Attualità
“Augusta” : tutti gli arresti della maxi operazione dei Carabinieri
I Carabinieri del R.O.S. e del Comando Provinciale di Lecce, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce
I Carabinieri del R.O.S. e del Comando Provinciale di Lecce, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Lecce, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 49 indagati per “associazione mafiosa“ “associazione finalizzata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti” ed “estorsioni aggravate dal metodo mafioso”. I provvedimenti scaturiscono da un’indagine avviata dal R.O.S. sin dal 2007 sul Clan “RIZZO” di Lecce, facente capo al boss detenuto Salvatore RIZZO, esponente di vertice della Sacra Corona Unita leccese, arricchita da due ulteriori attività investigative condotte nel 2011 dai Carabinieri delle Compagnie di Maglie e Lecce. In particolare, l’inchiesta ha documentato il processo di riorganizzazione del sodalizio sotto la guida del pregiudicato Ivan FIRENZE, già affiliato al clan della S.C.U. capeggiato dal defunto boss LEZZI Giuseppe, evidenziandone il ruolo centrale nel traffico di stupefacenti nel capoluogo salentino ed in altri comuni della provincia. I principali canali di approvvigionamento venivano individuati nel Lazio e in Olanda: il primo riconducibile al gruppo criminale diretto dal noto FASCIANI Carmine, storicamente attivo nell’area del litorale romano; il secondo a “canali olandesi” creati dallo stesso LEZZI Giuseppe. A seguito dell’arresto di FIRENZE Ivan, avvenuto nel gennaio 2008, la gestione delle attività illecite del sodalizio veniva affidata a MACI Nicolino che, attraverso le cc.dd. sfoglie, riceveva dal carcere le disposizioni impartite dal FIRENZE. Le attività tecniche nei confronti del MACI evidenziavano, tra l’altro, come fosse stata costituita una cassa comune per le esigenze complessive dell’organizzazione (acquisto di telefonini, schede, autovetture, moto, ecc.), nonché per il sostegno legale agli affiliati. Accertato anche il coinvolgimento del sodalizio nel controllo, in regime pressochè monopolistico, dei servizi di guardiania agli esercizi pubblici locali, realizzato mediante le attività dell’agenzia “Iron Service”, con sede in Lecce, riconducibile a FIRENZE Ivan ed al RIZZO Salvatore. Le coordinate indagini dell’Arma nei confronti del sodalizio, evidenziavano inoltre come RIZZO Salvatore, d’intesa con VERARDI Alessandro, avesse più recentemente costituito un nuovo gruppo dedito al narcotraffico, capeggiato dallo stesso VERARDI e da LEO Andrea, inteso Vernel, documentandone l’operatività nello spaccio di stupefacenti in diversi comuni della provincia salentina. È stata infine accertata l’operatività di un distinto gruppo criminale, diretto dal detenuto SOLITO Roberto e dalla compagna ELIA Rossana, dedito prevalentemente al traffico ed allo spaccio di cocaina nella zona di Lecce e nei comuni limitrofi mediante una rete di spacciatori “al dettaglio”. Gli indagati si rifornivano stabilmente di stupefacente da MARTENA Raffaele, già tratto in arresto nel 2009 a conclusione dell’indagine “MOTORACE”, nell’ambito della quale era risultato in collegamento con il più noto clan “BUCCARELLA” di Tuturano (BR), federato alla frangia rogoliana della S.C.U. Nel complesso, l’indagine ha confermato i rapporti tra i principali sodalizi mafiosi dell’area, funzionali soprattutto al controllo del traffico di stupefacenti, delle estorsioni e dei servizi di sicurezza nei locali e pubblici spettacoli, evidenziando come la “S.C.U.” leccese tenti di rimodulare le proprie strategie, individuando in attività imprenditoriali apparentemente lecite, nuove e remunerative fonti di guadagno e di controllo del territorio.
