizzando il ruolo dei servizi postali come strumento di prossimità e relazione. Le immagini restituiscono scorci autentici del territorio pugliese, tra atmosfere notturne e luci natalizie.
Con questa collaborazione, Poste Italiane sceglie la Puglia, valorizzandone i territori e le competenze artigiane all’interno di uno scenario nazionale che riconosce ancora una volta nella nostra tradizione un patrimonio di valore condiviso.
Attualità
Stomeo, non sarò io il prossimo candidato sindaco
Voglio contribuire a un progetto che dia nuova linfa civica alla nostra comunità. Un percorso che metta al centro la partecipazione, il dialogo…
Riceviamo e Pubblichiamo
PER UNA NUOVA STAGIONE POLITICA A MELPIGNANO
Amo profondamente la mia comunità. Ad essa e al benessere dei suoi cittadini, ho dedicato gli anni più intensi e fecondi del mio impegno politico: cinque anni da assessore comunale, dieci da sindaco e cinque (fino ad oggi) da capogruppo della minoranza consiliare.
Che grande privilegio essere al servizio dei miei concittadini!
In questo avvincente percorso di rappresentanza pubblica, ho compreso quanto sia essenziale creare le condizioni per una concordia stabile tra le diverse anime della comunità, favorendo uno sviluppo equo e solidale. Ho così imparato quanto sia impegnativo, ma allo stesso tempo gratificante, aiutare la comunità a riconoscere i propri reali bisogni, a bilanciare gli interessi contrastanti e a costruire ponti per superare le distanze tra le diverse posizioni.
Non nascondo di aver commesso errori: per ingenuità, per eccesso di entusiasmo o, a volte, per non aver ascoltato abbastanza. Tuttavia, rivendico di aver agito con onestà intellettuale e passione. Lo affermo con la serenità di chi si rimette al giudizio dei fatti, visibili a chiunque abbia un cuore onesto per guardare.
Anche dall’opposizione, il mio impegno è rimasto incrollabile. Insieme ai colleghi Luigi Montinaro, Antonio Sicuro e al gruppo di Melpignano Civica, abbiamo garantito un presidio democratico rigoroso: difendendo gli interessi di tutti e stimolando la maggioranza, perché l’obiettivo finale deve sempre essere il bene comune, non la battaglia di parte.
Oggi, però, sento il bisogno di guardare oltre. Voglio contribuire a un progetto che dia nuova linfa civica alla nostra comunità. Un percorso che metta al centro la partecipazione, il dialogo e la voce libera di tutti i cittadini. Melpignano ha bisogno di costruire opportunità concrete per l’azione collettiva, in cui ognuno senta di poter contare e di poter contribuire con fiducia e libertà alla vita pubblica.
Quindi, lo dico con estrema chiarezza: non sarò io il prossimo candidato sindaco.
Sosterrò invece chi vorrà proporre ai melpignanesi un nuovo patto civico. Metto a disposizione la mia esperienza e la mia capacità di ascolto, non per indicare la rotta, ma per sostenere il viaggio.
Sarò al fianco di chi crede in un futuro fondato sulla trasparenza, sul rispetto per tutti, per una Melpignano che sappia dare valore alle differenze di opinione.
Le prossime elezioni amministrative sono alle porte e abbiamo l’opportunità di costruire insieme una nuova stagione di progresso e benessere per la nostra Melpignano. Torniamo a essere protagonisti della nostra vita in comune: possiamo volerlo, sapremo farlo.
Ivan Stomeo
Attualità
Come sarà il tempo a Natale?
Il passaggio di questa perturbazione innescherà una circolazione depressionaria tra l’Iberia e il Nord Africa che nel corso del fine settimana si avvicinerà alle nostre regioni meridionali…
PRIMA INTENSA PERTURBAZIONE IN ARRIVO, RISCHIO FORTE MALTEMPO MARTEDI’ –
“L’anticiclone, responsabile di clima molto mite, stabilità atmosferica ma anche nubi basse, nebbie e qualità dell’aria scadente in molte zone dello Stivale, già nel corso di lunedì inizierà a indebolirsi da Ovest, stante l’ingresso di una nuova intensa perturbazione.” Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Manuel Mazzoleni, che spiega: “Quest’ultima già entro sera porterà un peggioramento su Sardegna, medio-alto versante tirrenico e parte del Nordovest. Ma sarà martedì che interesserà in maniera decisa lo Stivale con fenomeni anche di forte intensità tra Nordovest, versante Tirrenico, Sicilia e Ioniche meridionali, con accumuli localmente anche oltre i 60/70mm e rischio nubifragi su Liguria di Levante e Toscana occidentale.”
“Oltre alla pioggia la neve tornerà a interessare le Alpi centro-occidentali, mediamente oltre gli 800-1100m, a tratti sin verso i 300/500m sul basso Piemonte e sull’entroterra ligure di Ponente con il ritorno della dama bianca anche a Cuneo. Il tutto sarà accompagnato da forti venti di Libeccio/Scirocco che spazzeranno buona parte dei nostri mari con rischio mareggiate su Liguria, medio-alto versante Tirrenico, Sicilia meridionale e sui versanti ionici.
Tra mercoledì e giovedì la perturbazione tenderà gradualmente ad allontanarsi, favorendo un lento e graduale miglioramento che, tuttavia, non durerà molto.”
DEPRESSIONI IN ARRIVO NEL PROSSIMO WEEKEND
“Il passaggio di questa perturbazione innescherà una circolazione depressionaria tra l’Iberia e il Nord Africa che nel corso del fine settimana si avvicinerà alle nostre regioni meridionali, sospinta da una nuova intensa perturbazione in avvicinamento dall’Europa nordoccidentale. L’azione congiunta dei due sistemi porterà così venerdì un nuovo peggioramento tra Isole Maggiori ed Estremo Sud.
Nel corso del fine settimana, pur con le dovute incertezze dettate dalla distanza temporale, il peggioramento si farà strada al Sud, sulle regioni tirreniche e al Nordovest, mentre rimarranno ancora ai margini del peggioramento il Nordest e le regioni adriatiche.”
SETTIMANA SANTA ANCORA INCERTA, MA CON RISCHIO MALTEMPO E NEVE A MEDIO-BASSA QUOTA
“La tendenza vede così un nuovo probabile peggioramento del tempo a inizio della settimana che ci traghetterà al Santo Natale. Tra lunedì e martedì il maltempo dovrebbe coinvolgere tutto lo Stivale con fenomeni localmente ancora intensi e nevicate sui settori alpini a quote medio-alte, mentre la Vigilia potrebbe vedere ancora locale maltempo al Centro-Sud e all’estremo Nordest”, precisa il meteorologo di 3bmeteo: “Da Natale in poi la situazione resta ancora molto incerta. Tuttavia i modelli intravedono l’irruzione di correnti più fredde dall’Europa nordorientale, convogliate sullo Stivale da un robusto anticiclone in rinforzo sui Paesi scandinavi. La seconda parte della settimana di Natale potrebbe così presentarsi a tratti ancora instabile e via via più fredda, con temperature che torneranno sotto le medie del periodo, in particolar modo al Nord, dove la neve potrebbe spingersi sino a quote collinari o localmente anche più in basso.” conclude Mazzoleni di 3bmeteo.
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