Attualità
Chiesa di Ugento – Santa Maria di Leuca, sei piccola, ma sei bella!
Celebrazioni per il decimo anniversario dell’Ordinazione Episcopale di Mons. Vito Angiuli: “Di quale bellezza risplende la nostra Chiesa? Un fascino tutto particolare esercitano la bellezza del territorio e le qualità umane della nostra gente. Ciò che veramente conta, però, è la bellezza spirituale che si manifesta nella vita di fede e di carità del nostro popolo, sorretta da una tenace speranza nonostante le difficoltà sociali siano, talvolta, sconfortanti”
In occasione del X Anniversario dell’Ordinazione Episcopale di Sua Eccellenza Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – Santa Maria di Leuca, presso la Cattedrale di Ugento, è stata celebrata una Santa Messa, presieduta dallo stesso alto prelato.
Una celebrazione liturgica che a causa della persistente situazione di emergenza sanitaria, che ha impedito di festeggiare questo evento con il maggior numero di partecipanti presenti nel luogo sacro, come era nel desiderio di tutti, è stata condivisa attraverso i social media e con la trasmissione televisiva in diretta di “Antenna Sud live” su Canale 90, questo, ha permesso da parte di moltissimi fedeli, di testimoniare l’affettuosa e orante vicinanza, con l’invio di numerosi messaggi augurali, nelle modalità e con la fantasia e la creatività più diverse, a Mons. Vito Angiuli.
Mons. Beniamino Nuzzo, Vicario generale della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, al termine della celebrazione, a nome dell’intera comunità diocesana, ha rivolto il seguente messaggio augurale: “Eccellenza reverendissima, è quanto mai vero il classico proverbio: l’uomo propone e Dio dispone! Avevamo pensato di organizzare un bel momento di festosa comunione ecclesiale per commemorare il suo decimo anniversario di ordinazione episcopale; purtroppo le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria hanno fatto slittare ad altra data l’evento celebrativo.
Pertanto, secondo il classico motto latino, nutriamo la viva speranza che quod differtur non aufertur! (ciò che è differito non viene annullato). Sono già trascorsi dieci anni, ma sembra ieri…sono letteralmente volati; segno evidente e sorprendente che stiamo bene insieme!
Eccellenza carissima, facendomi interprete dei sentimenti augurali di tutta la comunità diocesana, e di tutte le istituzioni civili, scolastiche e militari che operano sul territorio, vorrei introdurmi con le sue parole di saluto al termine del solenne rito di ordinazione nella Chiesa Cattedrale di Bari, in quel pomeriggio del 4 dicembre: Chiesa di Ugento – Santa Maria di Leuca, sei piccola, ma sei bella! Di quale bellezza risplende la nostra Chiesa? Un fascino tutto particolare esercitano la bellezza del territorio e le qualità umane della nostra gente.
Ciò che veramente conta, però, è la bellezza spirituale che si manifesta nella vita di fede e di carità del nostro popolo, sorretta da una tenace speranza nonostante le difficoltà sociali siano, talvolta, sconfortanti.
La nostra Chiesa, carissimi, è bella perfino nel nome! (Ego, Vitus Angiuli, Episcopus Uxentinus Sanctae Mariae
Leucadensis), ho avvertito la bellezza di questo nome e, quasi come un innamorato che ripete tra sé il nome della sposa, ho detto nel silenzio del cuore: questa sposa è tutta bella, tota pulchra, come la Vergine de finibus terrae! A distanza di dieci anni si può dire con soddisfazione e orgoglio che la Chiesa piccola ma bella di Ugento – S. Maria di Leuca, affidatale dal Buon Pastore sta godendo una rinnovata stagione conciliare sulle orme di Cristo e per la vita del mondo.
In questa assemblea eucaristica, momento alto del nostro convenire come Chiesa, sentiamo vero quanto diceva Sant’Ignazio d’Antiochia: “La Chiesa locale intorno al Vescovo e al suo presbiterio, forma come una sinfonia di perfetta unità e concordia”. È su questa strada della comunione che vogliamo camminare per dare senso e forza alle nostre parole e ai nostri gesti. Non è il momento questo di fare un bilancio, ma voglio ricordare come in questo decennio Lei ci abbia sollecitati, con il suo illuminato magistero e la sua feconda azione pastorale, ad essere una Chiesa generativa, bella, attraente, che si impegna a vivere una forma di vita meravigliosa e, quale comunità educante, indica alle nuove generazioni, la vita nuova del Vangelo.
Per tutto ciò che è stato in questi 10 anni, con lei diciamo a Dio grazie!
Per tutto ciò che sarà nel futuro, con lei diciamo: eccomi!
Continuiamo il cammino con rinnovato entusiasmo.
Ci aspettano progetti pastorali da mettere in atto, ci sollecitano i bisogni morali e materiali di tanti fratelli e figli.
Il mondo si attende una testimonianza convinta ecredibile del Signore Gesù, il solo che può dare senso e pienezza alla vita dell’uomo.
Il Vangelo della gioia per educare ad una forma di vita meravigliosa, sia la regola di vita e la bussola di comportamento, da declinare nei pensieri e nelle azioni, per ridare slancio e vigore alle nostre comunità parrocchiali, per farle diventare sempre più luoghi di autentica umanità e fraternità, capaci di generare veri discepoli di Gesù, nella Chiesa, per il mondo“.
Attualità
Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro
Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).
di Antonio Memmi
Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti.
Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.
In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!
I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.
L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).
Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi.
Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.
Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.
Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.
Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.
L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.
E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.
Attualità
I carabinieri portano la magia del Natale in reparto
L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…
Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati.
L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.
Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini.
Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.
I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.
Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.
Aradeo
Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa
Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…
Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione
I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;
Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni;
un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi;
il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese.
Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.
Inoltre è stato notificata un Dacur per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche.
Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.
Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.
Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.
L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.
La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa.
Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.
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