Gli arrestati
1) RIZZO Salvatore, nato a Castrignano del Capo (LE) il 23.12.1951, capo clan, detenuto presso la Casa Circondariale di Saluzzo (CN) – 416 bis;
2) FIRENZE Ivan, nato a Lecce il 18.2.1971, Luogotenente di RIZZO Salvatore e capo gruppo mafioso “FIRENZE – MACI”, detenuto presso la Casa Circondariale di Padova – 416 bis, 629 aggravato dal 7, 73 e 74 309/90;
3) BRACALE Massimiliano, nato a Lecce il 24.8.1970, ivi residente – 416 bis;
4) CAMASSA Claudio, nato a Lecce l’8.5.1957, residente a Lequile (LE) – 73 309/90;
5) CENTONZE Oliviero, nato a Zurigo il 27.7.1970, residente a Lecce – 416 bis;
6) CIMINIELLO Federica, nata a Lecce il 18.11.1983, ivi residente – 416 bis;
7) COCCO Alessandro Luigi, nato a Roma il 24.6.1983, ivi residente – 73 e 74 309/90;
8) CORRADO Simone, nato a Lecce il 18.9.1981, residente a Cavallino (LE) – 416 bis;
9) DE LEO Gabriella, nata a San Donato (LE) il 16.3.1967, residente a Lecce – 73 e 74 309/90;
10) DE LEO Pietro, nato a San Donato (LE)il 2.5.1976, residente a Lecce – 73 e 74 309/90;
11) DI NUNZIO Maurizio, nato a Scorrano (LE) il 22.6.1984, detenuto presso la Casa Circondariale di Viterbo – 416 bis;
12) D’OSTUNI Francesco, nato a Lecce il 9.6.1956, ivi residente, domiciliato a Ravenna – 73 e 74 309/90;
13) ELIA Rossana, nata a Melendugno (LE) il 6.8.1968, residente a Lecce – 73 e 74 309/90;
14) FIORENTINO Serenella, nata a Lecce il 5.5.1969, detenuta presso la Casa Circondariale di Lecce – 73 e 74 309/90;
15) GRECO Marco, nato a Maglie (LE) il 17.5.1980, detenuto presso la Casa Circondariale di Lecce – 416 bis;
16) GRECO Sergio, nato a Lecce il 21.4.1958, ivi residente – 73 e 74 309/90;
17) LAZZARI Claudio, nato a Lecce l’8.8.1968, ivi residente – 416 bis, 74 309/90;
18) LAZZARI Luigi, nato a Lecce il 9.1.1975, residente a Cavallino (LE) – 416 bis;
19) LEO Andrea, nato a Vernole il 5.5.1971, ivi residente, capo gruppo mafioso “LEO – VERARDI” – 416 bis;
20) LONGO Davide, nato a Lizzanello (LE) il 5.9.1975, ivi residente – 416 bis;
21) MACI Nicolino, nato a Lecce il 13.2.1976, ivi residente, capo gruppo mafioso “FIRENZE – MACI” – 416 bis, 629 aggravato dal 7, 73 e 74 309/90;
22) MARTENA Raffaele, nato a S. P. Vernotico il 24.7.1986, detenuto presso la Casa Circondariale di Lecce – 73 309/90;
23) PEPE Antonio, nato a Lecce il 25.1.1961, detenuto presso la Casa Circondariale di Napoli Secondigliano – 416 bis;
24) PERRONE Federico, nato a Nardò il 14.12.1984, residente a San Donato – 416 bis;
25) PICCARI Alberto, nato a Roma il 29.1.1959, detenuto presso la Casa Circondariale di Roma Rebibbia – 73 309/90;
26) PINTO Nicola, nato a Lecce il 18.8.1987, ivi residente – 73 e 74 309/90;
27) RAMPINO Pietro, nato a Trepuzzi il 22.8.1952, ivi residente – 73 e 74 309/90;
28) RIZZO Gabriele, nato a Lecce il 10.5.1971, residente a Surbo (LE) – 416 bis, 629 aggravato dal 7, 73 309/90;
29) RIZZO Stefano, nato a Lecce il 4.4.1977, ivi residente – 416 bis, 629 aggravato dal 7;
30) SANTORO Luigi, nato a Melendugno (LE) il 17.6.1970, ivi residente – 416 bis;
31) SAPONARO Andrea, nato a San Pietro Vernotico BR) il 28.3.1987, residente a Torchiarolo (BR) – 73 e 74 309/90;
32) SCHIAVI Roberto, nata a Milano l’8.5.1970, residente a Lizzanello (LE) – 416 bis, 73 e 74 309/90;
33) SOLITO Roberto, nato a Cavallino (LE) il 12.8.1966, ivi residente – 416 bis, 73 e 74 309/90;
34) SPARAPANE Giancarlo, nato a Lecce il 7.7.1970, detenuto presso la Casa Circondariale di Lecce – 73 e 74 309/90;
35) STABILE Alessandro, nato a Lecce il 28.7.1980, ivi residente – 416 bis, 73 e 74 309/90;
36) CARICATO Tonino, nato a Colonia (Germania) il 01.6.1981, detenuto presso la Casa Circondariale di Lecce – 416 bis, 629 aggravato dal 7, 73 309/90;
37) LONGO Cristian, nato a Lecce il 20.12.1983, residente a Lizzanello (LE) – 416 bis, 73 309/90;
38) MAZZEO Giuseppe, nato a Lecce il 6.4.1980, residente a Castrì di Lecce – 416 bis, 629 aggravato dal 7;
39) PASTORE Francesco, nato a Lecce il 5.10.1983, residente a Cavallino (LE) – 416 bis;
40) VERARDI Alessandro, nato a Lizzanello il 19.11.1978, capo gruppo mafioso “LEO – VERARDI”, detenuto presso la Casa Circondariale di Lecce – 416 bis, 629 aggravato dal 7;
41) MAZZEO Stefano, nato a Lecce il 13.11.1980, detenuto presso la Casa Circondariale di Lecce – 416 bis, 73 309/90;
42) PERRONE Alessandro, nato a Lecce il 3.9.1982, detenuto presso la Casa Circondariale di Lecce – 416 bis, 629 aggravato dal 7;
43) CARICATO Francesco, nato a Lecce il 15.11.1976, residente a Cavallino (LE) – 629 aggravato dal 7;
44) INGROSSO Mauro, nato a Lecce il 23.7.1984, residente a San Cesario di Lecce – 629 aggravato dal 7;
45) MONITTOLA Andrea, nato a Lecce il 7.11.1978, residente a Cavallino (LE) – 629 aggravato dal 7.
Gli arrestati, al momento delle irruzioni dei Carabinieri del R.O.S. e del Comando Provinciale di Lecce nelle abitazioni (sono stati sorpresi nel sonno alle ore 03:00), non hanno opposto la benché minima resistenza. Durante l’operazione, i Carabinieri del R.O.S. e dei Comandi Provinciali interessati si sono avvalsi del supporto di elicotteri ed unità cinofile per la ricerca di droga, armi ed esplosivi. Quattro catturandi sono attivamente ricercati. Il procedimento vede altresì indagate, in stato di libertà, per le medesime ipotesi di reato (sotto descritte) altre venti persone, per le quali non è stata avanzata richiesta di custodia cautelare.
I reati contestati
“Associazione di tipo mafioso”, “traffico e cessioni di sostanze stupefacenti (cocaina ed eroina)”, “estorsioni aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose”.
Le indagini
La misura cautelare scaturisce:
– dall’attività investigativa convenzionalmente denominata “AUGUSTA”: condotta dal luglio 2007 al marzo 2009, con ulteriori specifiche attività condotte ad integrazione fino all’aprile 2011, dal R.O.S. (Raggruppamento Operativo Speciale dei Carabinieri), a carico del sodalizio criminale denominato “CLAN RIZZO”, egemone in Lecce e comuni limitrofi (Cavallino, Vernole, San Cesario, San Donato, Lizzanello, Merine, Vernole, Melendugno, Caprarica, Calimera e Martano) organico alla frangia leccese dell’organizzazione mafiosa Sacra Corona Unita;
– incentrata sulle emergenze investigative idonee a delineare l’“operatività mafiosa” degli esponenti del citato sodalizio malavitoso (in particolare del gruppo mafioso denominato “FIRENZE – MACI”, organico al Clan “RIZZO”, ma anche di parte del gruppo mafioso “LEO – VERARDI”, tutti comunque organici alla frangia leccese dell’organizzazione mafiosa Sacra Corona Unita) e ad accertarne le rispettive responsabilità nella commissione di più “reati fine”, fra i quali un ingente traffico di sostanze stupefacenti con approvvigionamenti anche dall’OLANDA, dalla zona di Roma e dalla Provincia di Brindisi;
– da ulteriori attività investigative condotte nel corrente anno 2011 dalle Compagnie CC di Maglie (LE) e Lecce, a carico di soggetti (appartenenti in gran parte al gruppo mafioso “LEO – VERARDI”, alcuni dei quali indagati anche nel contesto investigativo “AUGUSTA”, ritenuti responsabili, a vario titolo, di “estorsioni aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose” e “spaccio di sostanze stupefacenti”;
– che hanno consentito, in via prioritaria, di acquisire idonei elementi probatori in ordine all’attuale operatività nel capoluogo leccese e nei comuni limitrofi dell’organizzazione mafiosa nota come Sacra Corona Unita, nell’ambito della quale la frangia capeggiata da RIZZO Salvatore operava principalmente nei territori di Lecce e Cavallino (in particolare del rione Castromediano), nonché di Vernole, San Cesario e San Donato, con il gruppo capeggiato da FIRENZE Ivan e MACI Nicolino; in seguito RIZZO costituiva un nuovo gruppo (un “nuovo locale” o una “nuova squadra”) d’intesa con VERARDI Alessandro e da LEO Andrea, capeggiato da questi ultimi (che già operavano con un proprio gruppo nello stesso territorio) con interesse alla zona di Cavallino, Castromediano, Lizzanello, Merine, Vernole, Melendugno, Caprarica, Calimera, Martano e del quale facevano parte altri, già componenti del gruppo precedente.
Attualità
Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino
Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.
Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi.
“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.
Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.
Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.
Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.
Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com
Attualità
La maglia del Lecce, il nuovo singolo de La Municipàl
Dopo i live in Giappone e il palco del Primo Maggio a Roma, il nuovo brano anticipa il tour estivo

Con una scrittura visiva e sincera, La Municipàl torna con un nuovo singolo, “La maglia del Lecce”, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio, trasformando la quotidianità in una storia universale, in cui la maglia di una squadra diventa emblema di tutto ciò che ci tiene in piedi e ci spezza, allo stesso tempo.
Scritto, prodotto e registrato da Carmine Tundo presso Discographia Clandestina e distribuito da Ada, “La maglia del Lecce” segna una nuova tappa nel percorso artistico de La Municipàl, progetto fondato da Carmine Tundo nel 2013. Il singolo arriva dopo un anno ricco di esperienze internazionali – tra cui il tour in Giappone – e di partecipazioni prestigiose, come quella sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma accanto a Ermal Meta, Noemi e BigMama.
La canzone, disponibile sulle piattaforme online, è accompagnata da un videoclip – realizzato da Balto con la partecipazione di Viola Simmini – girato tra le strade e lo stadio di Lecce, in cui la città si mostra nella sua quotidianità più viva e autentica, restituendo un’immagine che mescola orgoglio sportivo e sensibilità artistica. La maglia, in questo brano, diventa metafora rendendo “La maglia del Lecce” una ballata moderna, ruvida e struggente, che si serve del calcio come chiave poetica per raccontare amore, perdita e disincanto.
Anche le immagini calcistiche – “un goal di tacco di Chevanton”, “un rigore nel sette”, “una salvezza all’ultimo respiro” – servono a esprimere quanto una persona possa diventare casa, simbolo, ancora di salvezza.
Con l’uscita del singolo prende il via anche il nuovo tour estivo de La Municipàl, che porterà la band sui palchi di festival e piazze italiane, tra storiche location del Sud e nuovi approdi in tutta la penisola. Una serie di concerti che, ancora una volta, si preannunciano come esperienze intense e immersive, in cui musica e racconto si fondono in un unico abbraccio.
Dopo cinque album in studio e centinaia di concerti, La Municipàl continua a essere una delle realtà più originali della scena indie italiana, capace di alternare delicatezza, intimità e visione. “La maglia del Lecce” è il primo tassello di un nuovo progetto discografico in arrivo, che si preannuncia come un viaggio ancora più profondo tra le emozioni contemporanee.
LA MUNICIPÀL
È un progetto di Carmine Tundo, nato nel 2013, che raccoglie le canzoni più “urgenti” scritte nel suo percorso artistico. Il cantautore salentino ha pubblicato 5 album in studio e si è esibito in centinaia di concerti nei maggiori festival italiani. Nel 2024, dopo essere stato in tour sia in Italia sia all’estero e aver portato avanti un’intensa attività da produttore che mette in risalto le sue diverse sfaccettature artistiche, pubblica diverse canzoni nate in alcuni momenti cruciali della sua vita e le mette insieme in un nuovo lavoro discografico, denso e sincero, una narrazione complessa e sfaccettata di una generazione di giovani adulti, protagonisti di profondi cambiamenti sociali, che si confrontano con le responsabilità della vita. Nel novembre del 2024, parte per un tour in Giappone toccando le principali città tra cui Tokio, Kyoto e Nara. Tra i protagonisti del Concertone del Primo Maggio nel 2025, sale sul palco romano insieme a Noemi, Ermal Meta e BigMama. “La maglia del Lecce” è il suo ultimo singolo.
Attualità
Gli studenti dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase alla Colacem di Galatina
Durante la visita hanno potuto conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione industriale

Gli studenti delle classi III, IV e V dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase hanno visitato lo stabilimento Colacem di Galatina.
L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di dialogo tra scuola e impresa, nel segno della trasparenza e della sostenibilità.
Durante la giornata, gli studenti, provenienti da diversi indirizzi tecnici e professionali, hanno potuto conoscere da vicino il ciclo produttivo del cemento, con particolare attenzione agli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro e all’organizzazione industriale.
Nel corso della visita, è stato dato ampio spazio ai concetti di economia circolare e recupero di materia, con un focus sull’importante ruolo che l’industria del cemento svolge in questo ambito.
Docenti e studenti hanno dimostrato grande attenzione e interesse per le tematiche trattate.
I partecipanti hanno visitato i principali reparti dello stabilimento, tra cui la sala centralizzata e i laboratori, dove alcune classi hanno anche preso parte a semplici attività sperimentali.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di Colacem nel promuovere il dialogo con la comunità locale e il mondo della scuola, offrendo occasioni concrete di confronto, apprendimento e conoscenza diretta dei processi industriali in un’ottica di trasparenza e sostenibilità.
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